Milazzo : discarica di Ponente, mancato inserimento della Regione Siciliana nel piano nazionale dei siti da bonificare. Nota del Circolo Pd di Milazzo
Milazzo : discarica di Ponente, mancato inserimento della Regione Siciliana nel piano nazionale dei siti da bonificare. Nota del Circolo Pd di Milazzo
Il circolo PD di Milazzo continua a seguire da vicino la questione legata alla Discarica di Ponente rinvenuta a seguito delle mareggiate degli anni scorsi. Un tema che, a fasi alterne, ha assunto rilevanza nel dibattito politico cittadino.
Abbiamo avuto modo di seguire i vari passaggi e gli atti pubblicati sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, rispetto alla questione dei Siti Orfani ma anche la risposta del Ministro Cingolani ad una interrogazione presentata da un deputato del territorio e la volontà da parte dell’attuale Amministrazione cittadini di dare seguito ad una progettazione riguardante l’iter di bonifica del sito. Alla luce della posizione del Ministro che evidenzia come la Regione Sicilia non abbia inserito nell’elenco dei siti siciliani trasmessi al Ministero la discarica di ponente, il Circolo PD di Milazzo invita la deputazione regionale e nazionale ed il Sindaco a fare chiarezza su questo aspetto. Non è più accettabile per l’intera comunità milazzese questo continuo rimpallo di responsabilità tra istituzioni pubbliche che, al contrario, dovrebbero lavorare in sinergia nell’ottica della risoluzione del problema. Milazzo non può e non deve essere etichettata come la Città della Discarica. Una Città che con fatica sta provando ad impostare una strategia legata alla promozione turistica, in cui va considerata l’istituzione dell’Area Marina Protetta e come tale non può permettersi, su uno dei tratti di costa più suggestivi del nostro territorio, una discarica a cielo aperto. Infine ringraziamo il Consigliere Foti per la disponibilità al confronto e per aver condiviso con il direttivo l’ottimo lavoro portato avanti fino ad oggi proprio sulla discarica di ponente. Senza dubbio un’elaborazione e contenuti importanti posti all’attenzione del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione
Segretario Pd Salvatore Gitto
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Foto, tratta da Striscia del giugno 2020
della nota trasmissione “Striscia la Notizia"

Nella città del Capo nel giro di pochi mesi infatti per il popolare show di canale 5. in onda su Mediaset , l’inviata siciliana Stefania Petyx e il bassotto, mettono nuovamente in risalto lo scempio sulla riviera dei sogni di ponente. L’inchiesta parte dal gennaio 2019, e riguarda la discarica emersa dalla violenta mareggiata nell’area demaniale compresa tra la frazione Bastione e via Torretta, che a quanto pare non sarebbe da imputare solo all’incuria dei cittadini, ma una vera e propria bomba ecologica più allarmante che, mediante l’indagine dell’autorità giudiziaria, ha fatto rilevare situazioni di inaudita gravità ambientale. Dopo vari sopralluoghi richiesti dall’amministrazione comunale, poiché avevano documentato presenze di pattume nel tratto di costa aggredito dall’erosione, interveni’ la Capitaneria di porto per il sequestro dell’area, scoprendo che la discarica interessa ben 8 mila mq di area demaniale marittima. Il tratto costiero difatti si estende per circa 160 metri lineari sulla linea fronte mare e con un’ampiezza di circa 50 metri verso l’entroterra. Ancora in corso l’informativa di reato in mano alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., che ipotizza il deposito e l’abbandono incontrollato di rifiuti nocivi. Il terrapieno antistante la spiaggia è interessato da una valanga di rifiuti interrati e costituiti da varie tipi di materiali, in quanto è prevedibile che l’area in anni passati costitui’ una discarica di rifiuti, data la considerevole quantità di terra posta al di sopra dei rifiuti stessi e dalla loro notevole stratificazione. Durante il servizio è stato diffuso il video messaggio del Sindaco Giovanni Formica, rivolto a tranquillizzare la collettività ed i potenziali flussi turistici sullo stato dei luoghi, che scongiurano il rischio di radioattività, anche attraverso gli studi dell’Arpa, ed è a buon punto l’opera di bonifica nella perimetrazione dell’area coinvolta dal deposito dell’immondizia.