LETTERA APERTA DI ADESSO!MILAZZO AL PD CITTADINO
di
Filippo Lo Schiavo
Sono veramente lieto che il recente risultato elettorale abbia suscitato un acceso dibattito nel PD milazzese. Abituati da sempre ai colpi di mano nelle segrete stanze, agli accordi trasversali e ai repentini cambi di campo, mi accorgo che la trasparenza del dibattito sui social network ha destabilizzato le abitudini di qualcuno.
Mi piace qui parafrasare Curzio Maltese che a proposito del tipo di reazioni scomposte rivoltemi su di essi scrive: la democrazia dell’insulto è una malattia grave e altamente contagiosa, perché l’ignoranza è anche un fattore linguistico.
Spesso, un ceto certo ceto di politici ignoranti è in grado di distruggere un esercito di maestri elementari. Il risultato è che ogni dibattito politico pubblico, invece di essere arena di idee anche contrapposte, scade a un bassissimo livello di povertà culturale e quindi a una violenza verbale inaudita. E’ capitato e capiterà ancora. Poco male. Torniamo alla politica: quella vera. Capisco che la vittoria del PD stavolta se la contendono tutti. Io sostengo che è stata la vittoria di Renzi. Chi non accetta questo assunto sa di essere formalmente uno che mente.
A qualche esagitato dico che non serve invocare il ns. segretario regionale Raciti per mettere in ordine le cose a Milazzo. Raciti non verrà mai se prima non si chiarisce l’assetto del post Genovese nel PD messinese. Piuttosto, le forze sprecate in questi vani appelli vengano utilizzate all’organizzazione del prossimo congresso cittadino e sia chiaro che il punto di partenza che sosterremo sarà il risultato delle Primarie dell’8 dicembre 2013.
Con una libera determinazione dell’elettorato PD (le tessere non c’entrano) i militanti e i simpatizzanti milazzesi hanno dato il loro responso: Renzi 60%, Civati 22%, Cuperlo 18% (se non ricordo male). Partiamo da qui per sviluppare un discorso democratico all inclusive. Siamo d’accordo, ma non avrà mai ragione chi grida di più. Basta col riversare male parole. Se questa è la democrazia di Internet ve la potete tenere! Chi vuole la rissa perde tempo! Quando si sollecita il dibattito politico pubblico non si può tenere sempre il microfono aperto a una sequela infinita e nauseabonda di insulti. Quel PD non avrà mai ragione, venga o non venga Raciti che, comunque aspettiamo a braccia aperte!