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IL LAVORO DI OGGI : a cura di Peppe Foti

Il filosofo Aristotele asseriva che lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero; una citazione che trasdotta, gratifica il nostro impegno quotidiano e sopratutto appaga la nostra coscienza dagli obblighi morali e dai doveri formali. E' il contesto sociale che invece oggi cambia, i nuovi scenari non permettono di adempiere al diritto lavorativo e ciò disarma la coscienza  e fa deambulare i nostri propositi nell'oscurità dell'incertezza.Quale ricetta prescrivere per una società allertata dalla disoccupazione e destabilizzata da disagi? Cosa possiamo fare noi parte integrante e lesa di questo contesto? Da anni non riusciamo a darci risposte esaustive, coloriamo con la speranza  il sentiero che ci invita al futuro, e rinnoviamo la fiducia al nostro orgoglio, per sentirci vivi. Ma forse ciò non basta, forse servirebbe una mano Divina capace di cancellare il disagio e semplificare un sistema a volte inceppato dalla burocrazia . Oggi dopo secoli possiamo affermare con una sottile venatura di ironia che lo scopo del tempo libero è quello di cercare un lavoro e di studiare nuove forme di opportunità. I dati ISTAT  a tal proposito non sono confortanti e la realtà monitorata quotidianamente nei nostri comprensori, non è idilliaca. Ma non possiamo arrenderci,  siamo Italiani, siamo un popolo con un grande cuore che nel passato ha saputo allattare i pensieri di libertà, di giustizia e di amore , rendendoci forti e poeti, capaci di ricostruire una pace stuprata dalla guerra. Siamo i figli di Omero capaci di cantare le nostre bellezze e di adoperarci per rinnovarci.  Annaffiamo con lacrime di sacrifici e di passione gli steli della concordia e evangelizziamo l'amore verso il prossimo che è l'unica via percorribile che ci rende umili, coscienziosi , maturi e ci fa tornare ad essere poeti della nostra Patria.

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