Barcellona Pg 10.07.2012 Contributo allo sport “.
Barcellona è e Milazzo città vivace dal punto di vista sportivo e tale fervente attività produce sicuramente un ritorno sul territorio, eppure le associazioni sportive regolarmente iscritte all’albo comunale non ricevono contributi già da due stagioni.
Al contrario dei consiglieri comunali mamertini, il collega Giuseppe Sottile di Barcellona pg per questo il motivo ha promosso un initiviva presentando un interrogazione al Sindaco e al Consiglio Comunale della città del Longano.
" Lo sforamento del patto di stabilità non permette l’erogazione di tali contributi, tuttavia esiste un regolamento comunale, il N.49 del 2004, tuttora in vigore, che regola il sostegno economico del Comune allo sport presupponendo un impegno di spesa annuale. Osservando i bilanci degli anni passati, continua il consigliere, si nota come la somma annualmente assegnata a titolo di contributo all’attività sportiva sia veramente esigua rispetto ad altre voci di spesa, nonostante l’importanza che lo sport rivesta per la città. Esistono infatti realtà conosciute che danno lustro a Barcellona, come il basket e il calcio, ma non sono da meno in vista come la squadra di pallavolo, il rugby, recentemente promosse in B2, e molte altre attività presenti sul territorio: l’atletica leggera, il tennis tavolo, il calcio a cinque e società che praticano le arti marziali.Queste attività, denuncia Sottile, vanno avanti da due anni senza alcun contributo, per cui le spese delle piccole società sportive finiscono per gravare principalmente sugli iscritti e, di conseguenza, sulle famiglie. Eppure, secondo il consigliere, il Comune può permettersi questa spesa, nonostante la legge sul patto di stabilità, quindi chiede all’Amministrazione se intende inserire nel bilancio una somma destinata a contributo da erogare alle associazioni sportive.
" Lo sforamento del patto di stabilità non permette l’erogazione di tali contributi, tuttavia esiste un regolamento comunale, il N.49 del 2004, tuttora in vigore, che regola il sostegno economico del Comune allo sport presupponendo un impegno di spesa annuale. Osservando i bilanci degli anni passati, continua il consigliere, si nota come la somma annualmente assegnata a titolo di contributo all’attività sportiva sia veramente esigua rispetto ad altre voci di spesa, nonostante l’importanza che lo sport rivesta per la città. Esistono infatti realtà conosciute che danno lustro a Barcellona, come il basket e il calcio, ma non sono da meno in vista come la squadra di pallavolo, il rugby, recentemente promosse in B2, e molte altre attività presenti sul territorio: l’atletica leggera, il tennis tavolo, il calcio a cinque e società che praticano le arti marziali.Queste attività, denuncia Sottile, vanno avanti da due anni senza alcun contributo, per cui le spese delle piccole società sportive finiscono per gravare principalmente sugli iscritti e, di conseguenza, sulle famiglie. Eppure, secondo il consigliere, il Comune può permettersi questa spesa, nonostante la legge sul patto di stabilità, quindi chiede all’Amministrazione se intende inserire nel bilancio una somma destinata a contributo da erogare alle associazioni sportive.