Milazzo Mercoledì 8 febbraio 2012 -
Giunta Comunale spaccata ( alcuni assessori hanno disertato la seduta) sulla dicesione del Sindaco sulla scelta tecnica," vincolata ed ineludibile" che spiega, attraverso un comunicato , le ragioni della presa d’atto della relazione dei Revisori:
“Una scelta tecnica, vincolata ed ineludibile”
Comune di Milazzo – Ufficio stampa – comunicato n° 68 dell’8/2/2012.
Comune di Milazzo – Ufficio stampa – comunicato n° 68 dell’8/2/2012.
La giunta municipale ha approvato la
delibera n. 6 del 7 febbraio 2012 avente ad oggetto “Presa d’atto della
relazione del Collegio dei Revisori dei Conti sulla situazione
economico-finanziaria dell’Ente. Presunto dissesto finanziario”.
Nel
documento si prende atto della relazione del Collegio dei Revisori, “al
fine di adottare tutti gli atti necessari e consequenziali da
sottoporre all’esame del consiglio comunale”; si dà mandato al Collegio
dei Revisori dei Conti “di predisporre una dettagliata relazione che
analizzi le cause del presunto dissesto e che, ove ne ricorrano i
presupposti, dovrà essere allegata alla delibera del Consiglio comunale,
secondo quanto previsto dall’art. 246, comma 1, TUELL”; e al ragioniere
generale di elaborare “apposita proposta da sottoporre all’esame del
Consiglio comunale quale organo competente, qualora dalla relazione del
Collegio dei revisori dei Conti dovesse emergere lo stato di dissesto”.
La delibera è stata pubblicata oggi all’albo pretorio del Comune.
Questa la dichiarazione rilasciata dal sindaco Carmelo Pino, dopo l’approvazione dell’atto deliberativo:
“In
ragione del principio di veridicità dei conti pubblici che
contraddistingue l’operato quotidiano dell’attuale Amministrazione, ho
il dovere di rendere noti i motivi che hanno causato la severa
condizione debitoria del Comune di Milazzo ereditata e che ha reso
necessaria la presa d’atto della relazione dei Revisori.
Una
scelta tecnica, vincolata ed ineludibile dopo quanto certificato
dall’organo di controllo dell’Ente. La situazione finanziaria del Comune
di Milazzo infatti, alla luce delle scarse previsioni di entrate
proprie e della costante diminuzione dei contributi statali, nonché
delle difficoltà di riscossione dei residui attivi, non è più gestibile
con le ordinarie procedure di formazione del bilancio annuale, non
essendo possibile assicurare la copertura finanziaria per tutte le
previsioni di spesa necessarie ed indispensabili per il buon
funzionamento della macchina amministrativa.
L’ingente
mole di debiti accumulati e la quantità di procedure giudiziarie
attivate dai creditori hanno reso vani gli sforzi e le misure correttive
adottate in questi 20 mesi, caratterizzati da sacrifici e rinunce tali
da rallentare pesantemente anche l’attività gestionale dell’Ente.
Purtroppo la verità è che i vecchi proverbi sono sempre attuali: “I buchi vengono fuori quando il sole scioglie la neve!”.
Voglio
ripetermi, ma ribadisco che in ragione del quadro economico-finanziario
emerso dalla relazione dei Revisori dei Conti la presa d’atto da parte
della Giunta era un percorso obbligato.
Comprendo
l’amarezza di quanti, come me, speravamo di evitare il ricorso a tale
strumento legislativo, ma mi conforta la consapevolezza che tale
“passaggio” obbligato restituirà ai cittadini un Comune virtuoso e
credibile”.
L’Ufficio Stampa