Brolo ai ferri corti
Scontro sull'appalto "in proprio" “Il Comune di Brolo non ha la possibilità giuridica di gestire direttamente il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, sottraendosi alla società d’ambito”. Così, il dipartimento regionale per i rifiuti, con una nota di direttore generale Vincenzo Emanuele, giudica addirittura “illecita” la condotta dell’amministrazione comunale di Brolo che il primo febbraio scorso si è svincolata dall’Ato 2, espletando una nuova gara d’appalto ed affidando il servizio alla ditta brolese Caruter. Secondo il comune di Brolo , l’affidamento alla Dusty da parte dell’Ato 2 era illegittimo, visto che le Ato in liquidazione, non avrebbero potuto compiere atti con validità successiva al 31 Dicembre 2011. L'amministrazione guidata da Salvo Messina aveva anche indicato alcune altre criticità dell'appalto dell'Ato2 che "pesavano" sui bilanci comunali. “Ma l’ordinamento riserva la competenza ad un altro soggetto e non al comune – replica adesso la Regione – che nella nota di Emanuele giudica appunto illecita la scelta dell’amministrazione brolese”. Tra l’alto - secondo il dipartimento regionale – “ogni comune potrebbe liberamente rinegoziare il contratto e stabilire accordi direttamente con la ditta che gestisce l’appalto”. Il comune di Brolo dal canto suo, non sembra disposto a fare passi indietro: “Coinvolgeremo le Procure sugli atteggiamenti omissivi della Regione – afferma il sindaco Salvo Messina. Ad oggi, infatti, non abbiamo risposta sulle denunce che abbiamo fatto riguardo le incongruenze da noi sollevate sulla gara d’appalto svolta dall’Ato 2. La Regione – prosegue il sindaco Messina - si guarda bene dallo sviscerare le note problematiche legate all’appalto e si affida ad una semplice nota del direttore Emanuele e non del commissario per l’emergenza rifiuti. La Regione sa bene che la strada giusta sarebbe quella del ricorso al Tar per entrare nel merito dei problemi da noi sollevati, ma evidentemente – conclude Salvo Messina - non si ha interesse alcuno a smantellare la gioiosa macchina sforna debiti costituita dagli Ato rifiuti in Sicilia”.
Scontro sull'appalto "in proprio" “Il Comune di Brolo non ha la possibilità giuridica di gestire direttamente il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, sottraendosi alla società d’ambito”. Così, il dipartimento regionale per i rifiuti, con una nota di direttore generale Vincenzo Emanuele, giudica addirittura “illecita” la condotta dell’amministrazione comunale di Brolo che il primo febbraio scorso si è svincolata dall’Ato 2, espletando una nuova gara d’appalto ed affidando il servizio alla ditta brolese Caruter. Secondo il comune di Brolo , l’affidamento alla Dusty da parte dell’Ato 2 era illegittimo, visto che le Ato in liquidazione, non avrebbero potuto compiere atti con validità successiva al 31 Dicembre 2011. L'amministrazione guidata da Salvo Messina aveva anche indicato alcune altre criticità dell'appalto dell'Ato2 che "pesavano" sui bilanci comunali. “Ma l’ordinamento riserva la competenza ad un altro soggetto e non al comune – replica adesso la Regione – che nella nota di Emanuele giudica appunto illecita la scelta dell’amministrazione brolese”. Tra l’alto - secondo il dipartimento regionale – “ogni comune potrebbe liberamente rinegoziare il contratto e stabilire accordi direttamente con la ditta che gestisce l’appalto”. Il comune di Brolo dal canto suo, non sembra disposto a fare passi indietro: “Coinvolgeremo le Procure sugli atteggiamenti omissivi della Regione – afferma il sindaco Salvo Messina. Ad oggi, infatti, non abbiamo risposta sulle denunce che abbiamo fatto riguardo le incongruenze da noi sollevate sulla gara d’appalto svolta dall’Ato 2. La Regione – prosegue il sindaco Messina - si guarda bene dallo sviscerare le note problematiche legate all’appalto e si affida ad una semplice nota del direttore Emanuele e non del commissario per l’emergenza rifiuti. La Regione sa bene che la strada giusta sarebbe quella del ricorso al Tar per entrare nel merito dei problemi da noi sollevati, ma evidentemente – conclude Salvo Messina - non si ha interesse alcuno a smantellare la gioiosa macchina sforna debiti costituita dagli Ato rifiuti in Sicilia”.