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IL GAL E’ DEI CITTADINI NON DEL PD - CHIEDEREMO DI FARE CHIAREZZA


Comunicato Stampa

Il Meetup di " Milazzo in MoVimento " ritiene di dover approfondire la vicenda che vede protagonista il sindaco del PD di Milazzo avv. Formica e le procedure del Gruppo di Azione Locale (GAL) che dovrebbe essere costituito a breve.
Affermano gli attivisti - Siamo “stupiti ed allarmati” per quanto sta accadendo nella vicenda del costituendo GAL di Milazzo. 
Innanzitutto rileviamo come, a circa venti giorni dalla scadenza del bando regionale, non esista nulla di concreto o atto pubblico deliberato che renda credibile la costituzione di un nuovo GAL in questa zona. 
La procedura infatti avrebbe previsto diversi passaggi, tutti essenziali e indispensabili, di cui non si ha notizia. 

In estrema sintesi:
1) Molti dei comuni che dovrebbero partecipare al Gal di Milazzo sono , ad oggi, regolarmente iscritti ad un altro Gal (quello dei Peloritani) e non hanno approvato ne la delibera di uscita dal precedente (segno di evidente sfiducia nell’operazione) ne quella di adesione al nuovo sodalizio;
2) il coinvolgimento di privati, caposaldo della normativa europea sui GAL, è stato “nullo” su tutto il territorio previsto. Non è stata fatta l’obbligatoria attività di animazione propedeutica ne peraltro poteva essere valida dato che molte realtà sono aderenti ad altri Gal…
Di per sé basterebbe questo per dire che è ormai sostanzialmente impossibile creare un Gal rispettoso della filosofia di concertazione ed elaborazione delle strategie progettuali e di sviluppo locale “dal basso” in 20 giorni salvo che non si voglia prendere in giro il territorio o fare “carte false”. 

In tal senso, ove fossero verificate le notizie riportate dalla stampa (e già oggetto di prossima trattazione in sede consiliare), vi sono indizi allarmanti di una gestione a dir poco dilettantistica quanto non anche illegittima a partire dalle “pseudo convocazioni” fatte a nome del comune di Milazzo (Ufficio Europa) seguite da richieste di studi professionali privati di “intermediare” senza mandato di cui si abbia conoscenza o incarico soggetto a evidenza pubblica.

Tutto ciò assume particolare rilevanza politica laddove questi processi “sembrano in toto” gestiti da un partito, il PD, attraverso suoi esponenti che sembrano poter fare “tutto o quasi” contravvenendo lo spirito della legge e della normativa europea.

È infatti del PD di Messina l’incaricato del comune di Milazzo annunciato dal sindaco (del PD) a mezzo stampa ma, parrebbe, senza una selezione ad evidenza pubblica o anche un semplice incarico di esperto…

È del Pd il consigliere che ha diretto i lavori dell’unica riunione tenutasi la scorsa settimana e di cui si aspetta di sapere le modalità di pubblica evidenza attuate e la gestione dei dati raccolti…

È del Pd il deputato che in questi giorni si aggirava nei comuni limitrofi per effettuare una moral suasion nei confronti di quei consiglieri che non vogliono far aderire il loro comune al costituendo Gal di Milazzo preferendo rimanere in quello di attuale appartenenza.
Tutti soggetti appartenenti allo stesso gruppo interno del partito democratico e capitanato dal citato deputato.
Ci chiediamo cosa ci sia di compatibile tra quello che sta accadendo in questi giorni e quanto invece è previsto dalla normativa sui Gal. 
Crediamo nulla. Soprattutto in tema di trasparenza.
Vediamo solo il tentativo del PD di approfittare di una posizione di governo per gestire uno strumento di cui ad oggi non si conosce nulla neppure lo Statuto che lo dovrebbe costituire e regolamentare e su cui i privati dovrebbero leggere la garanzia del proprio ruolo.

Il nostro meetup si attiverà, con i propri portavoce al fine di fare chiarezza ed evitare che una opportunità di sviluppo si trasformi in occasione per riproporre schemi della vecchia politica che tanti danni ha fatto a questo territorio.

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