Giardino Letterario di villa Vaccarino”, istanze da presentare entro il 15 giugno Studio legale milazzese adotta l’area verde di villa Vaccarino
giovedì 7 giugno 2018
“Giardino Letterario di villa Vaccarino”, istanze da presentare entro il 15 giugno
Studio legale milazzese adotta l’area verde di villa Vaccarino
L’assessorato ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione, presente nel circuito nazionale del progetto “Città che legge”- promosso dal Centro per il Libro e la Lettura del MiBact - per il biennio 2018/2019, intende realizzare la seconda edizione di “Giardino Letterario di Villa Vaccarino” a partire da venerdì 6 Luglio e fino a domenica 16 Settembre, mettendo a disposizione di enti, associazioni, editori, librerie e tipografi lo spazio esterno di Villa Vaccarino al fine di realizzare attività di carattere culturale (presentazioni libri, laboratori di lettura ed eventi culturali in genere legati al mondo dell’editoria).
Ciascun soggetto interessato a fare parte della rassegna dovrà inviare entrovenerdì 15 Giugno alle ore 12 una mail all’indirizzobeniculturali@comune.milazzo.me.it recante: soggetto proponente, descrizione dell’attività proposta, titolo dell’appuntamento, contatti e recapito del soggetto referente.
Sarà cura dell’Ufficio Beni Culturali e Pubblica Istruzione contattare il soggetto proponente per confermare la data proposta o concordare ulteriori dettagli.
Qualsiasi materiale promozionale e pubblicitario dell’evento realizzato da ciascun proponente dovrà includere la dicitura “Giardino Letterario di Villa Vaccarino”, lo stemma comunale con sottostante “Assessorato Beni Culturali e Pubb. Istr.” e il logo nazionale “Città che legge”.
Studio legale milazzese adotta l’area verde di villa Vaccarino
Lo studio legale “Vincenzo Isgrò” di Milazzo ha adottato l’area verde di Villa Vaccarino, l’immobile liberty di via Cristoforo Colombo che per decenni ha ospitato uffici giudiziari.
Nella giornata di ieri è stata sottoscritta la convenzione tra l’avvocato Isgrò, titolare dello studio e il Comune, rappresentato dal dirigente del settore “Ambiente e Territorio”, Tommaso La Malfa.
La convenzione – che ha una durata quadriennale, rinnovabile – richiama la delibera della giunta municipale del 2014 che ha approvato il regolamento comunale per l’adozione di aree pubbliche ed arredi urbani di proprietà comunale. Oltre a contenere la descrizione delle aree che verranno messe a disposizione del privato, fissa tutti gli adempimenti che dovranno essere eseguiti non solo per la pulizia ma anche per preservare le specie arboree di pregio presenti.
L’area in questione presenta una superficie totale di 4730 mq di cui 450 mq occupati dai fabbricati di pertinenza, 1650 mq di aiuole a verde, 140 mq occupati da una fontana.
Nella convenzione vengono esplicitate anche le cose che il privato potrà fare nell’area avuta in adozione: mostre, convegni, concerti, visite guidate ed eventi vari. Ciò attraverso una richiesta di autorizzazione al Comune il quale “potrà entro i successivi nove giorni negarla solo per comprovati e giustificati motivi”. Il Comune ha altresì evidenziato che “fermo restando la funzione e la destinazione pubblica, le aree a verde dovranno essere accessibili a tutti”
“Questa convenzione – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano – rappresenta, vista anche l’entità dell’area interessata, il coronamento del nostro progetto di affidare spazi verdi a privati che amano la nostra città e vogliono dare un contributo al miglioramento dei luoghi in cui vivono o che rappresentano motivo di orgoglio per i cittadini. E ritengo che villa Vaccarino, per la sua storia e per la bellezza architettonico-naturalistica sia uno di questi beni. Sono certo che grazie all’impegno dell’avv. Isgrò quest’area così gradevole, soprattutto nel periodo aprile/settembre, potrà ospitare con maggiore frequenza iniziative culturali ed artistiche”.
“Il mio intendimento – ha aggiunto l’avv. Vincenzo Isgrò – è quello di rendere fruibile questo bene a tutti a cominciare dalle scolaresche e dai turisti che fino ad oggi hanno potuto ammirare i giardini da fuori. Una scelta dettata da senso civico contando anche sulla collaborazione di tanti amici animati di buona volontà. Non escludo pure, vediamo in che modo, una collaborazione con l’istituto Agrario per coinvolgere gli studenti nella cura delle essenze anche per fini didattici”.