Milazzo : ๐๐ฅ ๐๐ ๐๐ฉ๐ซ๐ข๐ฅ๐ ๐ง๐จ๐ง ๐̀ ๐ฌ๐จ๐ฅ๐จ ๐ฆ๐๐ฆ๐จ๐ซ๐ข๐. ๐̀ ๐ข๐ฆ๐ฉ๐๐ ๐ง๐จ.
Sono trascorsi 80 anni dal 25 aprile 1945, data che segnรฒ la fine del nazifascismo e l’inizio di quella che รจ oggi la nostra Repubblica.
๐๐ฅ ๐๐ ๐๐ฉ๐ซ๐ข๐ฅ๐ ๐ง๐จ๐ง ๐̀ ๐ฌ๐จ๐ฅ๐จ ๐ฆ๐๐ฆ๐จ๐ซ๐ข๐. ๐̀ ๐ข๐ฆ๐ฉ๐๐ ๐ง๐จ.
Ottant’anni fa, l’Italia si liberava dal nazifascismo. Una pagina di storia scritta dal coraggio di donne e uomini che scelsero di resistere, spesso a costo della vita, per un futuro di democrazia, diritti e giustizia sociale.
๐๐ ๐ ๐ข, ๐ช๐ฎ๐๐ฅ ๐๐ฎ๐ญ๐ฎ๐ซ๐จ ๐ฏ๐ ๐๐ข๐๐๐ฌ๐จ ๐จ๐ ๐ง๐ข ๐ ๐ข๐จ๐ซ๐ง๐จ.
"Contro ogni forma di violenza, autoritarismo, negazione dei diritti, sfruttamento e disuguaglianza.
Il 25 Aprile non รจ una ricorrenza ideologica: รจ una scelta di campo tra libertร e sopraffazione, tra umanitร e indifferenza."
E' l'invito del comitato cittadino unitario per la giornaya del i25 aprile, che ha dato appuntamento , dalle 10:00 alle 12:00, in Piazza Roma.
Con interventi, letture e musica, per ricordare chi ha combattuto per un’Italia libera e costruire insieme un domani piรน giusto.
Milazzo ha preparato l' iniziative per il 25 aprile nel rispetto della giornata di lutto, per la scomparsa di Papa Francesco. "A tutti, laici e credenti, in questa giornata tocca condividere il messaggio di pace e fratellanza, che giร ottant’anni fa fu lanciato dalla Resistenza e poi da Francesco fino all’ultimo giorno della sua vita", per tutti noi che ci apprestiamo a celebrare l’80° della Liberazione dal nazifascismo e della fine della guerra.
๐๐ซ๐ ๐ ๐ฌ๐๐ฆ๐ฉ๐ซ๐ ๐๐๐ฌ๐ข๐ฌ๐ญ๐๐ง๐ณ๐.

Seppur in Sicilia non c’รจ stata una presenza della lotta partigiana, considerata la fuga dei nazifascisti – i quali ritirandosi crearono situazioni di barbarie in numerose realtร – subito dopo lo sbarco degli alleati, i siciliani che contribuirono significamento al nord del nostro Paese nella lotta alla liberazione furono tanti. Erano presenti gli antifascisti, che erano fuggiti dalla Sicilia, Pompeo Colaianni, il “Comandante Barbato”, che si impegnรฒ nella liberazione di Torino; Girolamo Licausi, che in seguito partecipรฒ alle lotte contadine; Luigi Ibricanti, “Fortunello” suo nome di battaglia, medaglia d’oro della resistenza di Lentini; Ettore Panascia di Catania; Giovanni Marcora, con il nome di battaglia “Bertino”.
E' doveroso ricordare che Milazzo fu un luogo di partenza per i confinati politici durante il regime fascista. La cittร , come altre cittร portuali, faceva parte del circuito di trasporto dei confinati verso le isole e le localitร di confine.
Milazzo, essendo un porto, era un punto di partenza per i confinati destinati a isole come Lipari, Ustica, Ventotene, o a paesi in altre regioni d'Italia. La sua posizione strategica e la presenza di un porto la rendevano un punto logistico importante per il trasporto dei confinati. Al confino finivano antifascisti, oppositori del regime, e anche fascisti dissidenti. Era una forma di pena che prevedeva l'isolamento forzato in luoghi lontani dalla propria residenza, spesso isole o localitร isolate.
Purtroppo un lungo elenco con diversi nostri concitadini
