Care sardine milazzesi,
è un momento strano, siamo tutti in attesa.
Dopo la prima ventata di entusiasmo, le dimostrazioni tangibili di una presenza forte e vibrante, adesso è sopraggiunto un periodo di pausa e di riflessione. La domanda è come muoversi nel futuro.
è un momento strano, siamo tutti in attesa.
Dopo la prima ventata di entusiasmo, le dimostrazioni tangibili di una presenza forte e vibrante, adesso è sopraggiunto un periodo di pausa e di riflessione. La domanda è come muoversi nel futuro.
Alle sardine viene chiesto di formulare una proposta politica, dei programmi di governo, ma non è quello il loro scopo. Non è stato quello fin qui, almeno.
Attendiamo, ma non passivamente, di capire dove porti la riflessione a livello nazionale.
Noi crediamo che il senso più profondo della nostra presenza sia quello di bastione, un presidio democratico vigile. E partecipe, attento ad arginare qualunque deriva autoritaria.
In alcune realtà dove si sono tenute le elezioni questo si è tradotto in un endorsement verso la parte politica più affine, quella opposta alla cultura sovranista e razzista incarnata da Salvini.
A Milazzo avremo presto le elezioni comunali, la nostra avversione alla Lega resta chiaramente prioritaria, quel che è certo però, è che non possiamo essere noi sardine a proporne l’alternativa.
Troppo variegate le nostre storie individuali, troppo poco il tempo per amalgamarle in un progetto di governo condiviso.
Sentinelle democratiche eravamo, e tali per adesso restiamo. Contro ogni deriva autoritaria.
Possiamo però proseguire il percorso cominciando a confrontarci tra di noi anche su quelli che sono i nostri eventuali dubbi, i nostri pensieri, le istanze su cui secondo noi dovremmo concentrarci maggiormente, le problematiche più pressanti che riguardano il territorio in cui viviamo (non solo Milazzo ma anche la Valle del Mela e l'intero hinterland) e la comunità umana di cui facciamo parte.
Utilizziamo al meglio questo gruppo per cominciare a farlo.
Il Gruppo e la Pagina facebook delle sardine milazzesi non sono degli amministratori, appartengono a ciascuno dei partecipanti.
Il nostro compito è stato solo quello di limitare le infiltrazioni, le pubblicità elettorali occulte, il qualunquismo e l'effetto “sfogatoio” che si rischia a volte mischiando temi troppo disparati e disomogenei, per questo vi sollecitiamo ad intervenire non solo pubblicando post o articoli di carattere generale ma anche interloquendo come se questa fosse una vera e propria agorà.
Ribadiamo, la partecipazione è libera, nei limiti delle regole di civiltà che ci contraddistinguono, la pagina rimane aperta alle vostre riflessioni, un osservatorio vigile e aperto al confronto.