Milazzo: abitanti di San Giovanni sul “sentiero di guerra”: chiedono di dare corso al miglioramento della viabilità, delle " Vie di fuga " a Ponente e potenziamento della rete fognaria”
Con un ampia e dettagliata documentazione fotografica, un gruppo di residenti di San Giovanni ritornano sulle ormai non derogabili criticità nel quadrilatero che comprende: via Bonaccorsi, via Santi Recupero , Via Paratore e l’intersecazione con via Maio Mariano che attende urgenti interventi: viabilità al limite , pozzanghere in inverno e polvere in Estate;
Famiglie costrette ad affrontare una situazione allarmante in particolare, in via Gaetano Martino a causa del continuo intasamento della rete fognaria che costringe l’intervento dell’autospurgo comunale o in alcuni casi anche ricorrendo ai privati
Mentre - dopo decenni d' attesa , gli abitanti attendono ancora la realizzazione del primo progetto di “via di fuga” nel quartiere verso Ponente e la bella spiaggia della "Gobba del Cammello", al pari della nuova rete fognaria affinché venga restituito decoro civile al popoloso quartiere.
Già lo scorso mese di marzo, una rappresentanza di residenti, con una lettera all ’amministrazione Comunale di Milazzo - aveva evidenziato le situazione complessiva e le carenza , in particolare della rete fognaria in quel tratto stradale, ormai insufficiente a ricevere i reflui con il proliferare delle costruzioni ed anche perché realizzata alla fine degli anni 60, proprio quando le abitazioni erano molto di meno.
Gli stessi - sollecitavano ancora una volte - la necessità di un adeguato intervento per rasserenare le famiglie e per alleviare il periodico disagio che non pochi cittadini sono stati costretti ad affrontare.
La soluzione- come sostengono i residenti è quella di sostituire in tutta la Via Martino e in un tratto della Via Paratore, la rete fognaria con elementi di diametro maggiore.
Mentre - dopo decenni d' attesa , gli abitanti attendono ancora la realizzazione del primo progetto di “via di fuga” nel quartiere di San Giovanni
La zona esplosa urbanisticamente negli anni 70 e 80 in cui si è edificato con una previsione limitata nel tempo, caratterizzata da un’alta densità di costruzione e popolazione, la quale ha consentito a ricchi proprietari fondiari uno sfruttamento ottimale dei propri terreni.
C'è la speranza che l'amministrazione comunale di Milazzo intanto abbia dato seguito alle, precedenti legittime, richieste dei cittadini del popoloso quartiere dando ampia comunicazione .