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Pd Milazzo : secondo atto




Primarie del centro sinistra a Milazzo: 
finisce con un nulla di fatto l’incontro di domenica 8 febbraio 2015 fissato dagli iscritti al PD presso la Casa del Popolo di via XX Settembre dove si è tenuta la riunione dei direttivi dei due circoli cittadini alla presenza del segretario provinciale Basilio Ridolfo, della deputazione messinese e dei vertici regionali. 
I Circoli si erano incontrati nel lontano 12 novembre 2014: in quell'occasione il Pd di Milazzo chiudeva la porta al sindaco Pino. 
Allora, in un animata riunione presenti non solo i componenti dei direttivi dei due circoli Pd di Milazzo presieduti da Francesca Sindoni e Stefania Scolaro, ma anche il segretario provinciale Basilio Ridolfo e Antonio Rubino, segretario organizzativo regionale. Ieri , come oggi, al centro del dibattito l’adesione on line del sindaco Carmelo Pino al partito di Matteo Renzi. 
Un documento quello stilato tre mesi. chiaro
che nell'incontro di oggi è stato ribadito da Francesca Sindoni e Franco Scicolone 
"I direttivi dei circoli Milazzo 1 e 2 del Partito Democratico, convocati in seduta congiunta dal Segretario Provinciale Basilio Ridolfo, alla presenza del responsabile organizzazione regionale, Antonio Rubino, ribadito il giudizio profondamente negativo nei confronti dell’amministrazione guidata da Carmelo Pino, in vista delle elezioni del 2015, intendono promuovere un progetto politico ad essa alternativo, nei metodi e nei programmi. Nel rispetto dello statuto del partito,
individuano le primarie come lo strumento per la selezione della personalità che dovrà assumere la responsabilità della costruzione e della guida della coalizione di centrosinistra e, per rendere ancor più chiara la volontà di operare in discontinuità, sin d’ora stabiliscono che non possa concorrere nella competizione per l’individuazione del candidato alla carica di sindaco della città chi ha guidato un'amministrazione giudicata inadeguata. Alla luce della posizione assunta, invitano gli assessori attualmente in carica
che si riconoscono nei valori e nei programmi del Partito Democratico, a rassegnare le dimissioni per partecipare alla costruzione del progetto".Il documento. ricordiamo, votato all'unanimità nella quale si prendono ufficialmente le distanze da questa amministrazione e si promuovono le primarie per le scelte del candidato dove, naturalmente, non potrà prendere parte il sindaco uscente. 
Una mozione che i "piniani" non mai accettato prendendo le distanze e abbandonando la sala per protesta, 
Nella mozione si legge che non potrà «concorrere alla competizione per l’individuazione del candidato alla carica di sindaco chi ha guidato un’amministrazione giudicata inadeguata». 
“piniani” hanno abbandonato la sala per protesta, è stato votato all’unanimità una mozione nella quale si prendono ufficialmente le distanze da questa amministrazione e si promuovono le primarie per le scelte del candidato dove, naturalmente, non potrà prendere parte il sindaco uscente. 
Nella mozione si diceva, inoltre, che non potrà «concorrere alla competizione per l’individuazione del candidato alla carica di sindaco chi ha guidato un’amministrazione giudicata inadeguata». 
Nell'incontro di oggi, con le amministrative alle porte e piu di una candidature in campo, con un fermento sui social e toto candidato compresi discussioni sulle problematiche della città da risolvere, il maggior partito di centro sinistra è tutto impegnato in problematiche interne. 
Adesso si parla d'incontri Romani con il vice segretario nazionale Lorenzo Guerini da sottoporre il "caso Milazzo". 
Su tutto, resta la grossolana gestione dell'adesione al PD del primo Cittadino di un importante Città seconda comunità della Provincia di Messina. Al Sindaco Carmelo Pino, pure gli avversari , gli riconoscono un potenziale elettorale non indifferente e un esperienza ventennale. 
Ci chiediamo, come sia caduto in questa "trappola"? 

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