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Milazzo,Continua con " botta e risposta " la vicenda relativa alla bonifica dell’area cimiteriale


Milazzo:
 Altri due comunicati sulla vicenda relativa alla bonifica dell’area cimiteriale
La Cooperativa Sociale Utopia replica alla seconda nota del presidente dei DeM, avv. Giovanni Formica. ( Quest’ultima, riportata per completezza di informazione e tratta dal sito: La Città di Milazzo , spazio Agorà.
Giovedì 11 agosto 2011 – il comunicato stampa Cooperativa Sociale Utopia Premesso che non siamo interessati a rispondere alle insinuazioni e alle maldicenze che appaiono in bella evidenza nel comunicato dei DEM di Milazzo, ci corre l’obbligo però di correggere, attraverso questo ulteriore intervento, alcune inesattezze contenute nelle notizie fornite dai nostri interlocutori ed aggiungere, per una più corretta informazione dei cittadini milazzesi, altre considerazioni sui fatti e sui contenuti della attività di accoglienza che stiamo svolgendo:
Il progetto “Praesidium”, richiamato nel precedente comunicato dei DEM, riguarda l’assistenza sanitaria e psicosociale per i migranti, è in funzione dal 2006, svolge importanti interventi sull’isola di Lampedusa e non solo, ma non c’entra nulla con le strutture-ponte per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (d’ora in avanti MSNA) a cui stiamo lavorando. 
 Infatti la creazione delle strutture-ponte per l’accoglienza temporanea dei MSNA nasce a seguito della Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n°3933 del 13.4.2011 ed in conseguenza dell’enorme afflusso di migranti (anche minori) in Sicilia.
Con una successiva Ordinanza (la n° 3948 del 20.6.2011) è stato dato incarico al Soggetto Attuatore per l’assistenza nei confronti dei MSNA di individuare ed organizzare le strutture-ponte per l’accoglienza in modo da ospitarvi i MSNA nelle more dell’invio in comunità destinate ad ospitarli fino al compimento dei 18 anni.
L’intervento sociale di cui stiamo parlando nasce quindi nel segno dell’emergenza umanitaria che ha portato a Lampedusa nel corso di questo anno più di 2000 MSNA e che, nonostante i ripetuti appelli e le iniziative precedenti ne vede ancora presenti sull’isola quasi 250.
Va dato atto qui al Comune di Milazzo di avere dato la disponibilità all’accoglienza dei MSNA, mentre moltissimi Comuni hanno fatto orecchie da mercante, forse perché impauriti dalla continua disinformazione operata dai “Ministri della paura” di questo governo.
Torniamo infine sulla questione più volte richiamata della attività lavorativa. Ribadiamo ancora una volta che i “nostri ragazzi” non stanno svolgendo alcuna attività lavorativa in senso stretto, perché le attività svolte assieme ai giardinieri del Comune o quelle svolte assieme ai volontari di Legambiente o quelle ancora che stanno svolgendo assieme agli operatori dell’associazione Il Giglio sono per noi attività di “educazione al lavoro” che hanno esclusivamente degli obiettivi formativi e come tali sono pensate e proposte a loro. Per essere ancora più chiari poniamo alcune domande: perché quando i nostri figli puliscono le spiagge, il cortile della loro scuola o il “mondo” vengono, da noi tutti, lodati come cittadini esemplari mentre se la stessa cosa viene fatta da un gruppo di ragazzi dalla pelle scura, pur se temporaneamente presenti in mezzo a noi, succede il finimondo con tutte le accuse ed i rilievi che sono stati fatti?
Perché non cogliere il valore pedagogico ed “esemplare” di un gesto di amicizia fatto da chi invece viene costantemente maltrattato, ghettizzato e discriminato?
Perché non pensare che l’integrazione si costruisce attraverso gesti semplici ma concreti in cui “l’altro da te” è con te e fa la tua stessa esperienza di vita in quel momento?
E perché, infine, non comprendere che i nostri amici dalla pelle scura non vengono da un altro pianeta ma sono esseri del tutto uguali a noi e magari hanno anche un forte desiderio di sentirsi protagonisti di attività che in parte conoscono e che in parte potranno contribuire ad accrescere il loro patrimonio di esperienze personali?
Non è forse così che siamo cresciuti noi, che crescono oggi i nostri figli e che quindi allo stesso modo cresceranno anche loro?Il Presidente della Coop.soc.Utopia Francesco Giunta

Questione extracomunitari. I Dem chiedono l'accesso agli atti ( da La Città di Milazz, Agorà )

Lunedì 08 Agosto 2011 La piccata replica della cooperativa Utopia denuncia, se mai ve ne fosse stato bisogno, che abbiamo colto nel segno. Spiace dovere alimentare una guerra di comunicati, ma spiace ancor di più leggere che chi si è fatto carico di garantire ospitalità ad un gruppo di minori non accompagnati provenienti da paesi lontani, nell'ambito di un'intesa siglata dal Ministero dell'Interno e da “Save the Children”, oltre a tradire lo spirito e la mission del progetto “praesidium”, tenti di difendere un grave errore che si sarebbe dovuto chiudere semplicemente evitando di perpetuare i comportamenti contestati.
La volgarità e violenza verbale usata, l'autoriconoscimento di meriti nel campo dei servizi sociali e il qualunquista tentativo di spacciare una critica fondata su precisi principi etici, oltre che normativi, per un'operazione elettorale, impongono un approfondimento sia localmente, sia con il Ministero dell'Interno per il tramite della Prefettura di Messina, sia con l'organizzazione “Save the Children”, istituzione che, nel solco del dettato della “dichiarazione dei diritti del fanciullo” del 1924, da decenni opera meritoriamente in difesa dei minori, per vedere affermati i principi della Convenzione di Ginevra.
Per questo, già stamattina il gruppo consiliare dei Democratici e Milazzesi ha formalizzato un accesso agli atti del Comune di Milazzo, trasmesso per conoscenza a S.E. il Prefetto di Messina per verificare se, come confusamente parrebbe trasparire dal comunicato della cooperativa Utopia, tra le attività di accoglienza siano previste quelle nelle quali sono stati impiegati i nostri giovani ospiti e se, conseguentemente, siano state assicurate ai ragazzi tutte le tutele alle quali ha diritto chi svolge un'attività lavorativa per conto di una Pubblica Amministrazione. Accertamento ancor più necessario se si considera che l'assessore ai servizi sociali del nostro comune ha dichiarato di avere appreso dalla stampa dell'iniziativa. È evidente che, per difendere anzitutto i minori e solo poi l'onorabilità dell'associazione di cui mi onoro di essere presidente, qualora emergessero irregolarità, provvederemo ad inoltrare le dovute segnalazioni agli organi competenti.
Il Presidente(avv. Giovanni Formica)
Pubblicato da Vincenzo Lo Presti

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