DERBY DEL TIRRENO, SCATTA LA PREVENDITA: E' ufficialmente partita la prevendita per uno degli appuntamenti più attesi della seconda giornata del campionato di Serie D, il derby tirrenico tra S.S. Milazzo e Nuova Igea Virtus, in programma domenica alle ore 15:00 allo stadio “Marco Salmeri” di Milazzo.
DERBY DEL TIRRENO, SCATTA LA PREVENDITA:
E' ufficialmente partita la prevendita per uno degli appuntamenti più attesi della seconda giornata del campionato di Serie D, il derby tirrenico tra S.S. Milazzo e Nuova Igea Virtus, in programma domenica alle ore 15:00 allo stadio “Marco Salmeri” di Milazzo.
SERIE D GIRONE I - 2^ Giornata - Ore 15:00 13-14/09/25
Athletic Club Palermo - Vigor Lamezia ore 16:00
Città di Acireale - Savoia
Città di Gela - Ragusa ore 15:30
Enna - Vibonese ore 16:00
Milazzo - Nuova Igea Virtus
Paternò - Gelbison
Reggina - Nissa F.C.
Sambiase - CastrumFavara
Sancataldese - Messina ore 16:00
Un match che promette scintille, sia in campo che sugli spalti, ma che si preannuncia anche infuocato sul fronte dell’accesso al pubblico.
La notizia che ha fatto storcere il naso alla tifoseria barcellonese è l’esigua disponibilità di tagliandi riservata ai sostenitori ospiti, con appena 100 biglietti. Una quota stabilita dagli organi preposti durante la riunione tecnica tenutasi questa mattina, sulla base della capienza dell’impianto mamertino e delle normative vigenti in materia di sicurezza.
Una decisione che ha inevitabilmente creato malumori tra le fila dei tifosi giallorossi, considerando le centinaia di richieste già pervenute alla società dell’Igea nei giorni scorsi. La forte domanda, in netto contrasto con la disponibilità effettiva, lascia fuori dallo stadio una larga fetta della passione barcellonese pronta a sostenere la propria squadra in questa sentitissima sfida.
Per il Milazzo, invece, si prevede il tutto esaurito. La voglia di derby promette spalti gremiti e un’atmosfera elettrica. Sarà quindi un “Salmeri” a forti tinte rossoblù, mentre solo un manipolo di 100 tifosi del Longano potrà far sentire la propria voce in curva ospiti.
Una sfida che si preannuncia accesa, non solo per la storica rivalità tra le due piazze, ma anche per il peso che la gara assume in chiave classifica in questo avvio di stagione. Il Milazzo arriva con il morale alto dopo il prezioso pareggio esterno per 1-1 sul difficile campo della Nissa, una delle formazioni accreditate per il vertice. L'Igea Virtus, dal canto suo, è reduce dal successo casalingo per 3-2 contro la Sancataldese, altro risultato che consente al club barcellonese di arrivare a questo match galvanizzato e con due punti di vantaggio sui mamertini.
𝗜 𝗣𝗥𝗘𝗖𝗘𝗗𝗘𝗡𝗧𝗜 𝑫𝒐𝒎𝒆𝒏𝒊𝒄𝒐 𝑳𝒐𝒎𝒃𝒂𝒓𝒅𝒐
Le emozioni che suscita un derby non possono essere raccontate in un articolo di giornale o in un post sui social, come richiede l'attuale momento storico. Quelle emozioni vanno vissute in mezzo alla gente, nei bar, nelle piazze, nei vicoli e, dulcis in fundo, allo stadio. Dopo 15 anni la S.S. Milazzo è tornata in serie D e, dopo l'ottimo punto colto a Caltanissetta, si prepara al battesimo di fuoco in un "Marco Salmeri" che, finalmente, tornerà ad essere teatro di eventi degni della sua ultra-decennale storia.

Domenica 14 settembre (calcio d’inizio ore 15) è il giorno del derby Milazzo-Nuova Igea Virtus. Le due squadre torneranno a misurarsi nel massimo campionato dilettantistico dopo oltre 25 anni, un arco temporale immenso paragonabile ad un giubileo. Era la stagione 1999-2000. Il 16 gennaio 2000 andò in scena l’ultimo derby di serie D nell’allora “Grotta Polifemo”. Era il Milazzo del “Zampollini – ter”, una squadra in crisi di risultati nonostante potesse vantare in rosa un calciatore straordinario come Mimmo Galeano, una delle poche note liete di quell’annata.


Di contro, l’Igea Virtus di mister Auteri, dopo la mancata promozione dell’anno precedente, viaggiava spedita verso il professionismo e vincerà il campionato. Quel giorno furono i giallorossi barcellonesi ad imporsi per 2-0 grazie ai gol di Christian Riganò, agli albori di una carriera raggiungerà il suo apice in serie A e nella Liga spagnola, e Marchese. Il più recente incrocio fra le due squadre in partite di campionato è datato 22 gennaio 2023, terza giornata di ritorno del torneo di Eccellenza.

Una sorta di battaglia nel fango, a spuntarla è la Nuova Igea Virtus di Pasquale Ferrara grazie ad un colpo di testa in tuffo dell’attaccante uruguaiano Flores, nonostante una gagliarda prova dei ragazzi di mister Venuto. L’ultima vittoria rossoblu risale al Campionato Nazionale Dilettanti 1996-97 (denominazione transitoria dell’attuale serie D). A decidere la contesa fu il difensore Guarino. Al “Marco Salmeri” il segno X manca dalla stagione 2014-15, campionato di Eccellenza. Al gol di Serraino per gli ospiti, replicò una zampata del “Pirata” Cristiano Parisi.

In partite di campionato le due squadre si sono affrontate in 24 occasioni in casa del Milazzo ed in quattro categorie diverse ( Serie D, Eccellenza, Promozione, Prima Categoria). I precedenti sono a favore dei giallorossi barcellonesi con 10 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte, 22 gol fatti e 17 subiti. Nel computo dei precedenti sono comprese anche le stagioni relative ai primi anni ‘50 quando la formazione del Longano assumeva la denominazione di “Barcellona”.
Ma non potevamo chiudere prima di menzionare alcune “chicche” per gli amanti delle curiosità:
- La gara di ritorno del campionato di Prima Categoria 1963-64 non si disputò a causa del prematuro ritiro dell’Igea Virtus.
- Nel Campionato Nazionale Dilettanti 1994–95 entrambi i derby si giocarono al “Grotta Polifemo”. Le due partite furono decise dal centrocampista milazzese Biagio Lavinio, memorabile un suo straordinario gol da distanza siderale nel match di ritorno.
- Nella stagione 1998-99, in serie D, teatro del match fu il “Tupparello” di Acireale a causa della squalifica dell’impianto mamertino. Vinse l’Igea Virtus con un gol di Montesano in avvio. Il tecnico del Milazzo era Pasquale Marino.
Il campo, come sempre, emetterà il suo verdetto. Ma intanto, fuori dal rettangolo verde, è già iniziato il derby… dei biglietti. L'attesa è palpabile e la corsa al tagliando testimonia il clima di grande passione che accompagna una delle sfide più sentite del calcio dilettantistico siciliano.