Uniti per l’autonomia di Milazzo taglia il 13° anno di vita
Fondata nel 1998 da esponenti della Società Civile, all'inomani di tangentepoli, dalla nascita ha dato un notevole contributo alla crescita politico-sociale della comunità mamertina , cimentandosi in diverse competizioni elettorali amministrative locali. Già presente alla competizione elettorale dello scorso maggio per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Milazzo con una propria lista civica aperta ai contributi di tutte le realtà associative e sociali che hanno condiviso metodologie e finalità, concorrendo con pari dignità alla definizione degli obiettivi.
Associazione Uniti , si propone di promuovere e gestire un movimento di opinione che trae origine dal programma socio-politico e culturale condiviso alle ultime elezioni Amministrative del comune di Milazzo dalla Lista Civica a sostegno dell’attuale sindaco Carmelo pino, attraverso l'impegno nelle istituzioni comunali del suo territorio, nel quadro delle realtà provinciale, regionale e nazionale.
"UNITI PER Uniti per l’autonomia di Milazzo:
• E’ un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Essa non ha alcun fine di lucro e si propone di promuovere attività di natura sociale, culturale e politica rivolta alla generalità dei cittadini intrattenendo rapporti sulla base del reciproco riconoscimento, con partiti politici, organizzazioni sindacali e di categoria, associazioni ed enti istituzionali.• L’associazione si propone di diffondere un sistema di valori, a partire dalla città di Milazzo ed eventualmente e successivamente anche a livello provinciale, regionale, nazionale ed internazionale, fondato sulla priorità della persona, sul diritto alla vita, sulla libertà e sulla dignità di ogni essere umano, sulla reciprocità tra uomo e donna, sulla centralità della famiglia, sulla solidarietà, sul rispetto dell’ambiente, su una visione di sviluppo sostenibile, sull’etica della responsabilità e della legalità, sull’equilibrio della rappresentanza uomo-donna e sostiene la concezione della società fondata sui valori comunitari, sullo Stato di diritto, garante per libertà e giustizia, sussidiarietà e rispetto delle autonomie, attuazione del federalismo regionale, vicinanza delle istituzioni al cittadino e pratica della moderazione.
• “UNITI "vuole offrirsi come luogo di partecipazione, di proposta, di elaborazione, di confronto democratico, al riparo dalle pastoie tanto del modello di partito ideologico, quanto di quello di mero comitato elettorale.
• Il nome della lista- è la sintesi di una proposta politica che vuole mettere insieme i temi al Movimento per l’Autonomia , e l’esperienza consolidata di un movimento nato nel lontano 1998 e anticipatore di molte delle istanze “In tal senso –prosegue D’Amore- il riferimento all’Autonomia assume particolare significato se il collegamento al nome della città di Milazzo viene letto nella giusta chiave politica. Da sempre, infatti, il movimento Uniti ha lavorato per la crescita di una proposta politica autonoma e milazzese; una proposta sganciata da condizionamenti esterni non per mero campanilismo, ma per la convinta necessità che i milazzesi debbano autodeterminarsi per meglio tutelare gli interessi della propria comunità. L’emancipazione di questa città passa non dalla contrapposizione e dall’isolamento rispetto al comprensorio di cui è naturale riferimento, ma dalla nascita e maturazione di una propria autorevole classe dirigente, l’unica capace di interpretare autenticamente i bisogni dei cittadini. Bisogna riscoprire un equilibrato orgoglio e un sano senso di appartenenza a questa città finita per troppo tempo nelle mani di chi, senza una vera idea di sviluppo o progetto amministrativo, si è isolato nel palazzo ritenendo che i rapporti con i politicanti, più o meno potenti delle altre realtà, bastassero da soli a garantire la permanenza al potere”.
• Riconoscendosi nell’area politica che oggi governa la Regione Siciliana, la lista “Uniti per l’Autonomia di Milazzo” segue la stessa metodologia nella scelta delle alleanze: l’elaborazione di un programma di rilancio della città da sottoporre ad un Sindaco che vorrà farlo proprio, e realizzarlo attraverso il coinvolgimento attivo dei consiglieri eletti, in un confronto continuo con la cittadinanza e le sue espressioni democratiche.
• L’associazioni hanno determinato di darsi una organizzazione istituendo dei gruppi di lavoro aperti, finalizzati a definire le linee guida del programma e nominando un coordinatore e un segretario che, unitamente al capogruppo consiliare, avranno il compito di rappresentare la formazione nella interlocuzione politica.
• Primaria attenzione verrà corrisposta ai riferimenti storici del movimento ed in primis alle formazioni politiche di riferimento, ciò, tuttavia, senza rinunciare al diritto-dovere di contribuire alle scelte mettendo al primo posto l’interesse della comunità locale.