Un torneo per dire “no” alla violenza sulle donne


Meri - un torneo per dire “no” alla violenza sulle donne

l' ASD Merì FC , recentemente costituita , nel primo evento ufficiale, è pronta ad organizzare un torneo di calcio a 5 femminile, in collaborazione con il Comune di Merì e la Pro Loco, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
in programma domenica 23 novembre 2025.

ASD Meri (Football Club 2025) emanazione dell’Ente ASSOCIAZIONE PRO LOCO S. M. ANNUNZIATA MERI' APS iscritta dal 2023 nella lsezione lett. B del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, di cui all’articolo 46, comma 1, del D.Lgs 117/2017, - vive con i giovani, per i giovani e in loro promuove il seme del rispetto per dire ogni giorno, con le parole e con i fatti, sempre NO alla violenza sulle donne, NO alla violenza di genere, NO alla violenza
Il prossimo 25 novembre, in un momento in cui la tematica purtroppo è drammaticamente di attualità, si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.
Tra le tante realtà , l’ASD Meri femminile, che non ci sta a far passare la data sotto silenzio nel mondo del calcio ed ecco che, insieme al loro allenatore , le ragazze lanciano un’iniziativa che punta a coinvolgere tutti coloro che praticano sport attraverso il Centro sportivo italiano.

La sport , da sempre sensibile e partecipe alla problematica, per coinvolgere tutto il movimento del calcio femminile da anni organizza una serie di iniziative volte a ribadire, congiuntamente il No alla Violenza sulle Donne.

In generale,  nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 novembre, sui campi dove si scenderà in campo per le partite dei campionati, da quelli di vertice a quelli giovanili, tutti, in qualunque modo, il colore rosso, facciamo sentire simbolo della campagna, lanciando così in maniera univoca un messaggio che dovrà coinvolgere atleti, tecnici, dirigenti, arbitri e il pubblico presente sugli spalti.
Nastri, fazzoletti, bandane, striscioni, fermacapelli, omaggi floreali, braccialetti, strisce di colore sul viso, tutti rigorosamente rossi, serviranno per dare un segnale forte e partecipe, affinché si possa finalmente porre fine ad una barbarie indegna di un paese civile.
Dando libero sfogo alla fantasia e alla creatività, possiamo comunicare – anche visivamente – un messaggio di civiltà, per porre fine a questa piaga sociale.
Sarà una giornata di sport, solidarietà e riflessione, in cui il calcio diventerà veicolo di messaggi forti e positivi per l’intera comunità meriense "Uniti dagli stessi valori, e dall’idea che una società sportiva è come una famiglia nella quale il rispetto e l’amore caratterizzano la quotidianità "