Milazzo: Dispersione scolastica, progetto del Comune per le scuole primarie e secondarie di I° Grado. Per l’assessore ai servizi sociali Natascia Fazzeri " la dispersione scolastica è una sfida che riguarda tutti noi"
Dispersione scolastica, progetto del Comune per le scuole primarie e secondarie di I° Grado
Il Comune di Milazzo, iscritto all’albo degli enti di Servizio Civile Universale , tra gli enti di accoglienza dei giovani impegnati nel servizio civile. ha avviato un interessante progetto finalizzato a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. L’ufficio dei servizi sociali, unitamente all’operatore locale del progetto, Luana Stagno, con il supporto di 6 volontari darà attuazione all’iniziativa assicurando un aiuto concreto agli alunni che avranno bisogno di sostegno scolastico pomeridiano, aiutandoli a superare le difficoltà scolastiche e a stimolare la responsabilità e l’autonomia nello studio.
La lotta alla dispersione scolastica rappresenta una risposta ad un piano avviato dall'ufficio dei servizi sociali riguardanti dodici progetti per consentire a giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni di fare un’esperienza lavorativa altamente formativa all’interno dell’ente comunale.
Il progetto si svolgerà nelle scuole primarie e secondarie di I° grado di Milazzo e i ragazzi del Servizio Civile opereranno in collaborazione con insegnanti e dirigenti scolastici per garantire un intervento efficace. I volontari si occuperanno di garantire il supporto educativo presso i locali scolastici o domiciliare soprattutto a coloro che vivono situazioni di disagio all’interno delle famiglie di appartenenza. Il servizio viene attivato su indicazione/richiesta del corpo insegnanti.
Ritengo che si tratti di una grande opportunità – ha detto l’assessore ai servizi sociali Natascia Fazzeri – e mi auguro che vi possa essere notevole coinvolgimenti da parte di chi affronta delle difficoltà nello studio. La dispersione scolastica è una sfida che riguarda tutti noi. Per contrastare questo fenomeno e supportare gli studenti abbiamo puntato su questo progetto consapevoli che offrire aiuto personalizzato per potenziare le competenze, può creare quell’ambiente positivo che stimola l’autostima del ragazzo e la motivazione a scuola”.
I progetti , speriamo tutti , sono importante opportunità per i nostri giovani, che per un anno si arricchiranno lavorativamente e saranno anche indipendenti dal punto di vista economico» ha sottolineato il funzionario dei servizi sociali Filippo Santoro che si è soffermato sulle singole proposte presentate.
I progetti hanno finalità sociali (fragili, anziani, disabili) ma riguarderanno anche il patrimonio culturale e paesaggistico della città.
Il progetto denominato “Accoglienza solidale” riguarda l’ascolto del fabbisogno, attività di back office e di trasporto sociale; infatti, i volontari potranno aiutare materialmente l’assistito per esempio con il ritiro di referti oppure partecipando alla colletta alimentare del Banco Alimentare e nella relativa distribuzione.
“Azione sociale” invece sarà un progetto concentrato sul sostegno ad anziani e disabili con difficoltà economiche e sociali. “Coccinella” invece sarà rivolto alla promozione culturale, paesaggistica, turismo sostenibile e sociale e dello sport, nell’intento di avere una visione di questi soggetti proiettata ad un futuro al “diritto al futuro”. Questo potrà riguardare per esempio i giovani fragili che potranno essere accompagnati in orari extrascolastici verso attività di sviluppo delle proprie inclinazioni.
“Cultura in movimento” permetterà ai giovani volontari di approcciarsi ai reperti, al materiale storico e letterario-culturale della città, nei musei o biblioteche.
Ancora, “Eco-rinascita” sarà rivolto alla salvaguardia del territorio e alla rigenerazione urbana, attraverso la raccolta dati e dossier sulle esigenze della città.
“Piano Cultura” invece attiverà un processo comunicativo multimediale per la promozione delle risorse territoriali, attraverso percorsi storici e valorizzazione delle tradizioni.
Si darà spazio anche all’assistenza domiciliare, altro aspetto fondamentale che attraverso il progetto “Tutta un’altra vita” consentirà ad una serie di soggetti di avere assistenza domiciliare mantenendo la propria autonomia.
“In Arte” sarà un servizio rivolto agli appassionati del patrimonio culturale, sviluppandolo in una visione turistica.
“Piccoli passi” è già da se indicativo dell’obbiettivo prefissato: garantire ai giovani fragili del territorio uno sviluppo delle proprie capacità riducendo il gap rispetto ai coetanei “più fortunati”.
“Legami culturali” e “Patrimonio Locale” sono due progetti simili entrambi rivolti ai soggetti emarginati dopo la pandemia del covid, un modo per reintrodurli nella vita sociale e culturale della città.
“Inclusione attiva” porterà ad un miglioramento dell’accessibilità ai servizi e allo studio del fabbisogno di anziani e disabili.