

Milazzo 29.03.2012
Comunicato
E’ stato approvato questa mattina in conferenza di servizi presso il Genio Civile di Messina il progetto di completamento della riviera di Ponente. Lo ha reso noto il sindaco Carmelo Pino che assieme all’assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Bucca ha partecipato all’incontro.
Il progetto esecutivo ammonta a 6 milioni e 450 mila euro – fondi Pios –e permetterà il completamento delle opere nella fascia costiera . Adesso sarà trasmesso all’Urega per procedere all’appalto. La gara dovrebbe essere espletata nel giro di un paio di mesi e poi, prima di fine anno, espletati i vari adempimenti, si potranno consegnare i lavori. I tempi previsti per la realizzazione delle nuove opere sono 16 mesi. Stavoltaperò sarà proposto un sistema di interventi per lotti funzionali successivi, per evitare, come accaduto in passato di avere 7 chilometri di cantiere.
“Abbiamo fatto un altro importante passo avanti per sbloccare un’altra incompiuta ereditata - afferma il sindaco Carmelo Pino – e va dato atto agli uffici di aver lavorato con solerzia a questo nuovo progetto al fine di poter dare dignità alla riviera di Ponente che avrebbe dovuto essere riqualificata da tempo. Non voglio entrare nel merito su quanto accaduto nel passato, ma mi piace sottolineare con soddisfazione che l’impegno assunto in campagna elettorale di risolvere pure questa emergenza ha trovato attuazione con l’approvazione del progetto da parte di tutti i soggetti intervenuti al Genio Civile (Regione, Soprintendenza, Demanio e altri enti interessati). Mi auguro che nei prossimi mesi possa esserci l’aggiudicazione e poi prima di fine anno, completati i vari adempimenti, si possa consegnare i lavori che dovranno essere completati entro l’estate 2014”.
Il sindaco sottolinea altresì che “l’intervento una volta realizzato necessità comunque di ulteriore riqualificazione, in quanto con questo progetto si potranno esclusivamente completare le opere già realizzate, mettendo fine all’attuale stato di degrado”
Si ritorna a sparare e porre fine ad uno spettacolo desolante che si presenta sul lungomare di Ponente di Milazzo. I lavori, iniziati più di 3 anni fa, sono proseguiti a singhiozzo, per poi essere bloccati per le note vicende.
La Encla, impresa palermitana, arrivò a completare solo il marciapiede a bordo strada, e i parcheggi in zona Tono. Ben poca cosa rispetto a quanto realizzato nell’adiacente comune di Barcellona Pozzo di Gotto, dove si trova una funzionale pista ciclabile, panchine e palme, che rendono la zona ben più piacevole alla frequentazione, rispetto all’incuria del lungomare di Milazzo.
A causa delle presunte infiltrazioni mafiose nella ditta, il Comune di Milazzo aveva rescisso il contratto. Ma il Tar di Catania, in una recentissima sentenza, ha accolto il ricorso della Encla, adesso Enco, che è di nuovo titolare del cantiere. La decisione del Tribunale è stata presa in quanto le infiltrazioni non sono mai state dimostrate, ed anzi il titolare della ditta ha denunciato i tentativi di estorsione quando i lavori erano ancora in corso. Contratto quindi da rispettare per entrambe le parti. Ma ora la Enco chiede il rimborso di mancati pagamenti.
Su tutta la questione, prima dell'accordo odierno, le difficoltà ruotavano in merito al rimborso dei mancati pagamenti di circa 5 milioni di euro a favore della Ditta applatatrice.
La sentenza del Tar ha reimmesso
nel cantiere la ditta. adesso bisogna valutare cosa comporterà la ripresa dei
lavori, verificando l'effettiva disponibilità del residuo di
finanziamento concesso per la realizzazione dell'opera”.
.Oggi, si spera in una rapida ripresa dei lavori, che dovevano essere completati nel 2008. Ad oggi il litorale è in stato di totale abbandono. Per non parlare della situazione alla piazzetta del Tono, storico luogo di ritrovo estivo ed uno dei luoghi più belli da visitare della città del Capo, con la caratteristica scogliera a picco sul mare. Una situazione che penalizza il paesaggio, gli abitanti e soprattutto lede il potenziale turistico della città.