E' difficile guardare il litorale di ponente e non riflettere su quello che potrebbe essere e invece non è: chilometri di spiaggia, umiliati dall'indifferenza, dalla latitanza progettuale, da giochi politici che persuadono il buon senso e rimandano al mittente ogni barlume di speranza; silenzi che allontanano il turismo dalla penisola mamertina, progetti iniziati e abbandonati, altri mai cominciati. Mi rivolgo con il dovuto rispetto, ma senza ipocrisia al palazzo dell' Aquila, e chiedo all'amministrazione lumi sulla mancata realizzazione di iniziative concordate con la cittadinanza a inizio mandato. Qualche giorno fa i "Ragazzi del Megafono" nei loro consueti incontri, monitoravano una realtà avvilente, sterile di contenuti legati al turismo, si rammaricavano sulla mancata opportunità di veder fiorire il lungomare di ponente con la realizzazione di passeggiate, banchine, stand; creare oasi di ristoro, cinema all'aperto, tornei amatoriali . Nuovi scenari potrebbero così sedurre il turista: pizzerie all'aperto, giochi per bambini, distese di verde. E invece ci ritroviamo con 77 alberelli piantati qualche anno fa nei pressi del "fossazzo" e lasciati seccare per mancata manutenzione, ci ritroviamo con l'ennesimo cattivo odore nei pressi del depuratore; ci ritroviamo a discutere un operato che non ci soddisfa. Riqualificare Milazzo oggi, sembra pura utopia, leggo comunicati su prossime gare d'appalto, su finanziamenti approvati dalla regione per completamento lavori N'gonia tono, per la realizzazione di scivoli, parcheggi e nuove aree..... Ma chissà come mai in odore di elezioni amministrative, sembriamo svegliarci da letargo e amare la nostra Milazzo.
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Dal sito Pubblicato da COMUNE MILAZZO leggiamo
Lavori di Ponente, l’Urega comunica che una ditta ha fatto ricorso al Tar
L’aggiudicazione dell’appalto relativo ai lavori del litorale di Ponente da parte dell’Urega al Consorzio “Cassiopea” di Milazzo subirà uno slittamento.
Lo stesso Ufficio regionale gare ha infatti comunicato che la ditta seconda classificata, la “Sca.Ce.Bit” di Piedimonte Etneo si è rivolta al Tar.
Occorrerà quindi attendere l’esito di questo ricorso per poter procedere alla sottoscrizione del contratto con la ditta che verrà ritenuta aggiudicataria dell’appalto che lo scorso 10 giugno la commissione Urega presieduta dall'ing. Giovanni Raffa (componenti Clemente D'Aveni e Francesca Santangelo) aveva individuato nel Consorzio stabile Cassiopea (mandataria) - Advance System Contro srl (mandante) - Trovato Martino Santo (mandante) che ha sede in via Acqueviole a Milazzo e che ha offerto un ribasso sul prezzo a base d’asta del 32,62 per cento. L’aggiudicazione provvisoria è stata per l'importo complessivo di 1 milione 358 mila euro (oltre 575.540,36 per oneri di sicurezza e manodopera non soggetti a ribasso d'asta all'impresa).
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