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riflessione degli “Amici di Milazzo” in merito all’eventuale dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Milazzo


Milazzo, 15/03/2012
L'assemblea dell'associazione socio culturale "Amici di Milazzo", al termine di un riunione, aperta ad amministratori locali, ha diramato il seguente comunicato che loro chiamano "riflessione degli “Amici di Milazzo” in merito all’eventuale dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Milazzo " in pratica un messaggio per riflettere bene tutti e  vuole essere un momento di serena valutazione legata ad aspetti meno tecnici e contabili e rivolta al buonsenso che oggi, per l’ eccessiva asperità del confronto politico e sociale, viene tristemente disatteso.
 La nostra associazione rivolge un invito al Sindaco, agli amministratori e al consiglio comunale affinché si raccolgano le migliori capacità e volontà intorno alla scelta difficile del risanamento, al fine di ricostruire un percorso di credibilità nei confronti dei cittadini delusi dalle continue faide politico-familiari che poco hanno a che vedere con l’impegno pubblico e il bene della città. Diventa fin troppo facile voler indicare nel dialogo l’unica possibilità di ripresa della città alla luce dei numeri e delle continue accuse che le amministrazioni degli ultimi 15 anni si sono troppe volte scambiate dando l’ impressione diffusa che anche questa ipotesi di dissesto finanziario abbia le proprie radici più in scelte di carattere politico che meramente contabile. E’ evidente che l’attuale condizione finanziaria dell’ente ha origini remote: storie di contenziosi e scelte economiche poco accorte, di lacunose ed approssimate azioni dei dirigenti del Palazzo, ma anche di facili incarichi esterni, ben retribuiti, rispondenti più a logiche di partito che alla efficienza e efficacia della macchina amministrativa. Il dissesto finanziario è certamente una decisione che comporterebbe ulteriori gravami a carico dei cittadini onesti e rispettosi delle regole, delle famiglie, dei deboli e di tutto il tessuto sociale già abbastanza vessato da elevate imposizioni e ricambiato con l’indifferenza e l’abbandono da parte delle istituzioni. La vendita dei beni comunali é un atto doveroso da portare avanti con autorevolezza, coinvolgendo gli imprenditori del nostro territorio, la Raffineria di Milazzo e l’Autorità Portuale, attraverso un impegno rivolto in primis agli interessi della collettività ma ancor prima bisogna recuperare i crediti esigibili (circa 15 milioni di euro) nel più breve tempo ed aggredire il fenomeno dell’evasione che, al pari della cattiva amministrazione, è responsabile dello stato attuale delle finanza cittadine. Gli “ Amici di Milazzo” sono preoccupati dall’idea di dissesto che, oltre alle iniziative meramente di facciata, sembrerebbe quasi supinamente essere accettata dal trasversalismo politico che ormai da anni mortifica la città di Milazzo (nell’ interesse di chi?) e auspicano che chi governa questo momento difficile della vita politica e sociale della nostra città, con la grande forza d’animo e senso di responsabilità dimostrate in altre occasioni, metta in atto tutte quelle misure indispensabili per garantire l’effettiva ripresa economica ed il miglioramento della qualità della vita nel nostro territorio. Il Presidente Pia Pollina

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