Milazzo venerdì 1 agosto 2014
Da ieri il villino Liberty di via Cristoforo Colombo, alle spalle della marina Garibaldi, è uno spazio restituito ai cittadini.
O meglio lo è il giardino botanico che si trova all’interno della villa che fu acquistata dal Comune nel 1982, per il suo interesse storico-artistico come testimonianza dello stile Liberty del primo 900, ma che è stata subito destinata a sede della sezione distaccata del tribunale.
L’evento che ha sancito la riapertura dell’area esterna dell’immobile è avvenuta giovedì sera con un concerto tenuto dal noto chitarrista Vito Nicola Paradiso e dalla Melos Orchestra, al quale hanno partecipato numerosi milazzesi.
“Oggi la città si riappropria di un altro bene simbolo della propria rinascita culturale – ha detto il sindaco Carmelo Pino – e sono certo che i concittadini apprezzeranno questo spazio verde che oltre ad essere sede di eventi musicali e altre iniziative artistico-culturali, rappresenta un ottimo luogo di aggregazione. Solo poche settimane fa – e ringrazio per la disponibilità il presidente del Tribunale di Barcellona, dottor Galluccio – siamo ritornati nella piena disponibilità della villa e la priorità è stata la bonifica degli spazi esterni che erano invasi dalla vegetazione e dal degrado. Si è lavorato alacremente e un plauso va ai giardinieri del Comune e agli operai della Dusty che hanno eseguito la manutenzione del verde in tempi celeri così da rendere fruibile entro fine luglio il giardino che sarà ulteriormente arricchito da altre piante e da elementi di arredo urbano in maniera tale da trasformarlo in un piccolo ortobotanico. Per quel che concerne l’immobile vero e proprio invece si dovrà prevedere un intervento di manutenzione straordinaria e servono risorse finanziarie per riportarlo al suo antico splendore.
Con la riapertura di villa Vaccarino comunque – prosegue il primo cittadino - aggiungiamo un altro tassello a quel grande “puzzle” che, partendo dal Castello, con il museo archeologico Domenico Ryolo, Palazzo D’Amico, il mosaico romano dell’ex convento di San Francesco, il chiostro del Rosario e il museo all’ex carcere femminile (Ican), rappresenta un motore trainante per il definitivo rilancio della nostra città”.
“Far crescere concretamente il turismo di una località – ha aggiunto l’assessore Dario Russo – significa creare le condizioni affinché la città diventi appetibile anche sotto il profilo culturale. Oggi viene reso fruibile un bene quasi dimenticato e mi auguro che il consolidato rapporto di collaborazione con l’associazionismo ci aiuti nella gestione di una struttura che è simbolo di elegante equilibrio tra architettura, spazi e decorazioni e che merita di essere inserita di diritto tra le cose da vedere a Milazzo”.
Pubblicato da COMUNE MILAZZO