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Milazzo : incontro con Luciano Mirone con il libro "Il set delle meraviglie"



Continua con successo "  Maggio del libro" dell'Associazione Teseo di Milazzo , dopo l'evento dei giorni - la presentazione del libro “Un germoglio tra le sbarre. (dal disagio personale al disagio sociale , tra carcere e libertà) a cura di Angelica Artemisia Pedatella e Paolo Paparella. Pioda Imaging (Roma 2016) - il prossimo 24 giugno 2017 l'associazione Culturale Teseo   di Milazzo   propone  al Palazzo D'Amico un incontro con giornalista e saggista Luciano Mirone col suo “Il set delle meraviglie. 

Luciano Mirone, pattese d'adozione, presenterà al pubblico della nostra città e ai tanti amici il suo ultimo libro, frutto di un'esperienza davvero unica e per questo ricca di emozioni.
Un viaggio particolare dell'autore nella Sicilia del cinema: i retroscena, gli aneddoti e le curiosità sconosciute attraverso la voce di tanti testimoni e di personaggi incredibili. E inoltre, i paesaggi immersi nella luce, i vicoli, le piazze e gli scorci di una terra che anche attraverso il grande schermo, ha fatto sognare il mondo. Dal Padrino al Gattopardo, da I cento passi al Postino, da Nuovo Cinema Paradiso a La terra trema e ancora: Sedotta e abbandonata, Il Bell’Antonio, Divorzio all’italiana, Salvatore Giuliano, Stromboli, Il giorno della civetta, In nome della legge, Mary per sempre.

I film celebri girati in Sicilia” (L’Informazione). Un viaggio particolare nella Sicilia del cinema: i retroscena, gli aneddoti e le curiosità sconosciute attraverso la voce di tanti testimoni e di personaggi incredibili. E inoltre, i paesaggi immersi nella luce, i vicoli, le piazze e gli scorci di una terra che anche attraverso il grande schermo, ha fatto sognare il mondo. Dal Padrino al Gattopardo, da I cento passi al Postino, da Nuovo Cinema Paradiso a La terra trema e ancora: Sedotta e abbandonata, Il Bell’Antonio, Divorzio all’italiana, Salvatore Giuliano, Stromboli, Il giorno della civetta, In nome della legge, Mary per sempre. 

Attraverso proiezioni, letture, racconti, l'autore converserà con il pubblico, e racconterà delle incredibili esperienze vissute a stretto contatto con le persone che hanno partecipato alle riprese dei film, o che semplicemente erano "lì", perchè nel loro paese stava girando ora Mastroianni, ora Al Pacino, piuttosto che Anna Magnani o Ingrid Bergman...

La storia del cinema in Sicilia inizia già nei primi anni del XX secolo e nel tempo ha registrato opere cinematografiche, case di produzione e cineasti di rilievo. Nel corso dei decenni inoltre l'isola è stata sfruttata come set cinematografico per molte opere.



Nel 1911 sorsero a Palermo le Industrie cinematografiche Lucarelli[1]. Nel 1913, la "Morgana Film", fu costituita a Catania dal commediografo Nino Martoglio. Pochi mesi dopo nacque la Etna Film con direttore artistico Giuseppe De Liguoro. In un paio d'anni realizzò una decina di film. Sempre a Catania in quegli anni nacquero piccole case come "Jonio Film", la "Sicula Film" e la "Katana Film".

Nel 1914 sorse a Palermo la Scuola di recitazione per attori cinematografici fondata da Paolo Azzurri. Sempre a Palermo, le industrie Lucarelli divengono la Sicania film e nel 1945 l'Organizzazione filmistica siciliana (OFS) dei fratelli Gorgone, che produsse tre film (tutti del regsita Pino Mercanti) e fu costretta a chiudere per debiti con il Banco di Sicilia nel 1948.[2] Altra casa casa di produzione palermitana fu la "Panaria Film", fondata nella seconda metà degli anni quaranta dal nobile Francesco Alliata di Villafranca con Pietro Moncada di Paternò, Renzo Avanzo e Fosco Maraini. Dopo alcuni cortometraggi subacquei, in 35 mm, nelle isole Eolie (i primi girati in Italia) produsse Vulcano con Anna Magnani e La carrozza d'oro di Jean Renoir. Chiuse oberata dai debiti nel 1956.

Nel 1971 nasceva a Palermo la Cooperativa Lavoratori del Cinema e del Teatro (C.L.C.T.) per iniziativa di alcuni tecnici del cinema che avevano lavorato sul set dell'ultimo film diretto da Pino Mercanti, The Underground. la cooperativa, di cui nel 1978 divenne presidente Giuseppe Tornatore, produsse 4 film: Cento giorni a Palermo (1983), di Giuseppe Ferrara, Disamistade (1988), di Gianfranco Cabiddu, Diario senza date (1995) di Roberto Andò e Il Buma (2002), di Giovanni Massa. La cooperativa è stata attiva anche nel settore della produzione di documentari e dell'organizzazione di festival e rassegne. È stata sciolta nel 2007, ma la produzione è continuata con la fondazione, da parte di alcuni dei soci della C.L.C.T., della società Ferribotte film.

In tempi recenti si possono ricordare la società cooperativa di produzione cinematografica Arbash film, fondata nel 1989 ad Aliminusa in provincia di Palermo, dal regista Pasquale Scimeca. A Bagheria ad opera dei fratelli Tornatore nasce la Sciarlò che ha prodotto Lo schermo a tre punte, Il dolce e l'amaro, Due amici e Il manoscritto del principe di Roberto Andò e coprodotto La leggenda del pianista sull'oceano. Dal 2005 Maria Grazia Cucinotta produce film con la casa Italian Dreams Factory, come Viola di mare e L'imbroglio nel lenzuolo. Infine la Regione Siciliana ha messo in campo nel 2008 Cinesicilia, che ha coprodotto tra gli altri Malavoglia di Scimeca e Terraferma di Emanuele Crialese.
I film girati

I pionieri del cinema muto in Sicilia furono la compagnia dell'attore catanese Giovanni Grasso, composta fra gli altri da Virginia Balistrieri, Giacinta Pezzana e Totò Majorana e gli scrittori Nino Martoglio e Giovanni Verga che ad inizio XX secolo realizzarono una serie di corti e medio-metraggi. Luigi Pirandello invece, seguì con interesse l'evolversi della cinematografia partecipando solo alle sceneggiature di alcuni film intorno al 1933.

I film in bianco e nero interpretati negli anni trenta da Angelo Musco e dal suo gruppo teatrale furono tra i primi lungometraggi girati in Sicilia e sono da considerarsi l'anello di congiunzione fra il teatro dialettale siciliano ed il cinema.
Altri importanti film girati in Sicilia negli anni Trenta sono 1860 di Alessandro Blasetti (1934), Casta Diva di Carmine Gallone (1935) e Carmela.
Successivamente dopo la guerra fra i vari film girati sull'isola merita una menzione particolare la pellicola neorealista La terra trema di Luchino Visconti, un libera reinterpretazione del romanzo I Malavoglia di Verga del 1947.

Sul set Visconti scritturò gli stessi pescatori di Acitrezza invece di attori professionisti. Sempre Visconti negli anni sessanta girò Il Gattopardo (tratto dalla omonima opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa) con un cast d'eccezione per l'epoca: Claudia Cardinale, Alain Delon e Burt Lancaster.

La trasposizione sul grande schermo del ricchissimo patrimonio letterario siciliano interessò opere di molti scrittori. Vennero realizzati film tratti da opere di Leonardo Sciascia, Luigi Capuana, Federico De Roberto, Ercole Patti, Elio Vittorini, Vitaliano Brancati, Gesualdo Bufalino e Luigi Pirandello. Le maggiori trasposizioni sul grande schermo derivano da opere di Sciascia: A ciascuno il suo, Il giorno della civetta ed il recente Il consiglio d'Egitto solo per citarne alcuni. Da Pirandello nel 1984 i fratelli Taviani realizzarono il film Kaos.

Secondo alcuni critici sono gli stessi siciliani a prestarsi alla finzione cinematografica e per molti versi rimarcano quelli che sono i tradizionali stereotipi con cui vengono identificati gli italiani in genere. Di sicuro alcuni tratti caratteriali degli isolani insieme ad alcune ambientazioni hanno fornito naturali sceneggiature di facile adattamento cinematografico e di sicuro successo come Divorzio all'italiana ed il film della Wertmuller Mimì metallurgico ferito nell'onore.

Il regista Pier Paolo Pasolini girò alcune scene di Il Vangelo secondo Matteo, Teorema, Porcile ed I racconti di Canterbury alle pendici dell'Etna ed a Catania. Anche alcune scene del suo film-documento Comizi d'amore furono girate in Sicilia.

Inoltre, vanno ricordati i numerosi "Spaghetti-western" girati sia dal maestro del cinema Sergio Leone che dai dissacranti Franco e Ciccio, che spesso preferivano i paesaggi aridi e rocciosi della Sicilia interna.

Da ricordare anche Michelangelo Antonioni, che diresse una giovanissima Monica Vitti ne "L'avventura", girato nelle Eolie ed a Noto.
Mafia Il cadavere di Salvatore Giuliano nell'omonimo film di Rosi

Parlando del cinema in Sicilia vengono subito in mente la fiction per la televisione la piovra, la saga de Il padrino ed i gangster. L'italo-americano Mario Puzo, autore de Il padrino (The Godfather) di Francis Ford Coppola ha fornito il soggetto per la famosa saga di don Corleone, girando alcune scene in Sicilia, in realtà portata sullo schermo in maniera incompleta senza il quarto ed ultimo episodio finale.

Salvatore Giuliano è stato sicuramente il personaggio storico siciliano a cui il cinema ha dato maggiore risalto. Probabilmente il film di maggiore rigore fu Salvatore Giuliano (1961) di Francesco Rosi, girato ed ambientato dove effettivamente visse il personaggio fra Montelepre e Castelvetrano. La figura di Giuliano fu in altri casi romanzata come ne Il Siciliano di Michael Cimino, tratto sempre da un'opera di Puzo e girato a Caltabellotta, in provincia di Agrigento.

In Segreti di Stato (Paolo Benvenuti, 2002), passato forse in sordina, la figura dell'uomo di Montelepre e le sue responsabilità nella triste strage di Portella della Ginestraviene analizzata in maniera inedita. Tuttavia un posto di rilievo lo merita anche la filmografia dedicata alla lotta alla mafia dove dalle biografie di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, di Rosario Livatino, Placido Rizzotto e Peppino Impastato sono stati tratti diversi ed importanti film.
Lista di film sulla mafia ambientati in Sicilia
Un uomo in ginocchio (1979) di Damiano Damiani
Il cinema dei siculo-americani[modifica | modifica wikitesto]

Un grosso contributo al cinema isolano deriva dalle opere svolte da figli di emigranti di origine siciliana. Frank Capra, Francis Ford Coppola e la figlia Sophia, Michael Cimino, e lo scrittore Mario Puzo pur se di origine campana. Inoltre sono, tra gli altri, di chiare origini siciliane gli attori: Al Pacino, Steve Buscemi, Nicholas Cage (in realtà Nicholas Kim Coppola), Ray Liotta, John Turturro, John Travolta, Vincent Schiavelli (ritornato negli ultimi anni in Sicilia).

Franco Franchi e Ciccio Ingrassia sono oramai definiti da larga parte della critica come un cult ed oggi la regione vanta numerosi altri artisti. Gli attori sono distinti da taluni in catanesi e palermitani a seconda delle scuole di provenienza. I primi, soprattutto furono legati alle figure di Turi Ferro, Umberto Spadaro e Salvo Randone (quest'ultimo siracusano) veri e propri talenti teatrali, prima che cinematografici sino a ieri.


Fra i palermitani forse manca un caposcuola, ma oggi da quel filone provengono alcune importanti attori come Niccolò Accursio Di Leo, Pino Caruso, Lando Buzzanca, Tony Sperandeo, Luigi Burruano, Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e attrici come Isabella Ragonese. Artisti trasversali rispetto a queste due scuole sono oggi i messinesi Nino Frassica e Maria Grazia Cucinotta, l'augustano Giuseppe Fiorello e l'acese Antonio Catania.

Ma il cinema in Sicilia fu anche fatto da artisti che partiti da modesti palcoscenici popolari (magari dialettali), con semplicità ed ironia arrivarono alla ribalta nazionale come Franco e Ciccio ieri e Ficarra e Piconeoggi, e la compagnia teatrale di Angelo Musco e Rosina Anselmi, del pioniere catanese Giovanni Grasso la cui attività forse merita una rivalutazione artistica.
Registi

Oggi il cinema è affidato ad affermati registi siciliani, come il premio Oscar Giuseppe Tornatore, e poi Pasquale Scimeca Aurelio Grimaldi, Marco Amenta, Roberto Andò, Emanuele Crialese, Luca Guadagninoe Daniele Gangemi, ma anche a registi alternativi come Ciprì e Maresco. E a Roberta Torre, siciliana d'adozione. Ultimamente anche Franco Battiato si è dedicato al cinema. Fra i registi con esperienze televisive si ricordi Beppe Cino e Giovanni Virgilio. Tra i documentaristi Costanza Quatriglio e una siciliana d'adozione come Giovanna Taviani. A Palermo da alcuni anni vi è la sezione "documentario" per giovani registi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Fiction e soap

Quando la odierna fiction veniva ancora chiamata più semplicemente sceneggiato, il commissario Corrado Cattani (interpretato da Michele Placido) ne La piovra faceva il pienone di telespettatori italiani ogni sera, indifferentemente che si trattasse di episodi in prima visione o di repliche. Tale successo renderà La piovra la fiction più seguita di tutti i tempi.

In tempi successivi, dalla mafia l'interesse si è spostato verso l'astuto "commissario Montalbano" ed i suoi enigmi siciliani, mirabilmente tratti dall'omonima opera di Andrea Camilleri.

Per la telenovela (oggi soap opera) viceversa la Sicilia è stato solo un mercato di consumo, dagli alti ascolti e senza produzioni locali. Solo di recente è stata costituita una società che attraverso la realizzazione di un centro di produzione cinematografico nei pressi di Termini Imerese ha prodotto la soap Agrodolce. Altre fiction girate in Sicilia sono Il segreto dell'acqua, e Squadra antimafia - Palermo oggi.
cerimonia di premiazione al Taormina Film Fest del 2003
Eventi cinematografici[

L'evento cinematografico di maggiore rilevanza in Sicilia (storica e di livello internazionale) è il Taormina Film Festival che annualmente si tiene fin dal 1955 nella città di Taormina.

Altri festival e rassegne si tengono in diverse località, fra questi: ad Agrigento si svolge l'Efebo d'oro un premio cinematografico internazionale assegnato dal 1979 al regista di un film tratto da un'opera letteraria; il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera dal 2001 a Marzamemi di Pachino, CineNostrum (rassegna annuale che si svolge nell'area delle Terme di S. Venera al Pozzo di Aci Catena; ed il festival Magma dedicato ai corti e che si svolge ad Acireale, il "festival del cinema sportivo" Sport film festival a Palermo.

Nelle Eolie dal 2007 si svolge il festival internazionale del documentario narrativo SalinaDocFest. A Siracusa dal 2009 si svolge un Festival sui collegamenti tematici tra Le arti visive e la Responsabilità sociale: l'ARES Film e Media Festival[3]. Nel 2008 nasce il MizzicaFILM Festival, un festival suigeneris e itinerante dove si vince una stretta di mano[4]. Nasce nel 2011 il primo festival internazionale di cinema GLBT e nuove visioni del Mediterraneo[5], il Sicilia Queer Filmfest[6], che si svolge a Palermo nel mese di giugno. Dal 2010 a Floridia è presente il Floridia Film Fest, evento che rivaluta il cinema italiano di serie b.L'unica scuola di cinema che forma i registi del documentario è quella del Centro Sperimentale di Cinematografia che ha la sua unica sede nel sud Italia a Palermo, ai cantieri culturali della Zisa, padiglione 4. È diretta da Ivan Scinardo.
Elenco cronologico[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di film ambientati totalmente o con alcune riprese in Sicilia. Palermo, il capoluogo isolano si conferma il set principale della Sicilia, però importanti film sono stati girati anche nel catanese, nel trapanese e fra Ragusa e provincia.

Legenda contrassegni:
(*) fiction
(**) documentario
Capitan Blanco (1914) di Nino Martoglio con Giovanni Grasso.
La Cavalleria Rusticana (1924) di Mario Gargiulo, con Giovanni Grasso.
Sino al 1960[modifica | modifica wikitesto]
Casta diva, regia di Carmine Gallone (1935)
Fiat Volutas Dei, regia di Amleto Palermi (1935)
Pensaci, Giacomino!, regia di Gennaro Righelli (1935)
Cavalleria Rusticana, regia di Amleto Palermi (1939)
Carmela, regia di Flavio Calzavara (1942)
Una campana per Adano (A Bell for Adano), regia di Henry King (1945)
Malacarne, regia di Pino Mercanti (1946). Ambientato e girato a Scopello.
Turi della tonnara di Pino Mercanti - (1946)
I fuorilegge (1947)
Anni difficili, regia di Luigi Zampa (1948). Girato a Modica, in Provincia di Ragusa
La terra trema, regia di Luchino Visconti (1948). Ambientato e girato ad Acitrezza
In nome della legge (1949), regia di Pietro Germi. Girato a Sciacca
Vulcano, con Anna Magnani. Ambientato a Vulcano ma girato a Lipari
Il cammino della speranza, regia di Pietro Germi (1950) (girato a Favara)
Anni facili, regia di Luigi Zampa (1953)
L'arte di arrangiarsi (1954) (Girato a Catania)
Agguato sul mare, regia di Pino Mercanti (1956). Girato a Siracusa e provincia.
L'avventura, regia di Michelangelo Antonioni (1960). Girato alle isole Eolie.
Il bell'Antonio di Mauro Bolognini (1960). Girato ed ambientato a Catania.
Dal 1961 al 1979[modifica | modifica wikitesto]
I nuovi angeli di Ugo Gregoretti (1962). Un episodio viene girato a Favara.
Salvatore Giuliano di Francesco Rosi (1962). Girato ed ambientato fra Montelepre, Montedoro e Castelvetrano.
A ciascuno il suo di Elio Petri (1967). Girato a Cefalù.
Assicurasi vergine, regia di Giorgio Bianchi (1967). Girato a Ragusa e Siracusa.
Un bellissimo novembre, di Mauro Bolognini. Girato ad Acireale e a Catania.
Malizia (1973) di Salvatore Samperi. Ambientato e girato ad Acireale.
Gente di rispetto, regia di Luigi Zampa (1975)
Dal 1980 al 1999[modifica | modifica wikitesto]
Il turno (1981).
Cento giorni a Palermo di Giuseppe Tornatore e Giuseppe Ferrara (1983). Ambientato interamente e girato a Palermo.
La piovra (1984) di Damiano Damiani, con Michele Placido, Barbara De Rossi e Massimo Bonetti. La fiction giunse a dieci serie.
Il siciliano, di Michael Cimino con Christopher Lambert. Girato a Caltabellotta.
Nuovo Cinema Paradiso, di Giuseppe Tornatore, con Philippe Noiret. Girato fra Palazzo Adriano e Cefalù.
Mery per sempre di Marco Risi (1988). Ambientato interamente e girato a Palermo.
Palombella rossa, di e con Nanni Moretti. Ambientato in parte e girato a Acireale.
Franco e Ciccio ne «La Giara» episodio del film Kaos (1984)
Il padrino - Parte III, di Francis Ford Coppola, con Al Pacino. Ambientato fra Corleone e Bagheria ma girato in parte fra Acireale, Taormina, Castello di San Marco (Calatabiano), Savoca, Etna e Palermo.
Ragazzi fuori di Marco Risi (1990). Ambientato interamente e girato a Palermo.
Dimenticare Palermo di Francesco Rosi (1990). Ambientato interamente e girato a Palermo.
Il piccolo diavolo, di e con Roberto Benigni. Ambientato in parte e girato a Taormina.
Johnny Stecchino (1991) di e con di e con Roberto Benigni. Ambientato in parte e girato a Palermo e con molte scene in esterno a Letojanni.
Il giudice ragazzino. Ambientato interamente e girato fra Agrigento e Canicattì.
Caro diario di e con Nanni Moretti (1993). Ambientato in parte e girato alle isole Eolie.
Storia di una capinera, di Franco Zeffirelli. Ambientato interamente e girato fra Catania e l'Etna.
L'uomo delle stelle (1995) di Giuseppe Tornatore, con Sergio Castellitto e Tiziana Lodato. Girato in parte in provincia di Ragusa.
Lo zio di Brooklyn di Daniele Ciprì e Franco Maresco (1995). Ambientato a Palermo.
La lupa (1996) di Gabriele Lavia. Girato a Vizzini.
Tano da morire di Roberta Torre (1997). Ambientato e girato nel popolare quartiere della Vucciria di Palermo.
Totò che visse due volte di Daniele Ciprì e Franco Maresco (1998). Ambientato a Palermo.
Sicilia! (1999)
Malèna, di Giuseppe Tornatore con Monica Bellucci. Ambientato nel paese immaginario di Castelcutò e girato a Siracusa.
Angela di Roberta Torre, con Donatella Finocchiaro. Ambientato e girato nel popolare quartiere della Vucciria di Palermo.
L'Isola. Girato ed ambientato ad Favignana.
Gli astronomi di Diego Ronsisvalle. Ambientato e girato fra Noto, Acireale e Catania.
L'attentatuni, di Claudio Bonivento (2001). Con Veronica Pivetti e Claudio Amendola. Girato e ambientato a Palermo.
Segreti di stato (2003) di Paolo Benvenuti con Antonio Catania, David Coco e Aldo Puglisi.
Perduto amor di Franco Battiato. Ambientato e girato in parte a Riposto.
Il ritorno di Cagliostro di Daniele Ciprì e Franco Maresco (2003). Ambientato a Palermo.
L'odore del sangue, (2004), di Mario Martone con Michele Placido e Fanny Ardant - girato a Gibellina
Alla luce del sole di Roberto Faenza (2005) con Luca Zingaretti. Girato a Palermo.
I Viceré (film) di Roberto Faenza. Girato fra Acireale e Catania.
L'uomo di vetro (2006) di Stefano Incerti con David Coco e Tony Sperandeo. Ambientato e girato fra Palermo e Catania.
Il figlio della luna (2007), con Lunetta Savino. Girato nel siracusano
Il cavaliere Sole (2008), di Pasquale Scimeca. Girato a Palermo, Vizzini, Gangi, Niscemi, Gela.
Baarìa (2009), di Giuseppe Tornatore. Girato in parte a Bagheria e in parte in Tunisia.
Fughe e approdi (2010) di Giovanna Taviani, girato nelle Eolie
La scomparsa di Patò (film), (2010) di Rocco Mortelliti con Neri Marcorè e Nino Frassica, girato a Naro.
I baci mai dati, (2010) di Roberta Torre, girato nel quartiere Librino di Catania
La bella società, (2010) di Gian Paolo Cugno, girato tra Enna, Leonforte-Pirato e Torino
Terraferma, (2011) di Emanuele Crialese, girato a Linosa
L'amore fa male (2011) di Mirca Viola, girato a Catania
Ore diciotto in punto (2014) di Giuseppe Gigliorosso girato a Palermo e provincia


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