Grazie alla collaborazione tra l' Associazione Teseo Culturale , presidente Dott Attilio Andriolo e la Pro Loco Tindari costituita due anni fa da 13 soci fondatori, tra cui il Presidente Daniele Giddio, il Vice-Presidente Daniele Correnti, Cristina Di Pino in qualità di Tesoriere e il Segretario Valentina Mammana , si sta consolidando la collaborazione tra le due realtà di promozione socio culturale
Proprio il 15 Maggio 2024 a partire dalle ore presso la Pro Loco di Tindari , con la collaborazione di Promo New Music di Manuel Irrera è in programma la presentazione del libro "Ho messo le Ali " scritto dalla Dott Farina Maria Giovanna, edizione Rupe Mutevole, Pubblicazione del 2018
Ho messo le ali: "Ho messo le ali" è la storia vera di una donna che con ironia e spirito di osservazione mette in pratica gli insegnamenti di un filosofo, un maestro che le ha insegnato a rinascere. Dal rischio di sprofondare nell'anoressia si eleva, mettendo le ali, a filosofa lei stessa e nella frenesia di aiutare gli altri, si salva iniziando una nuova vita. Impara a non soccombere più alle prevaricazione e lo insegna a tutti quelli che incontra. Francesca, la protagonista, diventa il simbolo del riscatto femminile, una donna che non accetta più di auto-infliggersi punizioni ma rivendica il suo ruolo paritario accanto all'uomo. Un libro scritto per le donne e utile anche agli uomini. Questa seconda contiene spunti di riflessione inediti. Nella nuova prefazione e nel testo, l'autrice si sofferma sull'odiosa pratica del ricatto sessuale nei confronti delle donne.
Dott Farina Maria Giovanna,
Nasco nel 1962 a Milano dove mi laureo in Filosofia con indirizzo psicologico presso l'Università Statale.
Filosofa e consulente filosofico, scrittrice, formatrice, analista della comunicazione, come studiosa di relazioni ho ideato un metodo per aiutare le persone a ri-trovare se stessi e a superare i momenti critici dell'esistenza insegnando loro un'euristica, una strategia, per arrivare allo scopo.
Oltre agli studi accademici, mi do alla ricerca sul campo con progetti autofinanziati.
Un interessante area delle relazioni umane che mi coinvolge in modo particolare è il rapporto insegnante/alunno e mamma/bambino di cui ho un'approfondita preparazione teorica grazie alla tesi di laurea sulla figura materna. Riesco ad ottenere alcuni incarichi interessanti, uno di questi come insegnante di sostegno ad un bambino autistico; racconto l’esperienza particolare prima nell’articolo e in seguito nel 2006 nel libro “Il bambino senza parole” (tradotto nel 2008 in lingua turca). Nel 2013 pubblico “Ho messo le ali”, la storia vera di una consulenza filosofica e del riscatto femminile. Nel maggio 2014 esce “Da zero alle stelle”, la cui seconda edizione entra nella mia collana di Pratica filosofica in e-book, un viaggio musicale e filosofico in cui affronto alcuni degli gli argomenti più importanti della filosofia in relazione alla musica. Grazie anche a quattro musicisti: Renato Zero, Alberto Fortis, Mariella Nava e la pianista classica Cristiana Pegoraro. Sempre nel 2014 esce il mio romanzo “Dimmi che mi ami” con il quale lancio un messaggio importate per l'educazione ai sentimenti. Nel 2015 esce “Il giardino delle mele, la violenza non deve vincere”, un saggio divulgativo di contrasto alla violenza sulle donne. Nello stesso anno "Primi passi di filosofia" adatto per indirizzare i bambini alla filosofia. Nel 2016 vede la luce "Dialoghi con un ottimista, in salotto con Francesco Alberoni", un ritratto in dialogo con il noto sociologo. Nel 2017 esce "La libertà di scegliere" che continua il percorso iniziato con “Ho messo le ali”, libro che nel 2018 esce in seconda edizione e dove approfondisco il tema del ricatto sessuale. Nello stesso anno pubblico il romanzo sulle relazioni familiari “Catarina e la porta della verità” scritto a 4 mani con il filosofo Max Bonfanti. Nel 2020 esce “Non siamo solo cagnolini”, autobiografia di una relazione col cane. Nel 2021 do alle stampe “In cucina per rinascere” dove metto in luce il rapporto con il cibo. Nel 2023 esce il romanzo scritto a quattro mani con Max Bonfanti “Le firme rubate, quindici giorni per non morire”, un giallo dove le relazioni familiari sono presenti così come il rapporto con il padre.