La riserva del Capo di
Milazzo è un bene prezioso nel momento in cui verrà istituita. Ci
rivolgiamo ai ragazzi che si accostano alle ricerche scolastiche e a
quanti ammirano questi luoghi. Questo, purtroppo, non è comprensibile ai
molti cittadini milazzesi che vi si oppongono scioccamente, politici
compresi, poichè ignorano e non comprendono la ricchezza delle
specie floro-faunistiche viventi nel territorio unico ed irripetibile del
Capo. Ringraziando l'amico Mario Crisafulli per la preziosa opera che ci
ha donato ed il suo lavoro certosino, pubblichiamo un passo del suo
libro che tratta il tema del "clima e del suolo" di Capo Milazzo e vi
invitiamo a comprare l'opera che dovrebbe essere reperibile alla
libreria di Paolo Filoramo di Milazzo, Piano Baele. Claudio Italiano
Il clima e il
suolo.
di Mario
Crisafulli.
Il clima
a Milazzo, data la posizione geografica, è da considerarsi di tipo
mediterraneo; più precisamente, in funzione dell'analisi di alcuni
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E'
importante considerare anche alcune condizioni microclimatiche
determinate dai venti, che a Milazzo soffiano principalmente dai
quadranti di ovest. Gli effetti sono visibili lungo il litorale di
ponente ed in particolar modo nella parte occidentale del promontorio,
dove l"ambiente appare molto più arido rispetto alla parte orientale.
Qui spesso le piante più esposte assumono una forma detta a "bandiera",
dovuta
I suoli
della Piana di Milazzo sono tutti di natura alluvionale; si sono cioè
originati da materiale trasportato nei secoli da corsi d’acqua che vi
scorrono. Sono generalmente caratterizzati da buona profondità e da ph
neutro. I suoli del Promontorio sono invece costituiti da un substrato
di sabbie e ghiaie fossilifere e da uno strato superficiale di ceneri
vulcaniche depositatesi a seguito delle eruzioni dei vulcani eoliani
(Quaternario), che nel tempo si sono alterate e arricchite di sostanze
organiche. In genere hanno maggiore profondità e ph neutro nelle zone
pianeggianti (terrazzi e pianori) mentre in prossimità di rupi e alture
rocciose dove lo spessore è minore, possono divenire sub-acidi se
poggiano su roccia cristallina silicea (gneiss-Monte Trino),
sub-alcalini in presenza di sedimenti marini e rocce calcaree (estremità
nord-occidentale).
. Poiché
normalmente le speciee arboree si accrescono in maggior misura sui
suoli profondi e umidi, si può ipotizzare che tutte le aree milazzesi
con tali caratteristiche, sia nel Promontorio che nella Piana, siano
state ricoperte in tempi antichi dalla foresta mediterranea. Ancora
oggi, nei terreni non adibiti all'agricoltura e alle altre attività, vi
crescono piante legnose d'alto fusto (querce, olmi, frassini, bagolari)
e specie tipiche della macchia (lentischi, mirti, eriche, ginestre,
ecc.).
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Fra le
piante con particolare esigenze di ph possiamo citare il terebinto
(pistacia terebithus), ì cui esemplari censiti, solo quattro,
crescono su substrato di roccia calcarea e marne (plioceniche), nella
Baia di sant'Antonio e presso la "Grotta dell'oro". Infine, fra le
piante che "preferiscono' suoli neutri o subacidi
ricordiamo la felce aquilina (Pteridium aquilinum)
localizzata a Monte Trino e nella piana, il melo selvatico (Malus
sylvestris) nell'area di Monte Trino e la quercia virgiliana
(Quercus virgiliana) ai piedi di Monte Trino, su alcune scarpate
orientali del Promontorio e nella Piana.
LA FLORA
Piante
indigene e vegetazione
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Penso a Hydrocotile
ranunculoides che cresceva lungo le acque lente dei ruscelli e nelle
paludi della Piana; penso a Pteris cretica e a Pteris vittata,
felci che avevano trovato il loro ambiente ideale sulle pareti rocciose
del Promontorio, bagnate dallo stillicidio delle piccole sorgenti
perenni. Altra specie, che ho invece ritrovato dopo lunghe ricerche
nella parte nord-occidentale e meridionale della rocca del castello, è
Ephedra distachya, indicata nelle Liste Rosse Regionali delle
Piante d'Italia (Conti et aI., Società di Botanica Italiana,1997) come
specie minacciata (EN, Endangered) e già segnalata agli inizi del '900
per Milazzo. I tipi di vegetazione che si riscontrano oggi a Milazzo
rimangono comunque vari e ricchi di endemismi e specie rare. I più
significativi e caratterizzanti l’area in
esame
sono:
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·
macchia
alta o macchia foresta
·
macchia
·
gariga
·
steppa
·
vegetazione rupicola
·
vegetazione alofila
·
vegetazione ripale
(dei greti dei torrenti)
·
vegetazione degli ambienti umidi
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Comincia l'avventura di "Dramma popolare" prodotto cinematografico . (scritto, diretto e prodotto da Carmelo Popolo e Matilde Buzzanca per la People Production .
Dramma popolare" prodotto dalla People Production. Dopo la prima del film “Dramma popolare” scritto, diretto e prodotto da Carmelo Popolo e Matilde Buzzanca per la People Production proiettato in anteprima assoluta venerdì 10 gennaio 2025 presso l’Auditorium comunale di Pace del Mela (ME) , nei social registriamo numerosi commenti positivi - Ma quale è il futuro dei film indipendenti ? Nonostante il mondo del cinema sia dominato dalle grandi produzioni hollywoodiane, diversi film indipendenti stanno superando le aspettative del pubblico e della critica. A tal proposito, Martin Scorsese ha voluto porre la lente d’ingrandimento proprio su questo aspetto. Intervenuto al Cinema Con di Las Vegas, maggiore raduno mondiale dell’industria del grande schermo, il regista statunitense ha sottolineato il peso di tali pellicole nel medio-lungo termine: “Credo che sia necessaria una riconsiderazione generale. Dovete investire nel futuro dell’esperienza cinematografica, per il bene di tutt...