Domenica 10 Aprile 2011Sport - Calcio (Fone la Città di Milazzo Scritto da Gioacchino Lo Presti
Poteva vincere diversamente, magari su quel calcio di punizione di Quintoni che il portiere Pettinari è stato bravo a deviare, ma il Milazzo si è ugualmente aggiudicato un incontro giocato con molto mestiere poiché rappresentava uno scoglio severo. L’Aversa Normanna, malgrado l’inopinata sconfitta casalinga della settimana precedente ad opera del Pomezia, era e si è dimostrata squadra di grosso calibro che ha improntato la sua tattica con molto ordine e con la segreta speranza di portare via dal Grotta Polifemo almeno un pareggio.C’era quasi riuscito, se a 4’ dalla fine il suo portiere non incappasse nel più autentico e risibile degli errori: su cross dalla sinistra di Quintoni, si alzano di testa Ricciardo e Mattera, i quali probabilmente non toccano o sfiorano soltanto la palla,che forse carica di effetto, giunge in direzione di Pettinari. Il portiere si abbassa per raccogliere il pallone che sfugge alla sua presa, gli passa tra le gambe e termina
beffardamente la sua corsa in rete.Il gol, comunque
sia venuto, regala la vittoria ad un Milazzo che non
ha giocato lancia i resta ma ha cercato con pazienza
l’occasione giusta.Poteva passare già all’8’ ma Lasagna, ben servito da Suarino, calcia al lato, oppure al 23’ quando Proietti mette alto un tocco arretrato sugli sviluppi di un calcio di punizione.Le schermaglie tattiche in campo non mancano. L’Aversa schiera un 4-3-1-2 con Grieco a ridosso delle punte Varriale e Ercolano; il Milazzo risponde con il classico 4-2-3-1, con Lasagna avanzato e il terzetto composto da D’Amico, Fiore e Proietti alle sue spalle.C’erano però pochi spazi ed inoltre la difesa casertana, che aveva in Mattera un autentico fracobollatore, era molto attenta. I rossoblu potevano trovare il gol anche al 28’, quando va via Proietti e prima di essere falciato appoggia a Lasagna che mette a fil di palo. Il gol però viene annullato per fuori gioco.E’ il Milazzo a mantenere costantemente il pallino del gioco, mentre l’Aversa non si scompone e rintuzza colpo su colpo, chiudendo ogni spiraglio della propria difesa.Solo un episodio, a questo punto potrebbe sbloccare la partita, qualche occasione su calcio da fermo o la prodezza di uno dei 22.Ad inizio ripresa (10’), il difensore Gallo becca il secondo giallo e lascia i suoi il 10 uomini. Cambia perpoco. Il tecnico ospite Ferazzoli dimostra di sapere il fatto suo e mette fuori tutta la linea avanzata, trovando equilibrio alla sua squadra con gli ingressi di Carbonaro e Vecchione.Nonostante l’inferiorità numerica, l’Aversa regge l’urto inevitabile di un Milazzo che trova qualche corsia in più e cerca di spingere sulle due fasce, specialmente quella sinistra, dove Quintoni si affranca maggiormente e mette buoni traversoni per le punte Ricciardo (subentrato ad inizio ripresa) e Iannelli (dal 20’), mentre Lasagna si pone dietro ai compagni d’attacco.Al 30’ il portiere ospite si supera e va a deviare una precisa punizione di Quintoni, su tocco laterale di Bucolo.Lo stesso portiere, però, non è altrettanto bravo al 41’, quando non trova la palla ed il Milazzo passa in vantaggio.Battute finali, con l’Aversa che cerca il tutto per tutto e che finisce per recriminare per un fallo di mano di Bucolo, su forte tiro ravvicinato di Vecchione.Il Milazzo vince a consolida il terzo posto in una giornata in cui vincono anche Latina e Trapani
Milazzo (4-2-3-1). Terracciano 6, N’ze 6.5, Maccarrone 6.5, Lanzolla 6, Quintoni 6.5, Suarino 6.5, Bucolo 7, D’Amico 6.5 (20’ s.t. Iannelli 6), Fiore 6 (1’ s.t. Ricciardo 6), Proietti 6 (43’ s.t. Suriano n.g.), Lasagna 6.5. A disposizione: Di Dio, Benci, Cucinotta, Orioles. All: Venuto.
(Formazione Aversa Normanna) |
.Arbitro: Bindoni di Venezia (assistenti: Mercante di Agrigento e Guarisci di Lodi).Rete: 41’ s.t. Quintoni.Note: spettatori 1500 (7 ospiti). Angoli: 3-0 per il Milazzo. Espulso Gallo (A) al 10’ del s.t. Ammoniti: Pisani e Zolfo tra gli ospiti. Recuperi: 1’ e 4’