Milazzo perde gli sportelli della Serit., dal 15 settembre attivi solo gli uffici de nove capoluoghi, disagi per gli utenti.
ESATTORIE
Milazzo perde gli sportelli della Serit.
Dal 15 agosto coloro che avranno bisogno di dialogare con la società dovrà recarsi a Messina (dove verrà trasferito il personale) o tramite web. La società “Riscossione Sicilia” ha preannunciato ai sindacati la chiusura di tutti gli sportelli alla data del 15 settembre, anticipando di un mese quella delle sedi di Marsala e Milazzo. La Serit sta valutando se attivare, successivamente, sportelli polifunzionali con apertura settimanale.
Serit, chiudono gli ultimi 12 sportelli periferici
Si tratta dell'ultima e definitiva sforbiciata dopo quelle che si sono susseguite negli ultimi dieci anni. Tagli che, secondo fonti sindacali, non sono stati però accompagnati da un potenziamento dei servizi disponibili su web come avvenuto nel resto d'Italia con Equitalia. Gli utenti di molti Comuni, non solo i 12 ma di tutti quelli limitrofi, dovranno quindi sobbarcarsi scomode trasferte verso il capoluogo per sbrigare contenziosi e pratiche.
La Serit partecipata al 98 per cento dalla Regione, chiude gli ultimi 12 sportelli periferici. Rimarranno operativi solo i nove presìdi dei capoluoghi di provincia con prevedibili disagi per gli utenti. Già dal 15 agosto resteranno orfani degli uffici della società di riscossione Marsala e Milazzo, dopo un mese toccherà a Menfi, Sciacca, Gela, Acireale, Paternò, Taormina, Termini Imerese, Modica, Vittoria e all'isola di Pantelleria. L'unica apertura concessa dal consiglio di amministrazione dell'azienda, che motiva i tagli con la necessità di contenere i costi, è la possibilità di creare sportelli "multifunzionali" aperti alcuni giorni alla settimana e situati presso i Comuni o le sedi dell'Agenzia delle Entrate come già avviene in altri centri della Sicilia. Ciò potrà avvenire su richiesta dei sindaci delle città interessate alle chiusure.
Sul piede di guerra tutti i sindacati dei bancari, innanzi tutto per i circa 60 dipendenti che saranno costretti a fare i pendolari senza alcun rimborso spese. Ma la chiusura degli sportelli periferici è solo uno dei temi di una complessa vertenza che la prossima settimana porterà i rappresentanti dei lavoratori alla mobilitazione. Sul tavolo ci sono una serie di garanzie contrattuali, non solo il salario accessorio ma la stessa applicazione del contratto nazionale del settore. Secondo i sindacati il direttore generale di Riscossione Sicilia li ha informati che la Regione ha vietato il pagamento di tutte le voci accessorie compresi incentivi, premio di risultato e trasferte fino all'arrivo di un parere richiesto all'Avvocatura dello Stato.
I sindacati parlano di «tentativo di scardinare l'azienda» e hanno fissato per giovedì 17 prossimo un direttivo unitario dei quadri, presenti i segretari generali regionali. Al centro della riunione le iniziative di lotta da adottare, non ultima quella di chiedere la definitiva decadenza di Riscossione Sicilia magari per fare spazio, come nel resto d'Italia, a Equitalia.