Milazzo la presentazione del libro 'Suicidate Attilio Manca' -Giovedì 11 Maggio al IIS "Impallomeni" di Milazzo.
Milazzo: la presentazione del libro 'Suicidate Attilio Manca' -Giovedì 11 Maggio al IIS "Impallomeni" di Milazzo.
Il libro " Suicidate Attilio Manca" presentato giovedì 11 Maggio 2017 all' IIS "Impallomeni" di Milazzo. organizzato del Liceo Classico di Milazzo e dall'Associazione Culturale Teseo . riaccende i riflettori sul caso del dell'urologo Attilio Manca, a tredici anni di distanza.
Un lungo viaggio alla ricerca della verità quello di Fabio Repici e l'ex pm Antonio Ingroia, legali della famiglia Manca che vogliono un processo sulla base delle rivelazioni di boss come Giuseppe Setola e Carmelo D'Amico.
IL LIBRO
È il 12 febbraio 2004. A Viterbo, in un appartamento di via Monteverdi viene ritrovato il cadavere di Attilio Manca. Il corpo del giovane urologo di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), che operava all’ospedale di Viterbo, è riverso trasversalmente sul piumone del letto, seminudo.
A causarne la morte, come accertato dall’autopsia, l’effetto combinato di tre sostanze: alcolici, eroina e Diazepam. Sul suo braccio sinistro i segni di due iniezioni. Per la Procura di Viterbo non c’è dubbio, si è trattato di un suicidio. Ma Attilio Manca è un mancino puro. Non ha alcun motivo per suicidarsi. E, soprattutto, dietro a questa misteriosa vicenda si intravede l’ombra di Cosa nostra. Il giovane urologo, specializzato nella tecnica laparoscopica, potrebbe aver assistito all’intervento alla prostata al quale nel 2003 era stato sottoposto Bernardo Provenzano in una clinica di Marsiglia, o quanto meno potrebbe averlo visitato prima o dopo l’intervento. Sullo sfondo gli apparati deviati di uno Stato che non ha alcun interesse a fare luce su questa strana morte.
La nostra Italia è anche quella fatta dalla vittime innocenti delle mafie. Attualmente sono circa novecento i nomi delle vittime accertate che il 21 marzo di ogni anno “Libera” ricorda, perché a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell’Italia intera.
Ricostruire e diffondere le loro storie, associando ai nomi un volto, significa sia salvaguardare il loro diritto al ricordo che assolvere il nostro dovere sociale di fissarli nella memoria collettiva, sottolineando la dimensione pubblica di questi drammi privati.
Attilio Manca è una di queste persone: morto “suicida”, con una morte troppo presto archiviata dalla magistratura, un caso tutto italiano. In molti non accettano la versione ufficiale e lottano per l’accertamento della verità.
"Non archiviate l’inchiesta sulla morte di Attilio Manca!"
E’ questo l’appello al Procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, al Procuratore aggiunto Michele Prestipino e al sostituto procuratore Maria Cristina Palaia da parte della famiglia del giovane urologo di Barcellona Pozzo di Gotto .
Tante le testimonianze :
-ANTIMAFIA Duemila Fermo, ha lanciato una petizione per
"non archiviate l'inchiesta sull'omicidio di Attilio Manca! che finora a raccolto 30.321 firmatari , tra questi importanti personaggi e cittadini comuni .
-Di questo mistero se ne è occupata anche la trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?” e successivamente anche “Servizio Pubblico”.
Fonte Web Change
Foto Prof Mento