Prosegue in bici "un viaggio per la vita" da Milazzo a Padova di Stefano Scibilia: stamattina , 17 giugno 202 alle ore 7:35, per lui , è iniziata la tappa più lunga, 240 km , da Barletta a Pescara, dislivello mt. 780.

Prosegue in bici "un viaggio per la vita" da Milazzo a Padova di Stefano Scibilia: le tappe del pellegrinaggio , in sella alla sua bici, attraverserà l’Italia per raggiungere Padova.
Oggi , 17 giugno 2022 BARLETTA – PESCARA; km 242 dislivello mt. 780.
QUINTA TAPPA del 17 giugno 2022
BARLETTA – PESCARA; km 242 dislivello mt. 780.
Ogni tappa è documentata nella pagina “Un viaggio per la vita” per seguire le sue tappe:
Stamattina dalle 7.35 in sella alla sua bici ha intrapreso la tappa più lunga (240 km) da Barletta a Pescara e lancia un messaggio: “La bici vola" dove Stefano , dopo l'incontro con i colleghi della Polizia di Stato "si è dichiarato fiero e orgoglioso di continuare a far parte della famiglia Polizia. Stamattina dalle 7.35 in sella alla sua bici ha intrapreso la tappa più lunga (240 km) da Barletta a Pescara e lancia un messaggio: “La bici vola. Datemi ancora forza per affrontare quest’altra tappa”.
Lunedì sorso , 13 giugno 2022. alle 6:30, è iniziato da Capo Milazzo, il viaggio in bicicletta di Stefano Scibilia, poliziotto per mestiere e ciclista per passione, che attraverserà gran parte dell’Italia alla volta della Città di Padova.
Questo viaggio sulle due ruote ha un profondo significato e un nobile obiettivo per Stefano. Nasce dal bisogno di dare una testimonianza a chi sta affrontando il momento più difficile della propia vita. Un momento che Scibilia ha avuto modo di conoscere bene. Il suo calvario infatti parte nel 2018, quando inizia ad accusare diversi malesseri fisici che lo porteranno nel 2019 a scoprire presso il Policlinico di Padova di avere un linfoma al IV stadio. Da lì gli innumerevoli esami, visite scrupolose, fino ad arrivare a ciò che forse più spaventa, l’inizio della chemioterapia che si concluderà nell’ottobre dello stesso anno.
Il ritorno al proprio lavoro, la vicinanza di famiglia e amici, è riuscita in quel frangente a dare a Stefano nuova linfa vitale dopo essere uscito vivo “da sotto un treno merci” come lui definisce quel triste percorso.
“La malattia è un terremoto, un sentiero aspro ed impervio per chi ci si imbatte – ci racconta – chi sta affrontando questo percorso di battaglia deve sapere che oltre ai mezzi della scienza medica c’è una forza, un’energia interna all’uomo che può dare la svolta. La positività, l’ottimismo. Ti fa guardare la vita con occhi diversi. Questa viene fuori grazie alla fiducia nell’uomo, nel vedere in ogni uomo che incontri un essere meraviglioso, unico”.
Nello sport, nel mettere alla prova la resistenza del suo stesso corpo delle sue energie, trova il modo di esprimere se stesso e il messaggio che vuole veicolare a tutti, tornando nel luogo dove tutto è iniziato e si è fortunatamente risolto con delle visite periodiche.
“Credo che tutti coloro che affrontano un percorso di terapia contro il cancro abbiano bisogno di un supporto di positività interiore, un beneficio per l’anima, oltre che per il corpo. Lo sport è una delle possibili soluzioni per raggiungerlo. Un percorso, adeguato individualmente, e lo aport è un ausilio per affrontare meglio la malattia.
Da ciò nasce l’idea di questo progetto. Dalla necessità di crederci sempre, affinché ogni cosa si realizzi a patto di metterci testa e cuore dove ognuno di noi sarà il protagonista. Io riuscirò con la mia amata bici a raggiungere Padova per il controllo per la vita”.
Quest'anno, in ocasione della festa del Santo, ha deciso di compiere un pellegrinaggio “diverso”: è partito in bici il 13 giugno subito dopo a messa e raggiungerà l’ospedale a Padova, farà i controlli e ritornerà nella sua città in auto con la famiglia. Una prova per lui, anche se il viaggio a parte l’impegno fisico non ha controindicazioni per la sua malattia, ma anche un messaggio che Stefano Scibilia viole lanciare a coloro che non sono in salute, a quanti si abbattono per l’arrivo di prove e difficoltà, rivolta anche a chi non vuole curarsi. E lui sa bene quanto sia importante combattere per la vita e la sua famiglia, lui che ha attraversato il dolore di perdere il padre per colpa di una malattia. E questo gli da una marcia in più, andare avanti e vincere definitivamente contro il tumore. Il suo viaggio in bici verso Padova
Stamattina alle 7.35 in sella alla sua bici ha intrapreso la tappa più lunga (240 km) da Barletta a Pescara e lancia un messaggio: “La bici vola. Datemi ancora forza per affrontare quest’altra tappa”.uest’altra tappa”.
PARTENZA del 13 giugno 2022
MILAZZO – FALERNA MARINA; km 185 dislivello mt. 2.300.
SECONDA TAPPA del 14 giugno 2022
FALERNA MARINA – ROCCA IMPERIALE Marina; km 173 dislivello mt. 1.550.
TERZA TAPPA 15 giugno 2022
ROCCA IMPERIALE Marina – ALTAMURA; km 100 dislivello mt. 667.
QUARTA TAPPA 16 giugno 2022
ALTAMURA – BARLETTA; Km 72 dislivello mt. 200.
QUINTA TAPPA del 17 giugno 2022
BARLETTA – PESCARA; km 242 dislivello mt. 780.
SESTA TAPPA del 18 giugno 2022
PESCARA – SENIGALLIA; km 183 dislivello mt. 660.
SETTIMA TAPPA del 19 giugno 2022
SENIGALLIA – COMACCHIO; km 162 dislivello mt. 390.
OTTAVA TAPPA del 20 giugno 2022
COMACCHIO – PADOVA; km 108 dislivello mt. 130.