NO AUTONOMIA DIFFERENZIATA ( lunedì 22 aprile alle ore 17:30 - presso Casa del Popolo, sita in Via XX Settembre n 63 a Milazzo)
Si dibatterà sul disegno di legge costituzionale riguardante l’autonomia differenziata lunedì 22 aprile alle ore 17:30 nella Casa del Popolo, sita in Via XX Settembre n 63 a Milazzo, in cui si esporranno i motivi del rifiuto di siffatta impostazione istituzionale, giacché foriera di incommensurabili squilibri economico-sociali fra le diverse Regioni italiane.
Dopo l'approvazione del ddl dello scorso Gennaio 2024 - passato a Palazzo Madama con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 3 astenuti: compatto il 'No' delle opposizioni. Solo Maria Stella Gelmini di Azione ha votato a favore. L’autonomia regionale differenziata prosegue il suo iter e nelle prossime settimane arriverà al voto del Parlamento.
Il testo passa alla Camera per la seconda lettura. A favore hanno votato i gruppi di maggioranza, il gruppo per le Autonomie e la senatrice Mariastella Gelmini, in dissenso dai colleghi del gruppo di Azione che si sono invece astenuti. Contrari, infine, i senatori di Alleanza Verdi Sinistra, Italia viva, Movimento 5 stelle e Partito democratico. Il ddl sull’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario è una legge puramente procedurale per attuare la riforma del Titolo V della Costituzione messa in campo nel 2001.
In 11 articoli si definiscono le procedure legislative e amministrative per l’applicazione del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione. Si tratta di definire le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’Autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento.
Intanto nessuno ne parla, né le istituzioni, né la stragrande maggior parte dei media e nemmeno molte realtà della società civile, che pure ne sono a conoscenza, in una sorta di inspiegabile consegna del silenzio, interrotto solo da qualche drappello di risoluti e instancabili volenterosi, purtroppo con scarsa visibilità e, finora, scarso ascolto da parte della politica di ogni schieramento.
Così i cittadini si accorgeranno delle conseguenze solo dopo il punto di non ritorno dell’approvazione: vi saranno Regioni ricche del nord, che potranno trattenere fino a nove decimi del proprio gettito fiscale per spenderlo nei propri territori, e che avranno competenze, come già per la sanità, per altre materie importantissime finora esclusiva dello Stato: tutela dell’ambiente e dell’ecosistema; tutela della salute; Istruzione; tutela del lavoro; rapporti internazionali e con l’Unione europea. Si tratta di un provvedimento confliggente col patto di solidarietà della nostra Costituzione e che accrescerà ulteriormente le disuguaglianze.
Tutto questo senza nessun dibattito pubblico, che sarebbe il minimo indispensabile di fronte a scelte così impattanti, perché l’autonomia differenziata non sarà solo un piccolo ulteriore scivolamento di un sistema già profondamente disuguale, sarà l’inizio di una valanga, che spingerà le classi politiche e dirigenti di ogni pezzo grande o piccolo di Italia a cercare di arraffare qualcosa per il proprio elettorato e per i propri interessi, distruggendo quel patto nazionale, che fino a oggi era chiamato a rispondere alle disuguaglianze sociali, a vigilare sul nostro patrimonio collettivo – i beni culturali e l’ambiente – a garantire i diritti dei cittadini, gli stessi, per tutti.
Dialogheranno con i Cittadini Milazzesi i rappresentanti di
Cinque Stelle: Senatrice Barbara Floridia;
Segretaio Reg.e Rifondazione Comunista :Nicola Candido;
Segretario Provinciale CGIL Messina: Pietro Patti
Cordinamento Pd Milazzo: Ex Dirigente Scolastico , Dott Licia D'Ali
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