Martedì 25 luglio Don Vincenzo tornerà in Sicilia e, guarda caso, proprio a Milazzo, nella cui fortezza é rimasto ristretto alcuni mesi in attesa di giudizio,
Nell'antica fortezza sospesa sul mare, viene coinvolto dal direttore della prigione in un progetto visionario, in attesa che il processo decida la sua sorte.
Il delitto d'onore di Vincenzo Cilento diventa così una lente d'ingrandimento, che rivela le ipocrisie e le contraddizioni di quell'Italia di inizio Novecento che vuole andare incontro alla modernità,
riuscendo nel mentre a sconvolgere le regole della prigione.
Chissà come troverà cambiata la città!