Rosalda Schillaci
Nell'invenzione fantastica di situazioni reali di vita sta la sottile magia di questo romanzo. La trama, nella sua linearità, è presto narrata. La storia ha inizio il 9 settembre 1943, dopo la firma dell'armistizio. Aldo, insieme all'amico Toni, viene catturato e condotto nei campi di prigionia tedeschi. In uno dei più atroci scenari di guerra della storia umana, vive la condizione di I.M.I. Intanto, a San Silvestro in Fiore, lo attende, con i tre figli, la sua amata Stella Magrì, "una donna semplice dalla vita complicata". La formula letteraria non appare mai fine a se stessa, nelle tante anime dalle tinte contrastanti, ma pretesto stilistico suggestivo per intuizione psicologica e potenza lirica; un esempio di forza morale e dignità.
Rosalda Schillaci nasce a Catania nel 1961. Dimostra fin dall’adolescenza accenti spiccati verso gli studi umanistici. Nella scrittura ama attingere alle risorse delle sue radici. Aspira ad essere voce e testimone di un mondo confuso e sottomesso, nella perenne lotta del riscatto. Nella Sicilia che predilige la cultura partecipa attivamente, legando il suo nome a numerosi eventi, recitando le sue poesie e ricevendo diversi premi, attestati di merito e pubblicazioni in antologie.