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San Filippo del Mela: Donne e impresa "c’è ancora molto da fare per potenziare l’imprenditoria femminile in Sicilia"





Donne e impresa, c’è ancora molto da fare per potenziare l’imprenditoria femminile in Sicilia
Convegno in programma venerdi 26 aprile 2024 , ore 18:00  Sala consiliare Comune di San Filippo del Mela 

Sono oltre 115 mila le imprese femminili registrate in Sicilia a fine dicembre 2023, e rappresentano il 24,38% del totale delle imprese Siciliane registrate in Camera di Commercio, quasi 1 su 4. 
Il dato emerge dal rapporto sull’imprenditoria femminile realizzato dal Centro Studi di Assoesercenti analizzando i dati di Unioncamere.
L’universo dell’imprenditoria femminile siciliana denota caratteristiche proprie rispetto alle imprese gestite da uomini: una maggior concentrazione nel settore dell’Agricoltura con una percentuale del 21% e un’alta propensione alle attività commerciali che rappresentano quasi il 27% delle imprese femminili presenti sull’isola.
Significativa appare, dunque, la presenza, al 31 dicembre 2023, di donne imprenditrici nel settore agricolo (31,4% la quota di imprese rosa). 
Turismo e agricoltura sono due settori che, pur tradizionali, stanno vivendo un processo di profonda trasformazione innovativa (green, tecnologie, ecc.), nell’ambito dei quali il ruolo delle donne potrebbe essere di grande peso grazie alla loro capacità di diversificazione e di innovazione, riuscendo a coniugare la tradizione e il recupero dei vecchi saperi con le nuove tecnologie.

Tra i settori con il tasso di femminilizzazione superiore alla media generale rientra anche quello del commercio, degno di nota non tanto per una quota di imprese femminili al proprio interno (24,4% sul totale imprese del settore), quanto per la numerosità, assommando ben 31mila imprese rosa (quasi il 27% di tutte le imprese femminili).
La provincia con il rapporto più alto tra imprese registrate e imprese femminili è Enna (27,16%) seguita da Trapani e Siracusa. Nelle provincie di Catania e Palermo, invece, si concentra, anche per la vocazione imprenditoriale, oltre il 42% del totale delle imprese femminili siciliane, con rispettivamente 25mila e 24,5mila imprese in quota rosa.
Tuttavia i dati natalità e mortalità delle imprese femminili in Sicilia nel 2023 mostrano un saldo negativo: per ogni 6 nuove imprese iscritte sono 7 le imprese che cessano. Sono quasi 5,9mila le nuove imprese rosa che sono nate in Sicilia nel 2023 e circa 6,9 le imprenditrici che hanno abbassato la saracinesca.
Tutte le provincie mostrano il trend negativo nel rapporto iscrizioni e cessazioni, con la provincia catanese che mostra il numero più alto di cessazioni (1.757) pari a quasi il 25,5% del totale.
Una battaglia culturale e di emancipazione femminile e vere opportunità della "Siciliane" imprese di donne che hanno reso la Sicilia un luogo più libero

Si chiama "Le Siciliane - l' Almanacco Illustrato per Giovani Sognatrici" il volume che, in cinquanta brevi profili, illustrati da trentadue artisti ed artiste provenienti da ogni parte del mondo, racconta le imprese di donne che hanno contribuito a rendere la Sicilia un luogo più libero, un posto migliore. 
A dare vita al progetto, senza scopo di lucro, l’Associazione Centopassi di Torregrotta e il volume è stato realizzato dalla redazione di Settentrionale Sicula, hub creativo-sociale parte delle iniziative dell’associazione, con il coordinamento del giornalista Mauro Mondello.

Le Siciliane racconta storie che hanno l’ambizione di poter rappresentare un modello per le bambine, per i bambini, di tutte le età, in ogni angolo del pianeta: un invito a continuare a credere nell’importanza di rincorrere i propri sogni.

Letizia Battaglia e Franca Viola, Carmen Consoli ed Elvira Sellerio. Ma anche Maria Costa, Dina e Clarenza, Francesca Serio, e tantissime altre. Sono loro le protagoniste, donne siciliane libere e forti, determinate e sempre a testa alta, cercando gloria o riscatto, diritti o giustizia, contraddistinte da una straordinaria intenzione: quella di cambiare l’ordine precostituito delle cose. Il volume è pensato, sul fronte della scrittura, per poter essere fruibile già a partire dai 4 anni, con l’ausilio di una persona più grande, così da risultare godibile anche per gli adulti.

Per quanto riguarda invece l’Associazione Centopassi questa opera da oltre vent’anni sul territorio tirrenico della provincia di Messina, concentrandosi, attraverso le sue attività, su diritti, libertà, comunità, uguaglianza sociale, democrazia, cultura.

Le Siciliane è parte di una nuova serie di iniziative che, attraverso il polo creativo sociale di Settentrionale Sicula, puntano a estendere, sul fronte territoriale, il campo d’azione dell’associazione a livello regionale, con l’obiettivo dell’inclusione sociale per le categorie emarginate e meno protette. Sul fronte nazionale e internazionale il progetto, attraverso la propria attività editoriale, intende invece lavorare per la promozione e la comunicazione della realtà socio-culturale siciliana, portate avanti grazie a idee come quella del libro

Se la ripresa economica deve passare necessariamente da un forte rilancio industriale dell’economia siciliana – è opportuno che tale rilancio tragga un contributo importante anche dalla componente imprenditoriale femminile, attraverso interventi che favoriscano il fare impresa delle donne nei vari settori.
Tanto è stato già fatto – – ma tanto si deve ancora fare, soprattutto per le imprenditrici del meridione da parte delle istituzioni. Per promuovere la parità di genere occorre programmare interventi economici che favoriscano l’accesso al credito per le donne imprenditrici, un concreto sostegno nella fase di avvio dell’azienda o che ne tuteli il lavoro in gravidanza e nei momenti di difficoltà.

Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economie sostenibili, di cui potranno beneficiare la società e l’umanità intera. È necessario – garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica.


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