Il popolo delle 5mila firme è sceso in piazza. C'è ancora speranza
Stamani con studenti e professori, lavoratori e sindacalisti, medici e pazienti, partiti e movimenti. Cittadini. Il popolo delle 5mila firme è sceso in piazza. Ci siamo e continueremo, come medici e come cittadini a difendere il nostro lavoro e il diritto dei cittadini/pazienti alle cure del servizio pubblico!
Poche righe del comitato milazzese delle 5000 firme , sul palco il Dott Giovanni Utano nel suo intervento ha parlato delle difficoltà di una battaglia condotta in solitario , già nello scordo dicembre , sit in di fronte all'Ospedale Fogliani e gazebo nei quartieri anche nelle giornate di pioggia.
Ma anche dover combattere più contro dei “muri di gomma” che con interlocutori disponibili non disponibili a dare risposte, ma al tempo stesso si è fiduciosi perché 5000 firme che speriamo non possono passare inosservate.
Ad animare la manifestazione di stamattina una rappresentanza dell'Eolie e dell' ANCR sez. di Lingua presente a Milazzo per la manifestazione a difesa della sanità pubblica e, soprattutto, dell'spedale di Lipari
La nostra associazione - hanno scritto su fb - non può rimanere indifferente di fronte a grosse problematiche, soprattutto a quelle che riguardano la nostra salute e VITA.
Siamo sulla stessa linea della vecchia associazione che era un punto di riferimento importante per i cittadini e impegnata nel tentativo di risolvere problemi sociali e difesa del territorio . Come specificato, d'altronde, nello Statuto.
La nostra associazione non è, non può essere, solo quella delle commemorazioni Attraverso la conoscenza del nostro passato dobbiamo porre basi per un futuro basato su valori che, al momento, sembrano dimenticati. "Libertà è partecipazione" e noi vogliamo sentirci liberi !
Adesso - anche per la presenza al corteo dei sindaci del Distretto 27, finalmente c'è attesa che gli stessi incominciano e prendere una posizione di fronte allo smantellamento della sanità pubblica a favore di quella privata .
Fino ad oggi , purtroppo , qualche consiglio comunale che è servito solo da passerella per deputati distratti e nulla più».


