Incontro culturale Al Giardino Bizantino Pro Loco di Patti - Tindari " Forti Fortissime - Donne orlandine del 900"
·
FORTI – FORTISSIME
DONNE ORLANDINE DEL NOVECENTO
Questo Libro, stampato dalla locale Tipografia Acadia Digital Press s.r.l., è stato presentato al pubblico l’8 marzo 2024, nella ricorrenza della Festa delle Donne, alla Biblioteca del Comune di Capo d’Orlando, con pregevole intervento del Direttore Dott. Carlo Sapone.
Una forbita Prefazione della giornalista Giuseppina Paterniti , ch’è importante leggere anche per l’afflato poetico che si avverte nella descrizione del paesaggio, mette in relazione la celebrazione del Centenario dalla nascita del Comune di Capo d’Orlando e degli uomini che si batterono per la conquista dell’Autonomia con l’apporto dato da molte donne, mogli e non, nei vari campi dell’imprenditoria e nel sociale.
L’opera si deve, come sottolinea la Paterniti, all’impegno di cinque scrittrici: Alba Caliò, Rosaria Micale, Antonella Ricciardo Calderaro, Daniela Trifilò, Maria Rosa Vitanza.
ROSARIA MICALE ci conduce al Castello Bastione, con la sua storia di nobiltà e pure di fortino contro lo scorrerie dei Pirati nella piana sottostante. Il suo ’magico’ incontro con la nobildonna Maria Eugenia Jonsons, moglie del Cav. Saverio D’Amico, si sostanzia in pagine di fine letteratura.
ANTONELLA RICCIARDO CALDERARO incontra la nobile Agata Giovanna Piccolo di Calanovella.e ne scandaglia la sua interiorità, i sogni di donna coltivati e abbandonati, avendo scelto di sposare ‘solitudine e malinconia’
Tuttavia ‘a signurina’ ha il suo magico mondo nella varietà di piante e fiori, che cura con amore, e che nell’insieme rendono magica Villa Piccolo.
FRANCA SINAGRA BRISCA descrive l’impegno di Lucia Santaromita Paparoni, moglie e madre di tre e a seguire quattro figli, costretta a farsi carico anche delle attività imprenditoriali del marito Paolo, chiamato alle armi, in tempo di guerra, con destinazione al nord d’Italia. Una narrazione avvincente nell’alternanza di stati d’animo della moglie desiderosa degli abbracci del suo uomo, assillata, a volte, da cattivi pensieri, e il prevalere della responsabilità della conduzione degli affari economici. La fine della guerra preludeva il ritorno a casa del marito Paolo, mentre il paese tornava a crescere.
MARIA ROSA VITANZA presenta la vita di Antonina Ventura Lazzaro, una donna volitiva e moderna che ha segnato il suo tempo. Insegnante di ruolo a solo venti anni, si dedicò pure all’Associazionismo nel sociale. Poetessa del dolore per la perdita del figlio Giovanni ma anche del bello che sprigiona la natura. Fu soprattutto antesignana dei diritti delle donne nell’ambito familiare e in quello sociale.
DANIELA TRIFILO' ha delineato la figura e l’opera di Mariannina Zuino, andata sposa a Carmelo Domiano, nipote prediletto della storica nonna Genoveffa nel borgo marinaro di S. Gregorio. Dalla pesca all’apertura del bar fu il primo passo, seguirono il ristorante, la Tartaruga albergo,, l’omonimo nait delle ruggenti estate. Così S. Gregorio ha visto crescere, estate dopo estate, l’afflusso di turisti. stanziali e non. Così è decollato il turismo di Capo d’Orlando.
ALBA CALIO' ha portato alla ribalta la figura e l’opera di Gina Lo Presti, la ragazza dagli occhi verdi. Gina è estroversa, gira in bicicletta come un maschietto, è curiosa quanto intraprendente, vuole vedere, conoscere tutto ciò che la incuriosisce. Ed è questa sua caratteristica che la porterà all’incontro, alla scelta del suo Vincenzo, del falegname suo marito. Ma Gina non si accontenta del calore domestico, vuole fare un salto di qualità: vuole aprire una Tipografia. E il suo sogno diventa realtà, in una Capo d’Orlando sempre più all’avanguardia.
Intanto si sono messe in moto le iniziative per la celebrazione del Centenario dell'Autonomia del Comune di Capo D'Orlando..
Segue la copertina del Libro.
UN LIBRO DA LEGGERE - DA DIFFONDERE - DA TRAMANDARE..