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Il Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo parla perché i nuovi Consigli comunali eletti intendano


Comunicato stampa 
Dott. Andrea Nastasi Responsabile CISS Milazzo

A seguito della esperienza maturata con il convegno di Torregrotta su " Tra Fede e Politica, Don Luigi Sturzo operaio sociale" , posso affermare che , ovunque il CISS riscuote consensi ed adesioni. Pertanto mi propongo di continuare ad operare sul nostro territorio assieme agli amici della prima ora una Sezione del CISS Milazzo estesa anche alla Valle del Mela ed alle Isole Eolie ,ove potranno aderire spontaneamente altri soggetti ed altri soci.
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       Il Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo parla perché i nuovi Consigli comunali eletti intendano….Non a caso, si è tenuto Sabato mattina 13 Giugno , a Scala di Torregrotta il Convegno su: “ Tra Fede e Politica, Don Luigi Sturzo operaio sociale” . Organizzato dalla Associazione “ Gruppo Civico per Torregrotta” in collaborazione con il CISS - Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo - lontano dai clamori e dai riflessi della campagna elettorale che infiammava le piazze di quei Comuni ove si tenevano le elezioni per il rinnovo dei Sindaci e dei Consigli comunali ed a cui erano interessati diversi tra i principali Comuni della Provincia di Messina; ma i riflettori erano accesi soprattutto sui due maggiori Comuni di Milazzo e Barcellona, ove maggiore era la posta in gioco con le aspettative di cambiamento ed era maggiore l’attenzione dei media a livello nazionale.
Eppure quel Convegno , tenuto in sordina a pochi chilometri di distanza dai clamori della Campagna elettorale di Milazzo e Barcellona , ha avuto un’eco notevole proprio su queste due città, ove si sono registrati effettivi segnali di cambiamento della politica locale: Consigli comunali completamente rinnovati con l’inserimento di tanti giovani che aspirano a diventare protagonisti della vita politica milazzese e barcellonese e che, nello stesso tempo , sono coscienti della loro limitata formazione politica e cercano un punto di riferimento ideale a cui collegarsi per assumere atteggiamenti coerenti e corretti nell’espletamento delle loro funzioni amministrative . Effettivamente possiamo affermare che , per molti di questi giovani parte da adesso la loro formazione politica e che si tratta di una nuova generazione che , pur inquadrata nelle varie estrazioni politiche e partitiche vuole essere protagonista di scelte proprie in piena autonomia e consapevolezza. Questo salto generazionale nel concepire il proprio impegno di fronte alla politica e la consapevolezza di un profondo cambiamento nella gestione della vita amministrativa rispetto alle scelte fatte in precedenza, negli anni passati, ci fa ben sperare per il futuro: il cambiamento è possibile nella misura in cui i vari partiti sapranno ritornare alle proprie origini, riacquistare la propria identità , manifestare e diffondere i propri ideali ed eliminare errori e corruzione.
Occorre subito che i Partiti, che, stando ai risultati di questa tornata elettorale, si sono riappropriati della politica e sono diventati protagonisti delle attuali vicende politiche , quei Partiti a cui questi giovani si ispirano , forniscano loro quei fondamenti di buona cultura necessari per alimentare la speranza di un profondo risanamento morale, politico ed economico; ma, nello stesso tempo, debbono acquisire la grande innovazione che i tempi moderni richiedono. In questo senso il CISS , che è una Associazione culturale indipendente e non ha alcun legame con i Partiti politici, si propone di approfondire e divulgare la conoscenza organica della dottrina sociale cristiana integrata dall’approfondimento e dalla diffusione dei principi etico- politici – filosofici – sociologici ed economici elaborati da Don Luigi Sturzo, si diceva il CISS si mette a disposizione di questi giovani che intraprendono un percorso di attività politico- amministrativa , per organizzare effettivi corsi di formazione politica. 
Occorre subito che i Partiti capiscano che ” l’immoralità non si corregge con le prediche e con gli articoli sui giornali. Bisogna che la prima ad essere corretta sia la vita pubblica : ministri,deputati, sindaci, assessori , consiglieri comunali, cooperatori, sindacalisti , dirigenti di Enti pubblici , dirigenti scolastici, e via dicendo ….. dirigenti a qualsiasi livello in ogni campo della vita pubblica ,diano l’esempio di amministrazione rigida e di osservanza fedele ai principi della moralità e contro ogni corruzione“.
Così si esprimeva Don Luigi Sturzo , nel Novembre del 1946, in occasione di un suo discorso sulla moralizzazione della vita pubblica. E non a caso , sabato 13 Giugno, si riproponevano a Scala di Torregrotta questi concetti al gruppo di giovani del “Gruppo Civico per Torregrotta “ che si avviano ad intraprendere la scelta di un percorso verso la sana politica. Questo significa partire col passo giusto per un percorso di formazione che potrà segnare le loro scelte di vita. Questi giovani, di fronte alla distanza che separa le Istituzioni dalle persone e dalla realtà socio-politica e che diventa quasi incolmabile, chiedono di capire quali sono i nodi che ostruiscono la democrazia in Italia, per reciderli e ristabilire un corretto rapporto fra cittadini ed istituzioni , attraverso una rivitalizzazione della politica.
Non c’è più tempo e spazio per girare attorno al problema: la crescente delegittimazione di Istituti divenuti portanti del nostro sistema democratico e determinanti per la vita sociale ed economica delle persone , delle famiglie e delle imprese, così come delle Regioni, richiede riflessioni profonde e decisioni rapide e coraggiose con una profonda revisione critica dell’esperienza maturata nel cinquantennio caratterizzato da cambiamenti dal basso. Questi giovani hanno saputo ed appreso da questo Convegno che la rilegittimazione delle Istituzioni parte dal basso , proprio dai Comuni, che sono la base più solida per ricostruire il governo territoriale più compiuto e rianimato da una vera partecipazione popolare attraverso ampi dibattiti che coinvolgono i cittadini e le loro associazioni . Tutto quanto maturato attraverso il metodo partecipativo e del consenso popolare solo allora potrà passare ai competenti organi di decisione politica per essere ratificato e divenire esecutivo . E solo questa è la strada per adeguare gli strumenti di governo alle mutate esigenze di vita e di sviluppo della nostra società. 
In questo senso diventa sempre più attuale il pensiero ed il metodo applicato da Don Luigi Sturzo , mediante il quale un Paese in crisi economica e di identità , può superare l’inceppamento delle Istituzioni allargando il dibattito ed interpretando i disagi della gente che si manifestano nelle proteste popolari. Per questo motivo il Convegno di Torregrotta vale, sia per i giovani di Torregrotta che si avviano alla vita politica, ma vale, soprattutto , per i giovani di Milazzo , di Barcellona e di tutti quei paesi dove si è votato in questa ultima tornata elettorale per i quali comincia la scommessa di sperimentare il nuovo metodo di fare una buona Politica , quella che discende dagli insegnamenti di Don Luigi Sturzo , che oggi è interpretata pienamente , sostenuta e diffusa dal CISS - 
Pertanto il Centro Internazionale Studi Sturziani è orgoglioso di avere contribuito al successo del Convegno di Torregrotta e sempre più determinato ad operare a Milazzo e territorio circostante per l’affermazione degli ideali e degli insegnamenti etico-sociali del Nostro nella gestione della attività amministrativa locale. 
Andrea Nastasi Responsabile CISS Milazzo


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