"Nella Valle del Mela i disturbi respiratori nei bambini sono risultati più frequenti del 2% rispetto alla media nazionale". Sono dati venuti fuori dalla ricerca condotta nel 2008 dall'OMS
News -(Fonte La Città di Mlazzo)
Scritto da Nunzio De Luca
Giovedì 05 Maggio 2011
"A Pace del Mela e a Roma si trova lo stesso tasso di concentrazione di polveri sottili". "Nella Valle del Mela i disturbi respiratori nei bambini sono risultati più frequenti del 2% rispetto alla media nazionale". Sono dati venuti fuori dalla ricerca condotta nel 2008 dall'OMS, commissionata dalla Regione Sicilia, snocciolati ieri, durante le fasi d'apertura del 3° Convegno Salute e Equilibrio Nutrizionale in Pediatria, che si sta svolgendo a Milazzo in questi giorni. I risultati dell'indagine epidemiologica, che già erano in parte noti (erano stati già presentati a Milazzo nell'aprile del 2009 ndr), sono stati esplicitati dal prof. Annibale Biggeri, statistico dell'Università degli Studi di Firenze. Lo studio è stato condotto su tutti i bambini che frequentavano le scuole elementari del nostro territorio, per un totale di 2506 studenti dai 6 ai 10 anni.Le patologie analizzate erano asma, allergia, raffreddore. L'analisi rende evidente che la presenza nell'aria di polveri sottili, anidirite solforosa e biossido di azoto, conduce all'aggravamento e alla cronicizzazione delle più comuni malattie respiratorie. Il convegno, dopo questa prima parentesi d'apertura, si concetrerà in maniera quasi esclusiva su quella che è la tematica di fondo: comportamenti alimentari e disturbi dell'alimentazione nei giovanissimi..
Argomenti interessanti nella seconda giornata del convegno nazionale di pediatria . Nelle diverse relazioni si è parlato in particolare di malattia celiaca, del rapporto tra cardiologia e obesità, ma anche dei problemi del bambino che non mangia.Interessante il contributo del prof. Andrea Vania, presidente dello European Chilhood obesity il quale ha spiegato come costruire una dita nel 1° anno di vita, parlando di “piramide alimentare” per il divezzamento. Altri interventi sono stati quelli dei medici Giuseppe Banderali dell’Università di Milano, Danila Mazzeo, Ada Betto e Angela Martino della pediatria dell’ospedale di Barcellona, di Margherita Caroli dell’Università di Brindisi e di Francesco De Luca dell’Università di Catania.
La sessione conclusiva - mirata sempre nell’ambito della nutrizione pediatrica, scienza che – come ha evidenziato il dottor Franco Cusumano, primario dell’ospedale di Barcellona ed organizzazione del convegno – è strettamente integrata con numerose altre discipline ed è finalizzata ad un unico fondamentale obiettivo: assicurare la migliore crescita del bambino”.
Argomenti interessanti nella seconda giornata del convegno nazionale di pediatria . Nelle diverse relazioni si è parlato in particolare di malattia celiaca, del rapporto tra cardiologia e obesità, ma anche dei problemi del bambino che non mangia.Interessante il contributo del prof. Andrea Vania, presidente dello European Chilhood obesity il quale ha spiegato come costruire una dita nel 1° anno di vita, parlando di “piramide alimentare” per il divezzamento. Altri interventi sono stati quelli dei medici Giuseppe Banderali dell’Università di Milano, Danila Mazzeo, Ada Betto e Angela Martino della pediatria dell’ospedale di Barcellona, di Margherita Caroli dell’Università di Brindisi e di Francesco De Luca dell’Università di Catania.
La sessione conclusiva - mirata sempre nell’ambito della nutrizione pediatrica, scienza che – come ha evidenziato il dottor Franco Cusumano, primario dell’ospedale di Barcellona ed organizzazione del convegno – è strettamente integrata con numerose altre discipline ed è finalizzata ad un unico fondamentale obiettivo: assicurare la migliore crescita del bambino”.