Associazione Politico Culturale Big Bang Milazzo - Comitato Matteo Renzi - scrive al Segretario Regionale del Partito Democratico Giuseppe Lupo.
Associazione Politico Culturale Big Bang Milazzo - Comitato Matteo Renzi
LETTERA APERTA
Al Segretario Regionale
del Partito Democratico
Giuseppe Lupo
Caro Segretario,
ti scriviamo nella tua qualità di commissario straordinario del Partito Democratico della provincia di Messina e di Segretario Regionale. L’Assemblea dei soci dell’Associazione Big Bang di Milazzo, composta da iscritti ed aderenti al PD milazzese, ritiene doveroso e improcrastinabile coinvolgerti e aggiornarti sull’attuale fase politica che attraversa la città, il secondo comune della provincia di Messina per popolazione e forse il primo per la sua valenza economica quale polo industriale, turistico e vivaistico di grande importanza.
Il Partito Democratico a Milazzo ha la segreteria cittadina vacante da oltre 18 mesi e l’ultima riunione dell’Unione Comunale risale addirittura all’autunno del 2012. Dopo avere perso al primo turno le ultime elezioni amministrative (2010), il PD locale ha subito una profonda spaccatura creatasi, soprattutto, tra chi appoggia l’attuale amministrazione, con un assessore in giunta, e chi, invece, ha sempre messo in atto una rigida opposizione alla stessa. È una delle tante situazioni che si sono determinate, in maniera più o meno analoga, in tanti comuni della regione, ma a Milazzo si sta vivendo una situazione che può vantare una sua unicità: nel gennaio del 2013 è stato dichiarato il dissesto con conseguente scioglimento del consiglio comunale che non lo votò; da pochi giorni una sentenza del CGA ha ribaltato tale procedura e sembrerebbe avvicinarsi il caos amministrativo e politico.
Questo è, in sintesi, il contesto in cui vivono gli elettori e i simpatizzanti milazzesi del PD. Se a ciò aggiungiamo l’aria d’incertezza che si respira a livello nazionale a causa del palpabile distacco tra il popolo del PD e l’apparato del partito, ci sentiamo ancora coinvolti nella sconfitta elettorale, che, pure oggi, ci costringe a dover discutere di larghe intese con il partito più a noi antitetico, o della salvezza del cavaliere. Noi, che riteniamo di far parte di quel popolo del PD, pensiamo che sia complicato, almeno nel nostro territorio, difenderci sia da quella deriva populista che raggiunge il culmine con l’astensionismo che da quelle lordure politiche che hanno caratterizzato questi ultimi venti anni.
Come è possibile, nella nostra città, pensare di affrontare in queste condizioni la prossima fase congressuale o, addirittura, la prossima tornata elettorale amministrativa?
I cittadini, elettori del PD, vivono quotidianamente un fortissimo stato confusionale che favorisce il distacco dalla Politica e alimenta il qualunquismo, tagliandoci fuori da un possibile successo elettorale. È finito il periodo dei tesseramenti di massa, della sudditanza ai poteri forti intrapartitici e della cooptazione per interesse personale, dei pregiudizi ideologici che hanno solo fornito l’alibi per i più biechi interessi di pochi.
Ognuno deve assumersi le sue responsabilità ma noi oggi, a Milazzo, riteniamo che si debba avviare, all’interno del PD, un percorso di confronto, progettazione e responsabilità, scevro da qualsiasi diffidenza e propedeutico ad una svolta nei metodi, nel merito e nei contenuti. Vogliamo necessariamente già pensare ad una proposta di governo della città, chiara e trasparente, basata su un nuovo modo di intendere la politica, ad una più massiccia partecipazione e ad una comunicazione che sappia arrivare al cuore della gente. La città attende e non la vogliamo deludere!
Pur sapendo che le nuove idee “renziane” possono stare sullo stomaco di qualche eminente personalità dei democratici in loco, riteniamo che a Milazzo non può esistere un PD dei bravi ragazzi, duri e puri, e un PD di scarso peso, molliccio, immorale e di nessun conto. Noi vogliamo che a Milazzo esista un solo PD vincente, progressista e trasparente, che dia garanzie ai cittadini e pretenda certezze dalle istituzioni affinché Milazzo, una città che, oggi, vive solo di emergenze, diventi una città normale, anzi un modello.
Per questi motivi, caro Segretario e Commissario, ti invitiamo, nei limiti delle tue possibilità, a venire a Milazzo, ad ascoltare dirigenti, iscritti e tutto il popolo del PD e ad avviare un nuovo percorso “illuminato” che permetta il riavvicinamento dei milazzesi alla Politica, rafforzando l’interesse nei confronti di un Partito Democratico vicino alle istanze dei cittadini e non chiuso nelle “stanze” del potere a decidere solo lacerazioni e dissidi. Ti aspettiamo nella speranza che non ci deluderai!
Milazzo, 12 settembre 201
Per l’Associazione Big Bang Milazzo
Il coordinatore Antonio Napoli
LETTERA APERTA
Al Segretario Regionale
del Partito Democratico
Giuseppe Lupo
Caro Segretario,
ti scriviamo nella tua qualità di commissario straordinario del Partito Democratico della provincia di Messina e di Segretario Regionale. L’Assemblea dei soci dell’Associazione Big Bang di Milazzo, composta da iscritti ed aderenti al PD milazzese, ritiene doveroso e improcrastinabile coinvolgerti e aggiornarti sull’attuale fase politica che attraversa la città, il secondo comune della provincia di Messina per popolazione e forse il primo per la sua valenza economica quale polo industriale, turistico e vivaistico di grande importanza.
Il Partito Democratico a Milazzo ha la segreteria cittadina vacante da oltre 18 mesi e l’ultima riunione dell’Unione Comunale risale addirittura all’autunno del 2012. Dopo avere perso al primo turno le ultime elezioni amministrative (2010), il PD locale ha subito una profonda spaccatura creatasi, soprattutto, tra chi appoggia l’attuale amministrazione, con un assessore in giunta, e chi, invece, ha sempre messo in atto una rigida opposizione alla stessa. È una delle tante situazioni che si sono determinate, in maniera più o meno analoga, in tanti comuni della regione, ma a Milazzo si sta vivendo una situazione che può vantare una sua unicità: nel gennaio del 2013 è stato dichiarato il dissesto con conseguente scioglimento del consiglio comunale che non lo votò; da pochi giorni una sentenza del CGA ha ribaltato tale procedura e sembrerebbe avvicinarsi il caos amministrativo e politico.
Questo è, in sintesi, il contesto in cui vivono gli elettori e i simpatizzanti milazzesi del PD. Se a ciò aggiungiamo l’aria d’incertezza che si respira a livello nazionale a causa del palpabile distacco tra il popolo del PD e l’apparato del partito, ci sentiamo ancora coinvolti nella sconfitta elettorale, che, pure oggi, ci costringe a dover discutere di larghe intese con il partito più a noi antitetico, o della salvezza del cavaliere. Noi, che riteniamo di far parte di quel popolo del PD, pensiamo che sia complicato, almeno nel nostro territorio, difenderci sia da quella deriva populista che raggiunge il culmine con l’astensionismo che da quelle lordure politiche che hanno caratterizzato questi ultimi venti anni.
Come è possibile, nella nostra città, pensare di affrontare in queste condizioni la prossima fase congressuale o, addirittura, la prossima tornata elettorale amministrativa?
I cittadini, elettori del PD, vivono quotidianamente un fortissimo stato confusionale che favorisce il distacco dalla Politica e alimenta il qualunquismo, tagliandoci fuori da un possibile successo elettorale. È finito il periodo dei tesseramenti di massa, della sudditanza ai poteri forti intrapartitici e della cooptazione per interesse personale, dei pregiudizi ideologici che hanno solo fornito l’alibi per i più biechi interessi di pochi.
Ognuno deve assumersi le sue responsabilità ma noi oggi, a Milazzo, riteniamo che si debba avviare, all’interno del PD, un percorso di confronto, progettazione e responsabilità, scevro da qualsiasi diffidenza e propedeutico ad una svolta nei metodi, nel merito e nei contenuti. Vogliamo necessariamente già pensare ad una proposta di governo della città, chiara e trasparente, basata su un nuovo modo di intendere la politica, ad una più massiccia partecipazione e ad una comunicazione che sappia arrivare al cuore della gente. La città attende e non la vogliamo deludere!
Pur sapendo che le nuove idee “renziane” possono stare sullo stomaco di qualche eminente personalità dei democratici in loco, riteniamo che a Milazzo non può esistere un PD dei bravi ragazzi, duri e puri, e un PD di scarso peso, molliccio, immorale e di nessun conto. Noi vogliamo che a Milazzo esista un solo PD vincente, progressista e trasparente, che dia garanzie ai cittadini e pretenda certezze dalle istituzioni affinché Milazzo, una città che, oggi, vive solo di emergenze, diventi una città normale, anzi un modello.
Per questi motivi, caro Segretario e Commissario, ti invitiamo, nei limiti delle tue possibilità, a venire a Milazzo, ad ascoltare dirigenti, iscritti e tutto il popolo del PD e ad avviare un nuovo percorso “illuminato” che permetta il riavvicinamento dei milazzesi alla Politica, rafforzando l’interesse nei confronti di un Partito Democratico vicino alle istanze dei cittadini e non chiuso nelle “stanze” del potere a decidere solo lacerazioni e dissidi. Ti aspettiamo nella speranza che non ci deluderai!
Milazzo, 12 settembre 201
Per l’Associazione Big Bang Milazzo
Il coordinatore Antonio Napoli