
I12° CONGRESSO NAZIONALE MCL (Roma 21/23 marzo 2014) - IL Giorno Dopo
La speranza non è un concetto astratto, si incarna nella vita delle persone
In un Paese in cui il tasso di occupazione è pari al 55,8%, in cui la disoccupazione giovanile è impennata al 40,1%, nel Paese in cui ci sono due milioni di NEET e che è afflitto da una crisi economica che sembra non aver fine e dall'instabilità politica, c'è qualche segno di speranza? Oggi dove possiamo gettare lo sguardo per ricostruire il futuro? È in corso un importante dibattito sul mondo del lavoro e su come riformare le regole che lo governano, su come far ripartire il sistema economico affinché vi sia una crescita duratura capace di creare buona occupazione, su come affrontare la riforma necessaria del nostro sistema di welfare. Ma basta della buona politica per uscire da questa situazione? Dobbiamo attendere sempre un intervento esterno che sia in grado di risollevarci? Oppure possiamo già oggi, in mezzo a tutto quesito marasma, guardare dei segni di speranza?

"Lascia la sua amata terra per trovare un lavoro "sicuro" al Nord Italia, innumerevoli oramai i casi in Sicilia
Pubblicato Mercoledì, 26 Marzo 2014
Prima di lasciare la sua amata terra (Milazzo), per trasferirsi per lavoro in una località del Nord italia, una giovane ragazza, Giusy, posta sul Web una sua foto all' Aereporto di Catania, con una frase, che raccoglie numerosissimi commenti di amici e conoscenti:"Gente..la mia non é stata una decisione sofferta.. tutt'altro... sono serena e già con un contratto firmato in mano. . a presto.... Io a Milazzo ci sto benissimo. ..ma sapiti com'è? U ventu ci voli. .ma no pi stutari i candili da chiesa....un baciazzo".
E' l' ennesimo episodio, da parte dei tantissimi giovani in cerca di una "dignità" lavorativa, che si verifica per la mancanza di opportunità, in Sicilia e naturalmente nella provincia di Messina, dove sono divenute innumerevoli le attività commerciali che hanno chiuso. Si è spenta oramai anche la voglia di fare impresa, per i tantissimi giovani imprenditori siciliani, poichè il rischio oggi, a causa della crisi economica è divenuto troppo elevato. File di negozi chiusi per le vie del centro di numerose città in provincia di Messina e non solo, una situazione che se rimanesse ancora per molto tempo invariata, porterebbe ad una povertà sociale elevata. "Nomadi ma con il cuore nella nostra terra", questo uno dei tanti post scritti per l' amica Giusy.


La miglior risposta alla crisi antropologica, economica, politica e sociale che stiamo attraversando si trova nella libertà del giorno dopo giorno. La storia personale , così come quella di tanti loro giovani amici, sono il segno di una speranza concreta nella vita del Movimento Cristiano Lavoratori che ha sempre messo il lavoro al centro del suo dibattito congressuale.