Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Milazzo Estate presentato a Villa Vaccarino “Cinque donne e un arancino” di Catena Fiorello,

Ieri sera, nei giardini di Villa Vaccarino a Milazzo, ha avuto luogo la presentazione del libro “Cinque donne e un arancino” di Catena Fiorello, brillante scrittrice siciliana nota a livello nazionale. Il libro è un Inno alla positività e alla forza delle" fimmine siciliane". L’evento, curato dalla Libreria Mondadori Bookstore di Milazzo, nella persona di Angelica Furnari, è stato patrocinato dal Comune di Milazzo e dalla Fidapa BPW Italy sezione di Milazzo. Catena Fiorello ha incantato sin da subito il nutrito pubblico che ha partecipato all’incontro nel rispetto delle norme anti covid. L’autrice si è raccontata con spontaneità ed empatia dialogando con Angelica Furnari, moderatrice dell’evento, con l’Assessore alle pari opportunità e alle politiche giovanili Dott.ssa Ginevra Schiavon e con il Presidente della Fidapa sez. di Milazzo Avv. Natascia Fazzeri. La scrittrice ha condiviso con il pubblico momenti della sua quarantena, vissuta a Roma con il suo amato ca

BENI CULTURALI: COSTRUIRE INSIEME UN’IDENTITA’ PER MILAZZO

Comunicato Stampa BENI CULTURALI: COSTRUIRE INSIEME UN’IDENTITA’ PER MILAZZO PRIMA DI PROMUOVERLA Partecipato e traboccante di contenuti, l’incontro di ieri promosso da Adesso Milazzo per riaprire il dibattito sui beni culturali della nostra città. Il tavolo tematico si è svolto necessariamente all’aperto, per poter rispettare le norme sul distanziamento sociale, sulla scalinata del Borgo di Milazzo. Un luogo simbolo da cui lanciare il progetto di costruzione di un’identità che connetta quattro punti focali: il Capo, il Borgo antico – compresa la Cittadella fortificata -, il borgo marinaro di Vaccarella e la Piana di Milazzo – con le masserie e le tradizioni culturali. Milazzo ha una storia da raccontare e non riguarda solo gli edifici e le piazze della città ma anche le persone, le associazioni, i comitati che la vivono ridefinendone gli spazi e la cultura. Abbiamo potuto chiamare per nome ognuno dei rappresentanti delle numerose associazioni presenti perché