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Le voci dissonanti all'interno di SEL. Il direttivo provinciale chiede le dimissioni di Pino, ma in città il partito rimane fedele all'amministrazione

Fonte lacittà News - Politica
Scritto da Redazione
Domenica 15 Settembre 2013  

L'intrigata situazione politica milazzese, la cui soluzione è oramai affidata esclusivamente ai giudizi delle aule di tribunale e non ai processi dialettici e amministrativi, crea sconcerto e confusione anche in provincia. E' di ieri, infatti, una dichiarazione del regente provinciale di SEL, Francesco Arparone, nella quale si invitano sindaco e Giunta alle dimissioni. Dichiarazione che ha messo in serie difficoltà i componenti del partito locale che esprime un consigliere e un assessore. Pubblichiamo a seguire il testo del comunicato di Arparone e la replica del direttivo locale di SEL.

“Sinistra Ecologia Libertà, a seguito della decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa che accoglie il ricorso del Consiglio comunale di Milazzo dopo la controversa situazione che aveva visto dichiarato il dissesto da parte dell’amministrazione comunale non approvato dal Consiglio, ritiene opportuno e necessario mettere fine all’ambiguità dell’Amministrazione Pino e ritornare al più presto alle urne per ridare la parola ai cittadini e per costruire una vera proposta di cambiamento per la città che rompa definitivamente con il passato.”
Ad affermarlo è Francesco Alparone, reggente della Federazione di Messina di SEL: “Questa vicenda è l’ulteriore dimostrazione dello stato confusionale in cui versa il politica mamertina e in questo contesto, figlio di troppi anni di mala politica, l’indirizzo politico del governo della città non risulta chiaro anzi piuttosto ambiguo.”
Per il partito di Vendola, è arrivato il momento di chiudere l’esperienza mediocre dell’attuale amministrazione, che a parte qualche iniziativa di rilancio culturale, attraverso il lavoro di valorizzazione del Castello, non è riuscita nei tre anni di vita ad intervenire laddove necessario, dimenticando ad esempio che Milazzo risulta tra le città più inquinate d’Italia, la prime in Sicilia, come rilevato dalla relazione dell’OMS, permettendo ai Franza di fare un speculazione sulla città, un’Amministrazione Comunale, che se non fosse intervenuto il CGA, avrebbe continuato a governare senza Consiglio Comunale, in barba alle minime regole democratiche.
“L’Amministrazione Pino, conclude Alparone, non può rappresentare la discontinuità con il passato, perché fa parte di quel passato che per anni ha malgovernato la città; per queste ragioni SEL chiede elezioni anticipate e si mette a disposizione, da subito, per la costruzione di un vero progetto di cambiamento, partecipato,libero da ambiguità, che veda protagonisti i cittadini di Milazzo, insieme a coloro che credono vivamente un’altra Milazzo sia possibile.
Francesco Alparone – Reggente Federazione Provinciale SEL Messina

Apprendiamo dagli organi di stampa che Francesco Alparone, nella qualità di reggente provinciale di SEL, ha stabilito che “il partito deve mettere fine all'ambiguità dell'Amministrazione Pino e chiedere un prossimo ritorno alle urne”. Tali affermazioni sono frutto di una comunicazione stampa, elaborata in assenza di qualunque concertazione costruttiva con l’unica rappresentanza di SEL sul territorio: il circolo “Danilo Dolci”. La visione della controversa situazione politica milazzese espressa da Alparone assume i contorni di una presa di posizione individuale, compiuta senza una conoscenza approfondita del territorio e delle vicende che si sono susseguite negli ultimi anni. Quella che noi rivendichiamo è la dignità di un partito che, pur con tutti i limiti del caso, ha agito perseguendo quello che riteneva, e ritiene tuttora, essere il bene della comunità milazzese, assumendosi il peso di scelte difficili e talvolta impopolari, che hanno portato a sostenere prima un consigliere comunale, Antonio Isgrò, poi un esperto tecnico, Dario Russo, diventato negli ultimi mesi assessore alle Politiche Culturali e al Territorio. Il circolo SEL, che in questi anni di Amministrazione si è sempre fatto vanto di mantenere uno sguardo lucido e privo di preconcetti sulle decisioni di Palazzo dell'Aquila, ha sempre agito unitariamente e confrontandosi, non attraverso le esternazioni di un solo uomo estraneo al gruppo ed alla città. E’ scontato il nostro impegno qualora si profili la costruzione di un progetto civico che rappresenti una chiara alternativa al sistema di potere attuale, purché la decisione circa le forme e i tempi sia discussa e voluta dai militanti locali. La scelta effettuata a marzo, che ha portato alla nomina dell'Assessore Russo e al sostegno all'Amministrazione comunale valutata nei singoli provvedimenti, non ha, al momento, nessun motivo per essere ridiscussa, trattandosi di un appoggio condizionato e che ha trovato riscontri positivi in un miglioramento delle condizioni nelle quali versa il Comune. Alla luce di quanto sopra riteniamo assolutamente illegittime ed inopportune le dichiarazioni del reggente provinciale e speriamo che SEL rimanga il partito plurale e collegiale per cui abbiamo lavorato e che abbiamo con tante fatiche costruito, anche a Milazzo.

Circolo Danilo Dolci Milazzo-Valle del Mela


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