i Collage | ||
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I Collage a Discoring | ||
Paese d'origine | Italia | |
Genere | Pop rock Pop | |
Periodo di attività | 1976 – in attività | |
Etichetta | Up, Harmony, Dischi Ricordi, Lupus | |
Album pubblicati | 7 | |
Studio | 7 | |
Live | 1 | |
Raccolte | 3 | |
Sito web | http://www.collage.it |
I Collage sono un gruppo musicale italiano che ha riscosso un discreto successo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, grazie alla loro partecipazione a vari festival di Sanremo; il genere musicale della loro musica è quello del pop rock italiano.
Indice
Storia e formazione
Il complesso dei Collage nella formazione composta da Tommaso Usai (bt), Piero Fazzi (ch), Tore Fazzi (bs), Piero Pischedda (ch), Pino Ambrosio (pn) inizia a suonare in Sardegna, la regione di appartenenza dei cinque musicisti. La band viene notata da Massimo Dicicco, produttore, che consente il debutto del complesso nel 1975 facendogli incidere il primo 45 giri, Angeli sbagliati.
Successivamente il quintetto ottiene un contratto con la Harmony, etichetta di proprietà della SAAR di Walter Guertler, e nel1976 vince il Festival di Castrocaro con la canzone Due ragazzi nel sole, con cui riscuote un notevole successo.
Nel 1976 la vittoria al festival di Castrocaro con Due ragazzi nel sole sancisce l'esordio ufficiale della band, che da quel momento raggiunge la fama presso il grande pubblico. Nel 1977 i Collage partecipano per la prima volta al festival di Sanremo con Tu mi rubi l'anima: i due primi singoli raggiungono le vette delle classifiche e portano al successo il loro primo 33 giri Due ragazzi nel sole, ripubblicato dopo Sanremo col titolo Tu mi rubi l'anima. Il successo arriva sempre puntuale con brani come Sole rosso, Lei non sapeva far l'amore, Donna musica, Un'altra estate, La gente Parla, I ragazzi che si amano.
Tra un tour e l'altro partecipano ad altre tre edizioni del festival di Sanremo (alla XXIX edizione del 1979 con La gente parla, alla XXXI edizione del 1981 con I ragazzi che si amano e alla XXXIV edizione del 1984 con Quanto ti amo) e lanciano in Spagna e Sudamerica Como dos niños, Poco a poco..., La gente habla e Sol caliente, versioni spagnole di alcuni tra i loro maggiori successi, che si piazzano in cima alle classifiche.
Dopo un periodo di riflessione e alcune defezioni, sul principio degli anni novanta i fratelli Fazzi, unici superstiti, avvalendosi della collaborazione di altri musicisti (tra cui Mario Chessa, violinista e valido tastierista) danno luogo alla sperimentazione di nuove sonorità che caratterizzano il nuovo corso artistico e il rilancio discografico del complesso con il cd replay e, nel 2000, l'album antologico Settantaseiduemila contenente anche brani live.
Nel 2003 nascono le nuove atmosfere di Abitudini e no, un album musicalmente aperto, ricercato e mai scontato, dove riecheggi jazz e funky si fondono rivisitando alcuni brani storici, mentre in altri le melodie italiane si vestono di sonorità e ritmi rock blues. Nel 2010 è finalmente la volta del tanto atteso album live, che raccoglie le emozionanti atmosfere delle ultime esibizioni e un nuovo singolo: Non ti dimenticherò. Il concerto fu registrato nell'agosto 2008 a Muro Leccese (Lecce).
Nel 2010 il gruppo diventa definitivamente un quartetto, e dal tour 2012 entra nella formazione il batterista e percussionista Francesco Astara.
Formazione Attuale[modifica | modifica sorgente]
- Tore Fazzi - voce e basso
- Piero Fazzi – voce e chitarra acustica
- Mario Chessa – tastiera, violino, voce
- Francesco Astara – batteria, percussioni