MILAZZO
L'ultima fatica dello scritore ROCCO RANDO
Come anticipato su questo blog, si è tenuta lo scorso 25 fabbraioalle ore 17,00 presso la Chiesa di San Giacomo, particolarmente gremita per l’occasione, la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore Rocco Rando dal titolo “Teandrousia – Spirito di Dio” edito dalla Spes, Milazzo. L’opera letteraria di Rocco Rando assieme ad altre due volumi di narrativa precedenti: rispettivamente “12 dicembre 1969 – La fattoria della speranza”, pubblicato nel 1996, e il romanzo “Il Clonato – Nel mormorio della foresta” del 2005, sempre delle edizioni Spes. rappresentono dei punti di forza dell'autore. Nel primo libro, Rando racconta una vicenda di emigrazione di Mirko, giovane siciliano, al Nord per lavoro, che riscopre, dopo l’esplosione della bomba di piazza Fontana del 12 dicembre del 1969 - un attentato terroristico che lascia sul terreno decine e decine di morti e feriti – l’amore e la bellezza della sua amata terra e dei suoi autentici valori; ma tant’è lui è lì per lavoro e in questo suo desiderio nostalgico di un ritorno nella terra d'origine a sostenerlo è il filo conduttore della sua grande fede e della speranza, quando nasce la “fattoria” per dare rifugio e ristoro ai poveri, agli ultimi. Il Clonato invece, edito sempre dalla Spes di Milazzo, è un lavoro di notevole fantasia creativa, che si sviluppa in Amazzonia. Il romanzo è ben congegnato, ma il filo rosso, il filo conduttore è sempre la fede e la speranza dell’uomo di ritrovare una sua dimensione spirituale, come l’hanno già trovata gli indigeni locali, nel contatto con la natura e nella vicinanza allo Spirito”.
TEANDROUSIA - SPIRITO DI DIO", invece, rappresenta il percorso spirituale dell’autore nei riguardi dello spirito di Dio, nasce dalla sua esperienza di sofferenza connessa alla grave malattia dalla quale è stato colpito e che è riuscito a superare con la fede rinvigorita, affidandosi interamente a Dio”. nata dal dolore e che ha permesso allo stesso di volare più in alto, intensificando la ricerca incessante della verità, che considera parte essenziale della sua intera esistenza. Padre Miguel. tra gli intervenuti, ha evidenziato come l’autore utilizzi i contrapposti concetti scienza e fede – prosa, poesia linguaggio, che si amalgamano con il concetto di spirito, utilizzato sia ai fini della creazione che ai fini della partecipazione della nostra natura umano-divina. Il relatore ha anche affrontato il problema scientifico che prima era deterministico, nel senso che ogni cosa ha una causa specifica, ma che adesso, con l’avvento della scienza quantistica, è messo in discussione e conseguentemente si dà più spazio al concetto della metafisica che era stata un po’ trascurata: l’autore, dunque, mette in stretta correlazione la realtà fenomenica con quella divina che si avvicina all’uomo per consentirgli, in uno slancio mistico, una migliore unione con lo spirito.
Padre Miguel, ha inoltre evidenziato un interesse poliedrico dell’autore che spazia con disinvoltura dai temi trattati dai filosofi Parmenide, Kierkegard, Cartesio e Spinoza e da alcuni spunti attinti da Sant’Agostino, da Panikkar fino agli autori moderni quali Damasio, Falzone e Pennisi
Infine, l’intervento dell’autore, Rocco Rando, ha evidenziato che “il filo rosso della ricerca è lo spirito che, annidandosi nel nucleo dell’atomo ha reso possibile la materia e, con il processo di complessificazione, la sua evoluzione fino all’uomo che si distingue dagli altri esseri per la ragione, i sentimenti elevati e il linguaggio, che lo pone al di sopra di tutti gli esseri viventi al punto che la sua evoluzione può solo esplicarsi attraverso una semplicità unificante e più funzionale. Tale semplicità è arricchita dall’affinamento dell’aspetto psicologico fino a sfociare nello spirituale che fa consolidare in siffatto uomo gli autentici valori unificanti della semplicità, sobrietà, giustizia, pace, amore fratellanza e solidarietà; valori, oltre che umani, cristiani che, diffondendosi attraverso la comunicazione del linguaggio (per noi cristiani evangelizzazione) per tutto il globo terrestre, creano un mondo nuovo rappacificato, che si può verificare solo se l’uomo imita il modello di vita di Gesu’, il semplice per eccellenza”.
L'ultima fatica dello scritore ROCCO RANDO
Come anticipato su questo blog, si è tenuta lo scorso 25 fabbraioalle ore 17,00 presso la Chiesa di San Giacomo, particolarmente gremita per l’occasione, la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore Rocco Rando dal titolo “Teandrousia – Spirito di Dio” edito dalla Spes, Milazzo. L’opera letteraria di Rocco Rando assieme ad altre due volumi di narrativa precedenti: rispettivamente “12 dicembre 1969 – La fattoria della speranza”, pubblicato nel 1996, e il romanzo “Il Clonato – Nel mormorio della foresta” del 2005, sempre delle edizioni Spes. rappresentono dei punti di forza dell'autore. Nel primo libro, Rando racconta una vicenda di emigrazione di Mirko, giovane siciliano, al Nord per lavoro, che riscopre, dopo l’esplosione della bomba di piazza Fontana del 12 dicembre del 1969 - un attentato terroristico che lascia sul terreno decine e decine di morti e feriti – l’amore e la bellezza della sua amata terra e dei suoi autentici valori; ma tant’è lui è lì per lavoro e in questo suo desiderio nostalgico di un ritorno nella terra d'origine a sostenerlo è il filo conduttore della sua grande fede e della speranza, quando nasce la “fattoria” per dare rifugio e ristoro ai poveri, agli ultimi. Il Clonato invece, edito sempre dalla Spes di Milazzo, è un lavoro di notevole fantasia creativa, che si sviluppa in Amazzonia. Il romanzo è ben congegnato, ma il filo rosso, il filo conduttore è sempre la fede e la speranza dell’uomo di ritrovare una sua dimensione spirituale, come l’hanno già trovata gli indigeni locali, nel contatto con la natura e nella vicinanza allo Spirito”.
TEANDROUSIA - SPIRITO DI DIO", invece, rappresenta il percorso spirituale dell’autore nei riguardi dello spirito di Dio, nasce dalla sua esperienza di sofferenza connessa alla grave malattia dalla quale è stato colpito e che è riuscito a superare con la fede rinvigorita, affidandosi interamente a Dio”. nata dal dolore e che ha permesso allo stesso di volare più in alto, intensificando la ricerca incessante della verità, che considera parte essenziale della sua intera esistenza. Padre Miguel. tra gli intervenuti, ha evidenziato come l’autore utilizzi i contrapposti concetti scienza e fede – prosa, poesia linguaggio, che si amalgamano con il concetto di spirito, utilizzato sia ai fini della creazione che ai fini della partecipazione della nostra natura umano-divina. Il relatore ha anche affrontato il problema scientifico che prima era deterministico, nel senso che ogni cosa ha una causa specifica, ma che adesso, con l’avvento della scienza quantistica, è messo in discussione e conseguentemente si dà più spazio al concetto della metafisica che era stata un po’ trascurata: l’autore, dunque, mette in stretta correlazione la realtà fenomenica con quella divina che si avvicina all’uomo per consentirgli, in uno slancio mistico, una migliore unione con lo spirito.
Padre Miguel, ha inoltre evidenziato un interesse poliedrico dell’autore che spazia con disinvoltura dai temi trattati dai filosofi Parmenide, Kierkegard, Cartesio e Spinoza e da alcuni spunti attinti da Sant’Agostino, da Panikkar fino agli autori moderni quali Damasio, Falzone e Pennisi
Infine, l’intervento dell’autore, Rocco Rando, ha evidenziato che “il filo rosso della ricerca è lo spirito che, annidandosi nel nucleo dell’atomo ha reso possibile la materia e, con il processo di complessificazione, la sua evoluzione fino all’uomo che si distingue dagli altri esseri per la ragione, i sentimenti elevati e il linguaggio, che lo pone al di sopra di tutti gli esseri viventi al punto che la sua evoluzione può solo esplicarsi attraverso una semplicità unificante e più funzionale. Tale semplicità è arricchita dall’affinamento dell’aspetto psicologico fino a sfociare nello spirituale che fa consolidare in siffatto uomo gli autentici valori unificanti della semplicità, sobrietà, giustizia, pace, amore fratellanza e solidarietà; valori, oltre che umani, cristiani che, diffondendosi attraverso la comunicazione del linguaggio (per noi cristiani evangelizzazione) per tutto il globo terrestre, creano un mondo nuovo rappacificato, che si può verificare solo se l’uomo imita il modello di vita di Gesu’, il semplice per eccellenza”.