foto di Giovanni Isolino
Il centrocampista del Città di
Messina venti giorni fa si è sottoposto ad un intervento al ginocchio:
"Occorrono pazienza e sacrificio, ma i compagni e la società sono
costantemente vicini. Dopo un 2011 caratterizzato da grandi risultati,
dovremo gestire il margine sul Ragusa. Le formazioni che puntano ai
play-off chiamate a dare battaglia".L'inizio del 2012 per Mirco Camarda è sicuramente differente rispetto a quello che il centrocampista del Città di Messina avrebbe
immaginato soltanto qualche settimana fa. L'infortunio al crociato
anteriore del ginocchio sinistro rimediato lo scorso 30 novembre nel
corso della gara con il Vittoria lo ha costretto infatti ad un'operazione chirurgica ed all'inevitabile degenza.
Eppure a confortarlo ci sono l'affetto dei compagni e dei dirigenti oltre all'esperienza di due compagni di squadra, Alberto Cappello ed Emanuele Frassica,
che un simile problema se lo sono lasciati alle spalle nelle ultime
stagioni, tornando ad esprimersi da protagonisti sul campo di gioco.
L'ex calciatore del Milazzo sta svolgendo la fase di riabilitazione sotto l'attenta supervisione del medico sociale: "Sto svolgendo le necessarie sedute presso lo studio del dottore Francesco Petralito.
Ci vuole ovviamente tanta pazienza e soprattutto forza di volontà per
affrontare questo percorso, ma non perdo affatto la fiducia. La società
comunque non mi fa mancare nulla ed il presidente Elio Conti Nibali ed il general manager Giovanni Carabellò si informano costantemente sulle mie condizioni".
A stargli vicino ci sono peraltro, come detto, due calciatori che si
erano sottoposti ad un identico intervento chirurgico, eseguito sempre
presso la clinica privata del dottor Alessandro Lelli a Bologna: "Lo
scorso 12 dicembre sono stato operato al ginocchio. La prima visita di
controllo è in programma invece a Catania il prossimo 3 marzo. Frassica e
Cappello mi hanno incoraggiato, anche perché loro si sono trovati
benissimo dopo un iter praticamente identico al mio. Anche il
vice-presidente Giovanni Piero De Leo mi è stato vicino, venendomi a trovare a Bologna, in occasione del mio intervento".
Il grave infortunio non è stato paradossalmente dovuto ad un contrasto ma ad una semplice fatalità:
"Non posso rimproverare nulla al mio marcatore, ma devo prendermela
soltanto con la sfortuna. Quella gara con il Vittoria non è nata
peraltro sotto una buona stella e non a caso il 2-2 conclusivo ci costò
anche l'eliminazione. Peccato, perché la Coppa Italia poteva rappresentare un'altra strada verso la promozione in serie D, anche se era pur sempre quella più lunga".
Camarda non ha comunque abbandonato i compagni, che sta seguendo da vicino: "Sto
assistendo alle partite da bordo campo ed anche nel corso della
settimana, se concludo le terapie in anticipo, li raggiungo agli
allenamenti. Spero di essere più presente non appena toglierò le
stampelle, poco prima della metà di gennaio, ad un mese esatto
dall'intervento".
La prima metà di stagione per il Città di Messina è stata esaltante: "Il nostro girone di andata è stato perfetto, con 43 punti conquistati sui 45 a disposizione. L'intero 2011 è stato caratterizzato da grandi risultati, a conferma del fatto che abbiamo intrapreso la strada giusta".
Il calciatore milazzese, che tra campionato e Coppa Italia ha firmato
sei reti, ritiene che nella lotta a due per il primato potrebbero avere
un ruolo le altre quattro squadre ancora almeno ipoteticamente in corsa
per un piazzamento play-off: "Il Ragusa ci ha
fatto un'ottima impressione e sul loro valore sarebbe superfluo
ripetersi. Vi sono però quattro o cinque squadre in lizza per la
qualificazione alla post-season, che dovranno dare battaglia alle prime
due della graduatoria se vorranno ridurre l'attuale distacco (se permarrà un divario di dieci punti tra seconda e terza classificata gli spareggi promozione non verranno disputati, ndc). Avola, Vittoria, Due Torri ed Orlandina si
sono peraltro rinforzate per raggiungere l'obiettivo. Anche per questo
motivo il girone di ritorno sarà più impegnativo: noi dovremo gestire
nel migliore dei modi i quattro punti di margine".
La sua assenza prolungata ha originato la promozione tra i titolari di Giardina ed il ritorno sul mercato, con l'ingaggio di Berti. Camarda ha parole di grande stima per entrambi: "Sono
contento per Gioacchino, che ha la possibilità di mettersi in mostra.
Vincenzo, al di là della sua ottima fama, lo avevo invece apprezzato da
avversario, dal momento che ci avevo giocato contro qualche volta".Nelle foto: il centrocampista del Città di Messina Mirco Camarda in azione.
foto di Giovanni Isolino Fonte messinasportiva