

18 marzo 2013 - - Scritto da giuseppelazzaro in Attualità
Pochi comuni della nostra provincia hanno celebrato ieri, domenica 17 marzo, il 152. anniversario dell’unità nazionale, dell’inno e della bandiera. Tra questi Torrenova in una coinvolgente manifestazione che ha visto in prima fila anche i bambini della scuola. Nelle foto, dall’alto: il corteo con in testa il vice-sindaco ENNIO ESPOSITO (con la fascia tricolore, assente per impegni personali il sindaco SALVATORE CASTROVINCI); la grande bandiera tricolore portata dai bambini della scuola; una delle cerimonie…
Si è svolta ieri mattina a Torrenova la celebrazione dell’unità nazionale, dell’inno e della bandiera che ha registrato la presenza di tanta gente per questo importante appuntamento ormai consueto nel nostro Paese. Il 17 marzo 1861 lo Stato italiano dell’epoca assunse la forma di Regno d’Italia dopo le guerre risorgimentali combattute dal Regno di Sardegna, suo predecessore, per conseguire l’unificazione nazionale italiana. L’evento ha avuto inizio alle 10 presso la scuola di secondo grado e, attraverso un corteo guidato dal corpo bandistico e da alcuni membri dell’amministrazione comunale, si è giunti nella piazzetta dove si trova ubicato il Monumento dei Caduti, luogo in cui si è sviluppata l’intera manifestazione. Celebrazione, quest’ultima, che ha avuto come protagonisti indiscussi gli allievi delle scuole che hanno percorso l’intero tragitto sostenendo una lunghissima bandiera italiana e che si sono esibiti attraverso canti nazionali e recite connesse al particolare. Erano presenti il vice-sindaco Ennio Esposito, il dirigente scolastico Bianca Fachile, gli assessori Monica Buccinì e Dario Sapienza, i consiglieri comunali Calcò, Ioppolo, Sgrò, Marino e Palmeri e padre Antonino Carcione, parroco di Torrenova. Ad aprire la manifestazione la dirigente Fachile che, dopo aver ringraziato tutti per la partecipazione, ha introdotto alla manifestazione attraverso un preambolo in merito all’importante significato storico veicolato da questa manifestazione e del valore patriottico della giornata. “I ragazzi devono appropriarsi delle proprie radici per poter andare avanti e sviluppare il loro senso di identità. E’ di relativa importanza- ha continuato il dirigente scolastico - che i ragazzi conoscano il loro background di italiani”. Significative e con forte senso patriottico le parole del vice-sindaco Esposito che ha messo l’accento sull’orgoglio di essere italiani. “Dobbiamo credere nell’unità, un’unità forte delle sue differenze interne per dialetti e culture, deve essere massimo il nostro impegno in questo momento critico ma, soprattutto, orgogliosi di cantare il nostro inno” ha detto il vice-sindaco. Dopo un breve discorso di padre Carcione che ha invitato i presenti a recitare in coro il Padre Nostro, i bambini hanno iniziato con le loro esibizioni rendendo ancora più forte e intenso il clima dell’evento.
Samanta Pino
Edited by, lunedì 18 marzo 2013, ore 10,01.