La passione per il volo, con Salvatore Catalfamo
La passione per il volo può essere coltivata, secondo me, in tanti modi,
La passione per il volo può essere coltivata, secondo me, in tanti modi,
1) la classica, volando veramente con gli ultraleggeri, con l’aviazione generale, con gli aerei di linea, con l’aliante, ect
2) con l’aeromodellismo..
3)con il volo simulato o virtuale.bene io mi divido equamente tra la prima il “volo reale” e la terza il “volo simulato e/o virtuale” E’ proprio per il “volo simulato e/o virtuale” che, incoraggiato al “volo reale” , che ho deciso di raccontarmi su questo foglio. Ogni volo è una storia a parte tu non farai mai due volte lo stesso atterraggio, sarà sempre diverso”. è come gli atterraggi sempre diverso ad ogni avvio credetemi! Utilizzando FS si può spaziare dal volo a vista (VFR - Visual Flight Rules – Regole del volo a vista), a quello strumentale (IFR – Instrument Flight Rules - regole del volo strumentale) e ad oggi è arrivato molto, molto vicino alla realtà (ripeto molto vicino non uguale). Esistono frequenze radio, si interagisce tra piloti e controllori, si parla molto spesso l’inglese aeronautico, tutto ciò è stato amplificato dall’avvento di internet. Si vola on-line la comunità dei piloti virtuali (in gergo simmer) nel mondo conta milioni di appassionati. Pianificare un volo ROMA – NEW YORK significa entrare in contatti con i controllori di Roma, passare lungo il tragitto a quelli francesi o quelli dell’aree da attraversare per le relative autorizzazioni, arrivando poi a destinazione, contattando i controllori di NEW YORK affinché ci istruiscano per l’atterraggio; il viaggio simulato è tutto questo, ma è anche per esempio: incontrare in volo colleghi e vedere dal finestrino il loro aereo, attendere al “Punto attesa” che atterri un traffico per poi decollare a nostra volta, non di meno tener presente le condizioni meteo in partenza, in crociera ed all’arrivo. Tutto come nella realtà! In Fs, ormai, sono presenti quasi tutti gli aeroporti del mondo reale, moltissimi riprodotti fedelmente, per non parlare degli aerei i quali ormai hanno dinamiche di volo e strumentazione (avionica) sofisticatissime rendendo la simulazione una palestra istruttiva, oggi un pilota di professione deve sottoporsi, credo obbligatoriamente, ad un addestramento anche al simulatore. Volando a vista si dispone di riporti visivi molto ben riconoscibili (vie di comunicazione, ferrovie, fiumi, laghi, ect..). Utilizzando FS io personalmente ho imparato ad usare la strumentazione di bordo, navigare seguendo gli strumenti, programmare l’FMC (Flight Management Computer - Il principale sistema di comando di un aereo di linea), preparare un piano di volo, gestire i pesi (si possono inoltre simulare avarie e malfunzionamenti all’interno del software). Addirittura si può essere assunti come pilota in una compagnia aerea virtuale e volare secondo il timetable della compagnia stessa. Personalmente sono iscritto alla compagnia aerea virtuale “Tropic Air” http://www.tropicairvirtual.com/company/frames.htm con base nei Carabi nell'isola di Antigua aeroporto V.C. BIRD che è il nostro HUB principale (Codice ICAO “TAPA”) dove ho accumulato oltre duemila ore di volo certificate con gli aerei della Tropic air.
Chi è interssato puo contattarmi a questo indirizzo di Fb
http://www.facebook.com/profile.php?id=1307709878&sk=info
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