La Rivoluzione dei gelsomini arriva a Milazzo?
Le premesse sono d'obbligo, non è la riedizione della rivoluzione tunisina del 2010-2011, nota come la Rivoluzione dei Gelsomini cioè le proteste e sommosse popolari scoppiate in numerose città della Tunisia. e nel mondo arabo.che portarono alla caduta del vecchio regime, e la fuga di Ben Ali
"Il Gelsomino" di casa nostra, pare avere comunque una portata rivoluzionaria, se nelle intenzioni sventola la bandiera del "rinnovamento della politica ed un taglio netto con i protagonisti del passato"..E' ancora poco, ma l'importante è incominciare.
Una scelta di campo posta, in via prioritaria, al tavolo del centro destra milazzese , che deve scegliere il percorso politico verso le elezioni di primavera.
I rappresenti del gelsomino hanno chiesto di prevedere "l'incandidabilità di chi ha coperto negli ultimi dieci anni, anche per breve periodo, incarico di sindaco assessore e presidente del consiglio nella città di Milazzo, o di consigliere comunale per più di un’intera legislatura".
Attorno alla nuova l'associazione politica Gelsomino, fondata nelle settimane scorse, guidata dall'avvocato Salvatore Coppolino. ad aderire sono stati diversi consiglieri comunali uscenti come Massimo Bagli, Giovanni Alesci, Roberto Mellina, Roberto Capone. Nel programma che ha portato al tavolo di centro destra che deve scegliere il percorso politico verso le elezioni di primavera ha chiesto di prevedere "l'incandidabilità di chi ha coperto negli ultimi dieci anni, anche per breve periodo, incarico di sindaco assessore e presidente del consiglio nella città di Milazzo, o di consigliere comunale per più di un’intera legislatura".
Componenti del Consiglio Direttivo del Gelsomino: Salvatore Coppolino (presidente), Pinuccio Ragusi (vice presidente); Gherda Fiore (consigliere, addetto stampa); Giovanni Alesci (tesoriere) ; Tanino Capone (Consigliere); Francesco Formica (Consigliere); Mario Mellina (Consigliere); Pippo Cattafi (Consigliere); Massimo Bagli (Consigliere); Mariaconcetta Nanì (Consigliere); Ferruccio Mazzù, (consigliere); Felice Munafò (revisore). "L’associazione Gelsomino - si legge in una nota - può essere vista come una vera e propria “Piazza” per intavolare una discussione libera, tra tutti coloro che non si sentono vincolati a nessuno schieramento o soggetto politico in particolare. Un reale momento di confronto, di critica, di esternazione delle proprie idee, al fine di condividere ed affrontare insieme le problematiche che si presenteranno di volta in volta, con l’obiettivo di analizzarne congiuntamente le diverse possibili soluzioni. L’invito quindi che si vuole estendere e portare a conoscenza di tutti è proprio quello di essere più partecipi alla vita quotidiana del nostro paese utilizzando proprio il gruppo quale punto di riferimento per un momento di incontro e dialogo".