Distretto turistico, il Parco dei Miti “Tyrrenium Tyndaris” presenta il Piano di Sviluppo turistico
Presentato nell’aula consiliare del Comune di Milazzo il Piano di Sviluppo Turistico del Distretto Turistico "THYRRENIUM TYNDARIS - PARCO DEI MITI". Si tratta di un modello di pianificazione dell’attività turistica condiviso con gli operatori turistici e gli enti territoriali che il Distretto presenterà alla Regione, quale primo passo verso la costruzione di un sistema armonico di gestione del territorioAd illustrare il Piano è stato il dottor Massimo Feruzzi, che lo ha redatto nella sua veste di consulente del distretto.All’incontro, aperto dal saluto del sindaco CarmeloPino, sono intervenuti il presidente del Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi, Armando Lopes, il rappresentante della Provincia regionale di Messina, Jerry Gambino e diversi sindaci del comprensorio tirrenico interessati al Distretto. “Attendiamo il riconoscimento della Regione
.
ha detto Lopes – per poter essere operativi. Nel frattempo ci siamo mossi per definire questo Piano che intende focalizzare la propria attenzione sulle valenze dell’area interessata. Il Distretto Turistico deve sviluppare la promo-commercializzazione basata sulle proprie identità e sui propri valori; attraverso un proprio brand turistico territoriale, che sia in grado di esprimerne la vocazione complessiva. Oggi per essere competitivi abbiamo bisogno di sviluppare con maggiore forza azioni su prodotti tematizzati e su specifiche nicchie interne ai prodotti standard. Per questo nel Piano si ampliano le tematiche che interessano e coinvolgono l’intera area: dall’offerta naturalistica a quella culturale, dalle opzioni storiche a quelle enogastronomiche, etc.”.
Il dottor Feruzzi nel tracciare le linee guida del Piano, dopo aver evidenziato le esperienze di altri Distretti turistici italiani, ha ribadito la necessità che comunque “qualsiasi progetto, qualunque azione che il Distretto – in maniera diretta o indiretta intenda svolgere o sostenere – deve vedere il coinvolgimento attivo di tutti i referenti locali, siano essi Amministrazioni pubbliche, enti strumentali, sistema sociale del no profit, aggregazioni di privati, etc. Non ci si può più permettere di rinviare le scelte sul proprio futuro, perché ciò comporterebbe l’ineludibile regressione nel mercato turistico”. Ha quindi sottolineato “l’essenzialità di indicare un Piano triennale con il quale “segnare” il percorso da compiere nell’interesse non solo del settore turistico ma dell’intero territorio. I beneficiari di tale attività saranno, infatti, sia gli operatori turistici come pure quelli commerciali, ma anche i residenti, i quali potranno vivere in un ambiente sociale, culturale e relazionale più stimolante e positivo. Oggi limitare le responsabilità del futuro turistico di un territorio al solo ente locale appare quanto mai retrogrado: le proposte per il bene di tutti devono essere sì avanzate dal Distretto – come in questo caso – ma devono vedere il coinvolgimento e la responsabilità di tutti gli attori del
territorio”.
Considerazioni che hanno trovato d’accordo anche Giovanni Greco, presidente regionale della Faita Federcamping Sicilia, il quale si è soffermato sul ruolo dei privati all’interno del Distretto.
Il dottor Jerry Gambino ha invece riferito, col supporto di dati, il ruolo preminente che la provincia di Messina recita nel contesto turistico regionale.
Ai lavori ha partecipato anche il dottor Bruno De Vita, capo di gabinetto dell’assessorato regionale al Turismo il quale ha ricordato il percorso anche normativo che ha portato alla riforma del turismo in Sicilia e al varo dei Distretti. “A distanza di sei anni da quella legge siamo ormai in dirittura d’arrivo – ha detto – e confidiamo molto in questi strumenti. .La “vision” di un territorio turistico infatti non dipende più dai soli Amministratori e dalla loro conoscenza e volontà; bensì da una sinergia tra il pubblico ed il privato che consenta di puntare su elementi quali la qualità del prodotto/servizio e la capacità competitiva. Emerge quindi la necessità di costruire offerte e pacchetti che siano in grado di coinvolgere tutti gli attori, di tutti i settori economici: dai ristoratori ai produttori, dagli operatori commerciali a quelli turistici. Per raggiungere questo obiettivo di politica turistica è indubbia l’esigenza di un coinvolgimento attivo delle associazioni, anche per poter in tal modo lanciare l’immagine di un territorio “amico”, che si offra al visitatore attraverso reti e sistemi
promozionali”.
In chiusura il sindaco Carmelo Pino nel condividere l’iniziativa ha auspicato che il Distretto possa essere operativo in tempi brevi in quanto “in un mercato turistico che è in continua evoluzione e che diviene sempre più competitivo, il turista risulta essere più esigente. In tale contesto assume particolare importanza riuscire a trovare delle soluzioni che, attraverso l’adozione di strategie innovative, permettano il raggiungimento di un vantaggio competitivo, e l’offerta di un prodotto che risponda sempre più alle mutevoli esigenze del viaggiatore”.
Pubblicato da UFFICIO STAMPA COMUNE MILAZZO a 11:49:00 Invia tramite email