Incontro organizzato dal Pd di Milazzo
Si è parlato di diritti civili, di lotta alle discriminazioni, di libertà di essere e tutela dei cittadini e della loro unicità!
A meno di dodici giorni dalle elezioni europee 2024, che si terranno l'8 e 9 giugno - tra le quattro grandi formazioni politiche - il Partito democratico, di Elly Schlein ha lanciato la campagna elettorale per le elezioni europee focalizzandosi su una serie di dicotomie.
Un buon programma che dirigenti e candidati alle Europee /compresi quelli delle Isole Sicilia e Sardegna) stanno sviluppando con incontri raggiungendo piccoli e grandi comuni.
Nel pomeriggio di oggi, sabato 25 maggio, è stato una giornata con un doppio appuntamento con Laura Boldrini, nel messinese, per parlare di mobilità nell’area dello Stretto, di infrastrutture, di trasporti, di bisogni reali, che si svolgerà a Torre Faro, al cospetto di capo Peloro, scenario unico, dotato di un ecosistema senza eguali.
Lo Stretto di Messina è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e oggi è al centro di una scellerata ipotesi distruttiva e inutile, in un contesto nel quale le necessità sono tutt’altre e il modello di sviluppo non passa certo da un Ponte.
Il commento Fb dell'On Maria Flavia Timbro (candidata alle Europee):
"Insieme a Laura Boldrini, che ringrazio per essere venuta a Messina in sostegno alla mia candidatura e per far constare, ancora una volta, la presenza del Partito Democratico nel nostro territorio e al nostro fianco nella battaglia contro il Ponte sullo Stretto.
Siamo state a Torre Faro, per incontrare i cittadini che potrebbero subire l’esproprio delle loro abitazioni per la costruzione di quest’opera scellerata. Un mostro inutile e dannoso che rischia di impattare sulle vite della gente, sull’ambiente, su un ecosistema che verrebbe devastato per colpa delle ambizioni propagandistiche di una certa politica, abituata a guardare solo ai propri interessi.
Una politica sorda e distante anni luce dal territorio in cui vorrebbe imporre le proprie scelte assurde, portatrici di devastazione inimmaginabile. Noi non ci fermeremo!
A seguire a Milazzo - l'incontro presso l'Atrio del Carmine , di fatto ha aperto la campagna elettorale per le Europee - è servito per illustrare il programma del P. D. ed il tema dell’uguaglianza che viene ampliato con la proposta di promuovere “un’Europa solidale, che attui pienamente e concretamente il principio di uguaglianza tra uomini e donne”.
La trasparenza salariale di genere, alla parità salariale e al contrasto della violenza di genere e contro le donne, anche tramite la ricerca di una definizione europea del reato di stupro basato sulla definizione di consenso.
Sul piano dei diritti, gli slogan utilizzati sono “una famiglia, non un bersaglio” e “l’Europa che vogliamo è inclusiva”, per sottolineare la volontà di lottare per il riconoscimento di uguali diritti anche per le cosiddette famiglie omogenitoriali o monoparentali.
Per il PD - l' Unione europea è la difesa del “diritto alla salute, diritto alla casa, diritto allo studio” e dei “diritti delle donne”.
Altre proposte riguardano l’inserimento del diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, l’approvazione di leggi per parificare i congedi di maternità e paternità, promuovere la salute sessuale e riproduttiva, combattere la marginalizzazione e la discriminazione delle persone con disabilità.
Il programma dedica poi ampio spazio alla difesa dello stato di diritto e dei diritti fondamentali delle persone, anche tramite la riforma di alcuni trattati per dare alla Commissione più poteri per sanzionare quei paesi che commettono violazioni dei diritti. Il partito si impegna quindi a trovare soluzioni legislative per garantire a tutte e tutti il diritto di voto anche quando si risiede in paesi terzi, a far adottare la direttiva che istituisce il reato di discriminazione in tutti gli stati membri, assicurare pari diritti alle persone della comunità lgbtqia+, promuovere pari opportunità e pari accesso all’istruzione, estendere i diritti e i doveri della cittadinanza ai figli di persone migranti nati in Europa e a chi studia e lavora in Unione europea.
Numerosi e uniti potremo non solo impedire i tentativi di ritorno al passato ma fare passi avanti, compattando le forze progressiste, anche civiche, su obiettivi di sistema quali, ad esempio, una copertura nazionale omogenea di Asili nido, il congedo paritario per i genitori, la sostenibilità della sanità pubblica e del welfare universalistico da assicurare nel tempo, la piena applicazione in tutte le Regioni della legge 194, un progetto serio di educazione all’affettività nelle scuole.
Infine - l'appello Continueremo a lavorare per l’alternativa con l’associazionismo femminile e femminista sui territori, oggi con rinnovata energia data da tante adesioni anche di non iscritte al PD. Insieme decideremo come essere protagoniste, al servizio di tutte le donne, anche in Europa. Ci sono rischi e trasformazioni globali che richiedono una gestione politica comunitaria ben diversa da quella praticata sinora. Per la pace e il dialogo tra i popoli, per un’azione senza tentennamenti sul cambiamento climatico, per il rispetto dei diritti umani ovunque, ci siamo e ci saremo come progressiste nella famiglia del PSE.