Proteste al “Centro Rosselli”di Fondachelli Fantina. “Una messa in scena inverosimile e priva di fondamento”.
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Non trova pace il progetto accoglienza dei migranti nel grande centro multietnico che spesso lo porta alla ribalta delle cronache nazionali, nel Comune di Fondachelli Fantina.
Il centro circondato dai Monti Peloritani da una parte e dal gruppo calcareo di Rocca Salvatesta e le Rocche di Durante dall’altra, si apre ad altre forme di ospitalità, oltre a quella sociale, orientate in special modo al turismo. Le bellezze paesaggistiche, il clima, la tradizione del posto rendono il piccolo Comune del Messinese una perla naturale da scoprire e ammirare. Se a questo si aggiungono l’apertura da parte dell’amministrazione comunale verso nuove iniziative e la voglia di fare dei giovani del posto, allora il passo verso una vera politica di promozione e crescita del territorio è semplice.
Eppure, anche in quest’ottica si è era inserita la prima edizione del “Fondachelli Fantina Beer Park”, il festival dedicato alla birra artigianale italiana e siciliana e alle eccellenze enogastronomiche regionali. due giorni di grande festa, il 18 e il 19 agosto 2016
Dicevamo, sembrava tutto rientrato, invece in un
COMUNICATO STAMPA
Proteste al “Centro Rosselli”di Fondachelli Fantina.
“Una messa in scena inverosimile e priva di fondamento”.secondo il Sindaco Marco Pettinato e del Presidente della Istituzione Comunale,Antonino Romanzo
Il Sindaco di Fondachelli Fantina, Marco Pettinato, e il Presidente dell’istituzione comunale per i “Servizi socio-assistenziali alla persona”, Antonino Romanzo, intervengono sugli eventi che si sono verificati presso il Centro M.S.N.A “S. Rosselli” di Fondachelli Fantina.
““Si è trattato chiaramente di una messa in scena che ha davvero dell’inverosimile, sottolineano Pettinato e Romanzo; una vicenda che per modalità, tempistica ed esiti si riconduce ad una sorta di meccanismo ad orologeria già programmato, con obiettivi precisi.””.
“”Come è noto,proseguono il Sindaco e il presidente, lo scorso mercoledì 19 ottobre, i minori ospiti del Centro Rosselli hanno infatti inscenato una protesta.Hanno,col chiaro intento di porre “la scena” alla attenzione di immagini televisive da parte di operatore ( La 7) già sul posto e in attesa,all’esito,di effettuarne le riprese ,”collocato”,con accortezza,nel cortile esterno al Centro, le suppellettili di arredo della sala mensa ed i contenitori del cibo.Quindi,i minori, hanno preso a lamentare,proprio in concomitanza con l’incombente programmato intervento dell’operatore televisivo in attesa ,la scarsa qualità del cibo, del servizio prestato dagli operatori del centro, e in particolare la mancanza di visite mediche e somministrazione dei farmaci.””.
Dalla protesta si sono dissociati un gruppo di ragazzi egiziani, ospiti del Centro, che hanno sottolineato,al contrario, come non ci si possa per nulla lamentare della qualità del cibo e degli altri servizi forniti.““Proseguono, Romanzo e Pettinato,che negli altri 4 Centri presenti a Fondachelli ,che sono serviti dallo stesso catering,nessuno era stato a lamentarsi della qualità del cibo, e che addirittura anche alcuni tutori erano a conoscenza della preordinazione della protesta da inscenarsi.Aggiungono quanto inquietante addirittura appaia l’intesa programmata alla base tra gli “attori”,i minori nella specie,e l’operatore della troupe di La 7.Una chiara speculazione dunque,non fosse anche che per la circostanza che il giornalista non abbia ritenuto di intervistare gli operatori del centro,omissione questa che stride con qualsiasi forma di corretta deontologia professionale””.
““La cosa davvero incredibile - concludono Pettinato e Romanzo - è che dopo il ritiro della troupe tutto è tornato miracolosamente alla normalità: i ragazzi hanno normalmente ricondotto le suppellettili al loro posto,hanno ripreso a mangiare il cibo, nessuno si è più lamentato di niente…nella chiara evidenza che la “farsa” era già stata messa in scena ad uso e consumo di qualcuno.””