Domenica 29 Aprile 2012
L’avvocato Giovanni Formica, esponente dei Dem di Milazzo, è ritornato in piazza con un comizio in Piano Baele per fare un punto politico sull’attuale fase amministrativa, evidenziando, di fronte ad numeroso pubblico, come " il Comune di Milazzo è alle soglie di in dissesto finaziario con degli effetti devastanti che avrà la fase succesiva all’ufficializzazione del dissesto: tutte le tasse comunali schizzeranno al massimo a cominciare dalla temibile Imu, saranno garantiti solo servizi essenziali, a rischio i posti di lavoro dei dipendenti lsu.I tagli che l’amministrazione Pino ha fatto in questi mesi: dalla mensa scolastica alla chiusura del trifiletti.L’avvocato si è soffermato anche sull’aspetto ambientale contestando il sindaco Pino di non avere difeso le associazioni ambientaliste davanti alle minacce di querele da parte della raffineria di Milazzo. Il comizio dell'Avv.to Giovanni Formica (sul palco con le bandiere del PD (accanto a lui consiglieri comunali e vari esponenti del P.D.) e i centinaia di cittadini assiepati in Piazza, dovrebbero sortire delle conseguenze nelle decisioni politiche nel Partito Democratico, primo partito nel panorama politico nazionale. in ballo la credibilità di una forza politica che a Milazzo parla due linghe, sostiene l'attuale amministrazione con un gruppo e conta un assessore e l'altra parte fa opposizione assieme alla destra ed a esponente della precedente amministrazione di centro destra.
I Dem a milazzo, forti di diversi consiglieri comunali e provinciale, una sorta di sinistra P.D. qualcosa rappresenta in termini di numeri nell'ambito del Partito Democratico e di cui si deve tenere conto nelle scelte politiche ed in particolare questa vicenda per la vità pubblica della città di Milazzo?
E' noto che nel P.D di Milazzo e non solo, da diversi anni vivono più anime in forte contrapposizione fra loro: da un lato i consiglieri Napoli, Ciccio De Pasquale e l'assessore Stefania Scolaro, dall'altro l'avvocato Giovanni Formica, il conigliere Franco Scicolone e il consigliere provinciale Ciccio Italiano.
Ed ancora, cosa resta a Milazzo del PD della forte tensione sociale e la speranza dei giovani, espressione del cambiamento degli apporti dalla società civile, forza riformista e progressista, tale da poter avviare un percorso equilibrato che avrebbe consentito, con la collaborazione di tutti, una riqualificazione del partito Le mancate primarie per la scelta di un candidato Pd, alla vigilia delle elezioni amministrative del 2010,ha reso tutto più illusoria la speranza del rinnovamento
La sconfitta al primo turno del candidato Giovanni Formica a sindaco, in parte frutto del poco impegno di parte del PD e il successivo apparentamento con l’attuale Sindaco di Milazzo hanno creato una frattura ancora più netta all’interno del partito.
Un PD locale, credibile ed il centrosinistra, già nel 2010, potevano trovare le migliori alleanze per mandare a casa quel centrodestra che era riuscito a rovinare Milazzo.si è voluto invece intraprendere la strada dell'egoismo,individualismo e ambizioni personali.
Il comizio è stato concluso dopo un’ora avvertendo Pino che in caso di dissesto l’amministrazione si dovrà mettere da parte per riportare Milazzo al voto.
Noi diciamo - Serve una “modernità democratica” pensiero che è forse avrebbe urlato il giovane Giacomo Patanè presente sul palco di Milazzo, Speriamo un forte impegno partecipato ad attuare i valori cardine della politica per riprenderci il futuro
L’avvocato Giovanni Formica, esponente dei Dem di Milazzo, è ritornato in piazza con un comizio in Piano Baele per fare un punto politico sull’attuale fase amministrativa, evidenziando, di fronte ad numeroso pubblico, come " il Comune di Milazzo è alle soglie di in dissesto finaziario con degli effetti devastanti che avrà la fase succesiva all’ufficializzazione del dissesto: tutte le tasse comunali schizzeranno al massimo a cominciare dalla temibile Imu, saranno garantiti solo servizi essenziali, a rischio i posti di lavoro dei dipendenti lsu.I tagli che l’amministrazione Pino ha fatto in questi mesi: dalla mensa scolastica alla chiusura del trifiletti.L’avvocato si è soffermato anche sull’aspetto ambientale contestando il sindaco Pino di non avere difeso le associazioni ambientaliste davanti alle minacce di querele da parte della raffineria di Milazzo. Il comizio dell'Avv.to Giovanni Formica (sul palco con le bandiere del PD (accanto a lui consiglieri comunali e vari esponenti del P.D.) e i centinaia di cittadini assiepati in Piazza, dovrebbero sortire delle conseguenze nelle decisioni politiche nel Partito Democratico, primo partito nel panorama politico nazionale. in ballo la credibilità di una forza politica che a Milazzo parla due linghe, sostiene l'attuale amministrazione con un gruppo e conta un assessore e l'altra parte fa opposizione assieme alla destra ed a esponente della precedente amministrazione di centro destra.
I Dem a milazzo, forti di diversi consiglieri comunali e provinciale, una sorta di sinistra P.D. qualcosa rappresenta in termini di numeri nell'ambito del Partito Democratico e di cui si deve tenere conto nelle scelte politiche ed in particolare questa vicenda per la vità pubblica della città di Milazzo?
E' noto che nel P.D di Milazzo e non solo, da diversi anni vivono più anime in forte contrapposizione fra loro: da un lato i consiglieri Napoli, Ciccio De Pasquale e l'assessore Stefania Scolaro, dall'altro l'avvocato Giovanni Formica, il conigliere Franco Scicolone e il consigliere provinciale Ciccio Italiano.
Ed ancora, cosa resta a Milazzo del PD della forte tensione sociale e la speranza dei giovani, espressione del cambiamento degli apporti dalla società civile, forza riformista e progressista, tale da poter avviare un percorso equilibrato che avrebbe consentito, con la collaborazione di tutti, una riqualificazione del partito Le mancate primarie per la scelta di un candidato Pd, alla vigilia delle elezioni amministrative del 2010,ha reso tutto più illusoria la speranza del rinnovamento
La sconfitta al primo turno del candidato Giovanni Formica a sindaco, in parte frutto del poco impegno di parte del PD e il successivo apparentamento con l’attuale Sindaco di Milazzo hanno creato una frattura ancora più netta all’interno del partito.
Un PD locale, credibile ed il centrosinistra, già nel 2010, potevano trovare le migliori alleanze per mandare a casa quel centrodestra che era riuscito a rovinare Milazzo.si è voluto invece intraprendere la strada dell'egoismo,individualismo e ambizioni personali.
Il comizio è stato concluso dopo un’ora avvertendo Pino che in caso di dissesto l’amministrazione si dovrà mettere da parte per riportare Milazzo al voto.
Noi diciamo - Serve una “modernità democratica” pensiero che è forse avrebbe urlato il giovane Giacomo Patanè presente sul palco di Milazzo, Speriamo un forte impegno partecipato ad attuare i valori cardine della politica per riprenderci il futuro